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Visualizza Versione Completa : Didattica Meteo


Marco Kotipelto
30-01-2010, 09:49
Vorrei proporre un post dove i piu esperti e sapienti membri del forum insegnano e spiegano a noi "neofiti" (che siamo appassionatissimi, ma un po ignorantelli) un po di cose sulla meteo....
Come si leggono alcune carte, siti dove trovare carte, definizioni di termini della meteo(ritornante, fronte occluso etc.....) e via dicendo.

Può interessare?è nella sezione giusta?

Se la risposta è no allora potete cancellare, altrimenti ....sotto con gli insegnamenti drink2tnks//

Marco Kotipelto
30-01-2010, 10:43
1) Chi può spiegare bene cos è una ritornante?

paolo leoni
30-01-2010, 10:46
Janick, proposta interessante la tua. Io nel mio piccolo posso darvi una mano volentieri.
Non oggi però vista la delicata evoluzione! ;)
Comunque la ritornante non è altro che un "braccio" di perturbazione che si forma inizialmente durante la formazione del minimo. Qualora, il minimo sia ben strutturato, questa può andare a colpire anche le zone "già superate" dal minimo.. ;)

Marco Kotipelto
30-01-2010, 10:48
tranquillo paolo oggi e domani saranno giorni un pò delicati per tutti ;)

paolo leoni
30-01-2010, 10:50
http://www.ilviaggiodialisea.it/index_file/image1152.jpg

Non so se è chiarissimo... comunque guarda in alto dove c'è la X e poi scritto LP 954.
Diciamo che la ritornante è quella linea continua sopra la scritta LP
Ipotizza che il minimo si sposta, questa linea, tipo tergicristallo, gira intorno al minimo in senso antiorario e ti ricade esattamente a sinistra del minimo stesso! ;)

Marco Kotipelto
30-01-2010, 10:53
chiarissimotnks//tnks//

gig
30-01-2010, 12:04
Ottimo post, per quanto mi riguarda. Credo che mi servirà tanto, e nei momenti di "stanca" non mancherò di porre le mie domande.

Robby64
30-01-2010, 12:56
ottima idea!!
e ribadisco un ulteriore volta ottimo forum!!

prossi
30-01-2010, 13:33
Ottima idea Janick! :)
Vado ora con un'altra domanda.

L'albedo è il rapporto tra la radiazione incidente su un corpo e quella da esso riflessa. Il valore massimo (ambientalmente parlando) lo ha la neve fresca (circa 0.9), mentre il terreno nudo bagnato ha un albedo decisamente più basso (0.3 o sotto). In che modo questo influenza la temperatura? O meglio, con suolo innevato e cielo sereno le minime sono molto più basse rispetto a un suolo innevato per via dell'albedo, ma come funziona questo meccanismo?

vallice ERM
30-01-2010, 13:47
Ottima idea Janick! :)
Vado ora con un'altra domanda.

L'albedo è il rapporto tra la radiazione incidente su un corpo e quella da esso riflessa. Il valore massimo (ambientalmente parlando) lo ha la neve fresca (circa 0.9), mentre il terreno nudo bagnato ha un albedo decisamente più basso (0.3 o sotto). In che modo questo influenza la temperatura? O meglio, con suolo innevato e cielo sereno le minime sono molto più basse rispetto a un suolo innevato per via dell'albedo, ma come funziona questo meccanismo?

L'albedo funziona di giorno, quando la neve riflette i raggi solari evitando che il terreno si riscaldi

Di notte invece un suolo innevato risulta una superficie che perde calore molto falcilmente, forse (ma lo aggiungo io) perchè è un buon isolante, ma non credo centri con l'albedo. salut..

Peval
30-01-2010, 14:10
L'albedo funziona di giorno, quando la neve riflette i raggi solari evitando che il terreno si riscaldi

Di notte invece un suolo innevato risulta una superficie che perde calore molto falcilmente, forse (ma lo aggiungo io) perchè è un buon isolante, ma non credo centri con l'albedo. salut..

beh credo che i 2 fenomeni siano collegati...nel senso che di giorno grazie all'albedo viene assorbito meno calore dal terreno (il calore anzicè scaldare la terra fonde la neve) e inoltre col cielo sereno la neve cede molto calore per irraggiamento verso lo spazio, quindi si raffredda molto velocemente. é importate però avere cielo sereno se no ovviamente le nubi non consentono al cielo di comportarsi come un corpo nero, ovvero a cui cedere calore tramite l'irraggiamento. Se ho detto idiozie ditelo subito che quest'anno ho anche la maturità e c'è fisicaincacch//..sarcastic-sarcastic-

