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Visualizza Versione Completa : Meteo e agricoltura


gibo
25-06-2009, 19:04
Circa 20-25 anni fà le coltivazioni delle nostre zone non potevano godere dei sistemi di irrigazione di oggi e di un tale "abuso".
Dico abuso perchè spesso vedo irrigare mentre piove e allora mi è venuta una curiosità. Nonostante siamo in linea di massima in media con le precipitazioni vedo irrigare a tutto spiano (segno che i campi ne hanno bisogno), se non avessimo la disponibilità/possibilità come 25-30 anni fa come sarebbe la nostra agricoltura?
Quali frutteti o piantagioni potremmo coltivare senza l'aiuto dell'irrigazione???

manu59
25-06-2009, 20:16
Premetto...non sono esperto di Agricoltura...e tanto meno di irrigazione :
però...devo dire che 20-25 anni fa..e anche prima...innumerevoli volte ho visto irrigare i campi con l ' Ausilio di " Motopompe-idropompe " o a dir si voglia...sottraendo acqua dai canali di scolo...fossi....e via dicendo ( tipo..canale Emiliano-Romagnolo ) ..poi aggiungerei anche che ..le coltivazioni di Kiwi...necessitano , almeno credo ..di Molta Acqua..!..una volta si irrigava con Tubazioni in " Gomma " Goccia a Goccia ! ora non sò se è corretto quello che ho scritto...Lascerei senzaltro La Parola ai più Esperti ! ... salut..

gibo
25-06-2009, 20:34
Diciamo che 25-30 anni fa non tutti potevano permettersi i costi di impianti di irrigazione.
I miei zii avevano del terreno ma ricordo che cominciarono ad utilizzare l'irrigazione a metà anni '80 e in maniera molto ponderata.
La mia era più una riflessione su cosa si può coltivare nelle nostre campagne senza l'aiuto dell'irrigazione intesa come quella di oggi.
Sarebbe una distesa infinita di grano???

Mirco
25-06-2009, 22:12
esatto ragazzi....30 anni fa uscirono le prime nettarine...e di seguito i primi impianti di irrigazione....perchè nel tempo si è sempre evoluta la necessità di qualità e pezzatura, il kiwi idem...necessita di grandi quantità di acqua all'incirca 10mm al gg.... e senza irrigazione si raccoglierebbero noccioline.
i primi impianti di irrigazione a goccia vennero fuori a fine anni 70 mentre prima era di utilizzo il rotolone (anchesso era pochi anni che era in uso) o i metodi di aspersione superficiale.
attualmente le uniche colture che non necessitano di irrigazione sono i cereali.

campaz
25-06-2009, 23:04
Al giorno d'oggi o si è competitivi al 100% o si può cambiare lavoro, oggi bisogna cercare sempre di essere al top per resistere alla concorrenza, mentre una volta ci si accontentava...
Venendo al dettaglio si può dire che per avere il massimo della resa ogni coltura ha un suo coefficiente d'irrigazione in base all'evapotraspirazione giornaliera, per esempio: il coefficiente del kiwi è 1,2, se oggi evaporano 5mm bisognerà irrigare 6mm (5x1,2=6) la bietola da seme idem, il pesco 0,8, patata 0,75... e che sia irrigazione a goccia o aspersione la sostanza non cambia, l'acqua che servirebbe per rendere al massimo è sempre quella...
Poi bisogna aggiungere che rispetto a una volta sono cambiati gli apparati radicali delle piante, melo e pero venivano coltivati su portainnesti molto più resistenti allo stres idrico ma meno produttivi, mentre oggi, grazie alla disponibilità irrigua, si è passati, nella quasi totalità delle varietà, a portainnesti più produttivi ma con maggiore fabbisogno d'acqua...

Aggiungo che non è vero che quest'anno è piovuto la media, in agricoltura i conti si iniziano a fare nel mese di Maggio, nella mia zona a Maggio sono piovuti circa 30mm (media circa 70mm) contro una evapotraspirazione record di 140mm, Giugno sta andando meglio con 40mm di pioggia e per ora 110 di evapotraspirazione. Per ora il deficit è di circa 180mm... l'irrigazione nel Kiwi parte quando il deficit è 40mm e poi si va avanti irrigando tutti i giorni, dando tramite goccia il 120% dell'evapotraspirazione

In fin dei conti si farebbe agricoltura anche senza acqua, ma nel caso della frutta e ortaggi vi sarebbe un sensibile calo di produzione che non renderebbe questo lavoro remunerativo...

