massimo anzola
03-03-2009, 20:06
COPIA/INCOLLA DA UN ARTICOLO SUL SITO WEB DEL RESTO DEL CARLINO-CRONACA DI MODENA. INUTILE DIRE CHE STRAQUOTO TUTTO:
DATI DELL'OSSERVATORIO
L'inverno modenese?
Non è stato poi così freddo...
I meteorologi smentiscono quella che è ormai una sensazione diffusa: la temperatura media della stagione è stata di 5 gradi, cioè superiore ai valori 'storici'. Ma da giovedì è in arrivo una perturbazione di aria polare
Modena, 3 marzo 2009. I meteorologi dell'Osservatorio geofisico smentiscono la sensazione diffusa che l'inverno appena trascorso sia stato molto freddo. Le rilevazioni degli esperti evidenziano infatti che nel periodo dicembre 2008 - febbraio 2009, quello che loro definiscono “inverno meteorologico”, la temperatura media è stata di 5.0°C.
Le statistiche dell'Università di Modena e Reggio, dunque, restituiscono una fotografia più dettagliata della realtà, secondo la quale la stagione invernale appena trascorsa non presenta anomalie rispetto ai decenni passati. L'esperto Luca Lombroso ricorda che "Le stagioni meteorologiche sono sfasate rispetto a quelle astronomiche, pertanto l'inverno meteorologico si è appena concluso (il 28 febbraio) e siamo entrati nella primavera meteorologica".
Numeri alla mano, la temperatura media di quest'inverno (5.0°C) è stata superiore alla media storica del periodo 1860-2008 (3.2°C) e a quella climatica del trentennio 1971-2000, pari a 4°C, mentre è stata in linea, anzi leggermente inferiore a quella dell’ultimo decennio 1997-2007, pari a 5.3°C. L'inverno 2008-2009 è stato sì più freddo degli ultimi due, ma va ricordato che questi sono stati particolarmente miti, avendo raggiunto una media stagionale di 7.6°C.
Il giorno più freddo è stato il 5 gennaio 2009 con -4.2°C. Nemmeno in campagna si sono avute punte di freddo intenso: a Migliarina di Carpi, per esempio, il termometro non è andato oltre un modesto -6.7°C. "Indubbiamente - continua Luca Lombroso - non si può dire che con queste temperature non sia freddo, ma, negli annali storici troviamo decine di inverni con temperature da far veramente rabbrividire solo a leggerle: nell’ultimo trentennio del XX secolo, per esempio, il valore tipico del giorno più freddo è stato di -6°C in città e -8°-9°C in campagna, mentre un secolo fa nessuno si stupiva se in inverno in pieno centro si registravano -8°C e in campagna anche -12°-13°C. Oggi invece il valore tipico del giorno più freddo è salito a - 4°C in città e - 6°C in campagna, come quest’anno”.
Anche le precipitazioni nevose non sono state per nulla anomale. Quest'inverno sono caduti solo 27 cm di neve fresca con un massimo di 9 cm l’8 gennaio
Per i prossimi giorni sono previste temperature più fresche: dopo un assaggio di primavera con una temperatura di ben 15.2°C il 28 febbraio, la primavera sembra rallentare e tornano le perturbazioni: mercoledì 4 marzo piogge anche piuttosto abbondanti e temperature alte scioglieranno in parte la neve sul crinale appenninico, mentre giovedì 5 marzo sono in arrivo aria polare e temperature più fresche. “Non freddo - precisa Lombroso - ma solo più fresco degli ultimi miti giorni di febbraio”.
DATI DELL'OSSERVATORIO
L'inverno modenese?
Non è stato poi così freddo...
I meteorologi smentiscono quella che è ormai una sensazione diffusa: la temperatura media della stagione è stata di 5 gradi, cioè superiore ai valori 'storici'. Ma da giovedì è in arrivo una perturbazione di aria polare
Modena, 3 marzo 2009. I meteorologi dell'Osservatorio geofisico smentiscono la sensazione diffusa che l'inverno appena trascorso sia stato molto freddo. Le rilevazioni degli esperti evidenziano infatti che nel periodo dicembre 2008 - febbraio 2009, quello che loro definiscono “inverno meteorologico”, la temperatura media è stata di 5.0°C.
Le statistiche dell'Università di Modena e Reggio, dunque, restituiscono una fotografia più dettagliata della realtà, secondo la quale la stagione invernale appena trascorsa non presenta anomalie rispetto ai decenni passati. L'esperto Luca Lombroso ricorda che "Le stagioni meteorologiche sono sfasate rispetto a quelle astronomiche, pertanto l'inverno meteorologico si è appena concluso (il 28 febbraio) e siamo entrati nella primavera meteorologica".
Numeri alla mano, la temperatura media di quest'inverno (5.0°C) è stata superiore alla media storica del periodo 1860-2008 (3.2°C) e a quella climatica del trentennio 1971-2000, pari a 4°C, mentre è stata in linea, anzi leggermente inferiore a quella dell’ultimo decennio 1997-2007, pari a 5.3°C. L'inverno 2008-2009 è stato sì più freddo degli ultimi due, ma va ricordato che questi sono stati particolarmente miti, avendo raggiunto una media stagionale di 7.6°C.
Il giorno più freddo è stato il 5 gennaio 2009 con -4.2°C. Nemmeno in campagna si sono avute punte di freddo intenso: a Migliarina di Carpi, per esempio, il termometro non è andato oltre un modesto -6.7°C. "Indubbiamente - continua Luca Lombroso - non si può dire che con queste temperature non sia freddo, ma, negli annali storici troviamo decine di inverni con temperature da far veramente rabbrividire solo a leggerle: nell’ultimo trentennio del XX secolo, per esempio, il valore tipico del giorno più freddo è stato di -6°C in città e -8°-9°C in campagna, mentre un secolo fa nessuno si stupiva se in inverno in pieno centro si registravano -8°C e in campagna anche -12°-13°C. Oggi invece il valore tipico del giorno più freddo è salito a - 4°C in città e - 6°C in campagna, come quest’anno”.
Anche le precipitazioni nevose non sono state per nulla anomale. Quest'inverno sono caduti solo 27 cm di neve fresca con un massimo di 9 cm l’8 gennaio
Per i prossimi giorni sono previste temperature più fresche: dopo un assaggio di primavera con una temperatura di ben 15.2°C il 28 febbraio, la primavera sembra rallentare e tornano le perturbazioni: mercoledì 4 marzo piogge anche piuttosto abbondanti e temperature alte scioglieranno in parte la neve sul crinale appenninico, mentre giovedì 5 marzo sono in arrivo aria polare e temperature più fresche. “Non freddo - precisa Lombroso - ma solo più fresco degli ultimi miti giorni di febbraio”.