A questo punto però faccio una domanda io....in una bassa pressione perchè si formano le precipitazioni??? Inizio col rispondermi da solo, ovvero so che in un'area ciclonica l'aria sale verso l'alto quindi si espande ed avviene la condensazione dell'umidita, però vedo che in realtà le precipitazioni non stanno all'interno dell'occhio del minimo ma in un "ramo " di esso....quindi mi chiedo le precipitazioni si formano per scontri di masse d'aria differenti (aria calda che scorre su aria fredda o aria fredda che solleva aria calda....) e se è così come posso capire avendo solo una carta di siobare ed isoterme prevedere dove vi saranno precipitazioni??? Grazie a chi risponde

prossi
30-01-2010, 14:14
Intanto grazie! Quindi in pratica riflettendo la radiazione, fa si che al calar del sole, quando inizierebbe a disperdersi il calore, ce ne sia già poco e quindi si parte già avvantaggiati per un crollo termico. Ho capito bene?

vallice ERM
30-01-2010, 14:25
beh credo che i 2 fenomeni siano collegati...nel senso che di giorno grazie all'albedo viene assorbito meno calore dal terreno (il calore anzicè scaldare la terra fonde la neve) e inoltre col cielo sereno la neve cede molto calore per irraggiamento verso lo spazio, quindi si raffredda molto velocemente. é importate però avere cielo sereno se no ovviamente le nubi non consentono al cielo di comportarsi come un corpo nero, ovvero a cui cedere calore tramite l'irraggiamento. Se ho detto idiozie ditelo subito che quest'anno ho anche la maturità e c'è fisicaincacch//..sarcastic-sarcastic-


Sicuramente hai ragione, ma considera il caso in cui rassereni alla fine della nevicata e il sole non si è visto sarcastic-
Quello che voglio dire è: di giorno è in azione l'albedo mentre di notte l'origine del forte raffreddamento è un'altra.
Ad esempio la stazione di Castelfranco Emilia Nord (asmer) in apertissima campagna ha fatto con suolo innevato una massima di +4,1 il giorno 27 e una minima di -7,8 la mattina successiva. Il tutto non certo con una irruzione particolamente fredda (-5° a 850hpa). Merito dell'aria secca notturna e della neve al suolo.

Tu dici che la neve perde calore per irraggiamento, quindi nell'infrarosso. Purtroppo non conosco lo spettro di emissione dell'acqua, ma nell'infrarosso l'emissione di un corpo dipende essenzialmente dalla sua temperatura (più è bassa e minore è l'emissione) e anche il suolo perde calore per irraggiamento, quindi ci deve essere un'altro effetto notturno che favorisce il fortissimo raffreddamento dello strato superficiale di neve. Quale? salut..

Peval
30-01-2010, 14:26
Intanto grazie! Quindi in pratica riflettendo la radiazione, fa si che al calar del sole, quando inizierebbe a disperdersi il calore, ce ne sia già poco e quindi si parte già avvantaggiati per un crollo termico. Ho capito bene?

esatto, questo è uno dei motivi, devi considerare che comunque anche quando la neve si scioglie lo strato di neve non supera mai gli 0 gradi fino a che non è stato completato il passaggio di stato ad acqua liquida, quindi al tramonto parti con una temperatura dello strato di neve di 0 gradi. Quando cala il sole il terrreno inizia a dispedere calore per irraggiamento termico (tramite onde elettromagnetiche, in quando lo spazio è visto come un corpo "nero", con coefficiente di assorbimento che va molto vicino all'1 ovvero corpo nero ideale......per cui tra lo strato di neve e lo spazio vi è comunque una differenza di temperatura e il terreno inizia ad inviareche la neve abbi onde verso lo spazio perdendo calore) e credo che un suolo innevato disperda molto piu calore rispetto alla terra (ci sono dei coefficienti per ogni materiale). Da qui si capisce perchè se il cielo è nuvoloso la temperatura non crolla perchè le onde elettromagnetiche non penetrano lo strato di nubi, per cui la temperatura cala poco.

prossi
30-01-2010, 14:35
Grazie Peval!
Provo a darti una mezza risposta riguardo alle prp. Molto approssimativamente, con la bassa pressione la massa di aria sale, si espande e condensa, formando la nube. Questa nube è formata da goccioline in sospensione, che si toccano e si uniscono, aumentando di volume e quindi di peso. Quando il peso delle gocce è tale da non poterne più permettere la permanenza in sospensione, queste cadono originando la pioggia. Il motivo per cui il grosso delle prp non si ha nel minimo di bassa pressione credo stia nel fatto che in corrispondenza di questo si abbia anche la massima turbolenza, che tiene le gocce "per aria". Spero di non avere detto cavolate!

Peval
31-01-2010, 19:31
era finito un ppo' giu per via della neve!! però è un topic interessante!! up!

cicciod
31-01-2010, 20:44
Allora chi mi spiega IN MANIERA DETTAGLIATA perchè le nuvole irragiano calore?

prossi
01-02-2010, 00:03
Cicciod, intendi dire come funziona l'"effetto coperta" delle nuvole?