campaz
26-06-2009, 13:15
Mi dimenticavo di specificare che i coefficienti d'irrigazione sono massimi solo quando lo stato vegetativo delle piante è ai massimi livelli, per esempio il kiwi si inizia a irrigare al 120% dell'evaporazione solo a partire da fine Giugno, mentre a maggio si parte con un 50%

massimobandini
26-06-2009, 13:33
premetto non ci capisco una mazza....sono daccordo su quanto dici tu campaz sulla competitivita...ma allora mi sorge una domanda.... non si può essere cmq competitivi riducendo i costi dell'irrigazione, seminando tutti in Italia cereali, visti i costi della pasta attuali che lo stato ci ha motivato che l'aumento del costo dei cereali è alla fonte????????????
quanto un agricoltore si risparmierebbe in consumo d'acqua, fatica, ore di lavoro ( e quindi soldi )...i cereali se non erro non necessitano di particolari trattamenti mentre la frutta e verdura si....Non potevamo essere i primi produttori europei di cereali invece di essere leader nel produrre i kiwi che con l'Italia proprio non centrano nulla?????

io mi ricordo da bambino delle distese di grano...oggi si fanno fatica a vedere...ma forse è lo stato che dovrebbe intervenire....

fammi capire x cortesia drink2

Mi dimenticavo di specificare che i coefficienti d'irrigazione sono massimi solo quando lo stato vegetativo delle piante è ai massimi livelli, per esempio il kiwi si inizia a irrigare al 120% dell'evaporazione solo a partire da fine Giugno, mentre a maggio si parte con un 50%

andrea ad frara
26-06-2009, 13:44
buon giorno. premetto che anch'io non sono un esperto, ma oggettivamente mi vorticano gli zibidei quando faccio la superstrada ferrara lidi, come la scorsa settimana, e si vedono gli spruzzoni che vanno a tutto spiano durante il temporale.

e non è un caso isolato, ma la regola...

r.

manu59
26-06-2009, 20:33
Recentemente..a Pasqua di questo anno..sono andato x 2-3 giorni in Val D ' Orcia..prov..di Siena e Grosseto...Facendo visita anche al Castello dei Banfi..non vi dico che razza di Enoteca Hanno !!! ..semplicemente Superlativa !!!..naturalmente i prezzi delle Bottiglie erano piuttosto Elevati !!! io..mi sono limitato a dare una occhiata quà e La...poi la mia Curiosità..mi ha portato a sfogliare un Opuscolo sui Vini Locali..e Relative Annate !!! Ebbene..le Annate Migliori ..in Fatto di Vendemmie del BRUNELLO dI MONTALCINO..sono state :

1945..5 Stelle !!!!!
1955...........
1961..........
1964..........
1970..........
1975..........
1985..........
1988.........
1990.........
1995........
1997.........
2004.........
2006.........

Mentre le peggiori annate sono State !!!!

1972........1...Stella
1976.........
1984........

a seguire ..altre svariate annate con 2..e..3...Stelle !!!

Tutto questo a Significare i MicroClimi di quella Zona..in fatto di Vendemmie Autunnali...Sarebbe interessante risalire a quelle Annate...x ricavarne una sintesi Climatologica ..Favorevoli..e Sfavorevoli !!!...io ...NoN sono ingrado di fare una Analisi più dettagliata .

... drink// .... read// ..... drink// ..... read//

okkk// okkk//
salut..
Manu

p.s..."" Valutazione Qualitativa Delle Annate Del Brunello di Montalcino "" ...così è riportato nell ' Opuscolo.

campaz
26-06-2009, 21:23
premetto non ci capisco una mazza....sono daccordo su quanto dici tu campaz sulla competitivita...ma allora mi sorge una domanda.... non si può essere cmq competitivi riducendo i costi dell'irrigazione, seminando tutti in Italia cereali, visti i costi della pasta attuali che lo stato ci ha motivato che l'aumento del costo dei cereali è alla fonte????????????
quanto un agricoltore si risparmierebbe in consumo d'acqua, fatica, ore di lavoro ( e quindi soldi )...i cereali se non erro non necessitano di particolari trattamenti mentre la frutta e verdura si....Non potevamo essere i primi produttori europei di cereali invece di essere leader nel produrre i kiwi che con l'Italia proprio non centrano nulla?????

io mi ricordo da bambino delle distese di grano...oggi si fanno fatica a vedere...ma forse è lo stato che dovrebbe intervenire....

fammi capire x cortesia drink

Per far capire bene il discorso provo a mettere giù qualche numero, ovviamente tutto molto arrotondato per semplificare le cose: i cereali come il grano danno un incasso lordo di 1000 euro/ettaro (vero che 2 anni fa era raddoppiato il guadagno ma ora è gia tutto tornato quasi come prima), togliamo i 500 di spesa rimangono 500 euro di utile, ovviamente 0 manodopera (tutto meccanizzato e il lavoro si fa per conto terzi), considerando che una azienda media del Faentino è 10/20 ettari, il coltivatore rimarrà 5/10.000 euro (senza lavorare non sono neppure pochi, ma ci mette un discreto capitale) e sarà costretto a cercarsi un altro lavoro... percui con i cereali o si hanno 200 ettari da coltivare (come in molte zone del mondo e d'Italia) da poter comprare i mezzi (trebbie, trattori 200 cavalli, aratri 4 vomeri ecc...) e poter lavorare e ammortizzare le proprie macchine, oppure per poter coltivare e lavorare in 10 ettari di terra da guadagnarsi almeno 30.000 anno occorre coltivare colture più particolari come la frutta, dove un ettaro darà anche 500 ore di lavoro anno e 5.000 euro di spesa (ammortamenti macchine e impianto, antiparassitari, irrigazione, ecc...) ma alla fine l'incasso lordo se è di 10.000 euro (ma può essere anche 20.000 ma anche 2.000), io mi rimango 5.000 euro che diviso per le 500 ore di lavoro fanno 10 euro ora, poi ovviamente c'è l'anno che si guadagna 40 euro e l'anno che non si guadagna niente...
Ovviamente poi ci sono anche aziende di 100 ettari che puntano sulla frutta e manodopera extracomunitaria a basso costo, però in sostanza la nostra zona è diventata frutticola perchè siamo tutte piccole/medie aziende con una gran voglia di fare e provare nuovi investimanti...

Cmq il costo dell'irrigazione non è elevatissimo, la spesa più elevata è alla partenza quando fai l'impianto dove devi comprare chilometri di tubo, pompe, filtri, gocciolatori... poi una volta fatto rimane solo da aprire un rubinetto e pagare una modesta spesa di bolletta luce e acqua...
salut..

massimobandini
27-06-2009, 10:00
ho capito..grazie per le spiegazioni......tutto un pò piu' chiaro....

premetto non ci capisco una mazza....sono daccordo su quanto dici tu campaz sulla competitivita...ma allora mi sorge una domanda.... non si può essere cmq competitivi riducendo i costi dell'irrigazione, seminando tutti in Italia cereali, visti i costi della pasta attuali che lo stato ci ha motivato che l'aumento del costo dei cereali è alla fonte????????????
quanto un agricoltore si risparmierebbe in consumo d'acqua, fatica, ore di lavoro ( e quindi soldi )...i cereali se non erro non necessitano di particolari trattamenti mentre la frutta e verdura si....Non potevamo essere i primi produttori europei di cereali invece di essere leader nel produrre i kiwi che con l'Italia proprio non centrano nulla?????

io mi ricordo da bambino delle distese di grano...oggi si fanno fatica a vedere...ma forse è lo stato che dovrebbe intervenire....

fammi capire x cortesia drink

Per far capire bene il discorso provo a mettere giù qualche numero, ovviamente tutto molto arrotondato per semplificare le cose: i cereali come il grano danno un incasso lordo di 1000 euro/ettaro (vero che 2 anni fa era raddoppiato il guadagno ma ora è gia tutto tornato quasi come prima), togliamo i 500 di spesa rimangono 500 euro di utile, ovviamente 0 manodopera (tutto meccanizzato e il lavoro si fa per conto terzi), considerando che una azienda media del Faentino è 10/20 ettari, il coltivatore rimarrà 5/10.000 euro (senza lavorare non sono neppure pochi, ma ci mette un discreto capitale) e sarà costretto a cercarsi un altro lavoro... percui con i cereali o si hanno 200 ettari da coltivare (come in molte zone del mondo e d'Italia) da poter comprare i mezzi (trebbie, trattori 200 cavalli, aratri 4 vomeri ecc...) e poter lavorare e ammortizzare le proprie macchine, oppure per poter coltivare e lavorare in 10 ettari di terra da guadagnarsi almeno 30.000 anno occorre coltivare colture più particolari come la frutta, dove un ettaro darà anche 500 ore di lavoro anno e 5.000 euro di spesa (ammortamenti macchine e impianto, antiparassitari, irrigazione, ecc...) ma alla fine l'incasso lordo se è di 10.000 euro (ma può essere anche 20.000 ma anche 2.000), io mi rimango 5.000 euro che diviso per le 500 ore di lavoro fanno 10 euro ora, poi ovviamente c'è l'anno che si guadagna 40 euro e l'anno che non si guadagna niente...
Ovviamente poi ci sono anche aziende di 100 ettari che puntano sulla frutta e manodopera extracomunitaria a basso costo, però in sostanza la nostra zona è diventata frutticola perchè siamo tutte piccole/medie aziende con una gran voglia di fare e provare nuovi investimanti...

Cmq il costo dell'irrigazione non è elevatissimo, la spesa più elevata è alla partenza quando fai l'impianto dove devi comprare chilometri di tubo, pompe, filtri, gocciolatori... poi una volta fatto rimane solo da aprire un rubinetto e pagare una modesta spesa di bolletta luce e acqua...
salut..

Mirco
27-06-2009, 21:20
cmq adesso le PLV cambiano di anno in anno.....e le spese generalmente aumentano del 10% all'anno..... sarebbe il settore da salvaguardare di +....

il mago delle nuvole
28-06-2009, 07:51
Non abbiamo un vero sindacato ,solo qualche associazione che pensa solo ai propri interessi sulle spalle delle aziende agricole(per ultimo la dolorosa vicenda delle assicurazioni grandine).Non passerà molto tempo che non si vedrà + irrigare perchè ci sarà solo un infinita distesa di cereali