Visualizza Versione Completa : 20 anni fa gli esperti dicevano che il deserto avanza...
Ero bambino ma mi ricordo ancora che a scuola (elementari addirittura) ci facevano studiare frasi come "il deserto avanza" il sud italia entro 10 anni sarebbe diventato deserto... invece 20 anni dopo sono alle prese con continui alluvioni e colline che crollano, ed è così quasi tutti gl'anni.
Quante stronzate che ho sentito e mi tocca sentire quando si parla di cambiamenti climatici...
geloneve
17-02-2010, 21:06
Se possibile, io concordo ancor di più! drink2drink2drink2
Dany ERM
17-02-2010, 21:24
un post interessante...che scade semper con parolacce...
bah....
sarò io che sono all'antica (nonostante i miei 27 anni) ma ragazzi miei...non siete mica in grado di esprimervi parlando un italiano corretto...
questo è preoccupante...
40 anni fa ascoltavo la radio,e udì per la prima volta in vita mia un servizio che parlava dell'effetto serra.Si paventava che a causa della co2 immessa nell'atmosfera dall'uomo la temperatura terrestre si sarebbe alzata,causando come effetti sul territorio italiano:
ritiro proggressivo dei ghiacciai(notare che all'epoca stavano,lievemente,avanzando),aumento delle ondate di calore estive,diminuzione delle nebbie e delle nevicate in pianura,diminuzione e minore intensità di ondate di gelo.
Sulla piovosità nel corso dei decenni ho sentito spesso pareri opposti,tra chi parlava di avanzata dei deserti e chi di maggiore evaporazione globale e quindi di aumento della piovosità.
Non mi faccio eccessivamente ammaliare da un pur ottimo inverno come questo.
beh beh beh
non dobbiamo solo focalizzarci sulla desertificazione ma sui cambiamenti climatici. magari negli ultimi tempi questi cambiamenti producono un clima + "estremo" nel nostro orticello ma non dobbiamo limitarci a monitorare tale ristretta area... le temperature globali terrestri stanno subendo un trend al rialzo evidente sebbene con qualche piccole eccezioni come ad esempio QUESTO inverno nell'emisfero boreale
ma un inverno non fa primavera e sopratutto un emisfero non fa la terra
ci riaggiorniamo poi st'estate quando thread deliranti di spiaggge infuocate e terreni arsi dal sole la faranno da padroni...
stiamo forse negando il GW avanzante ed imperante? no cosi, solo per sapersi regolare....perpless:_$%$
geloneve
17-02-2010, 21:46
40 anni fa ascoltavo la radio,e udì per la prima volta in vita mia un servizio che parlava dell'effetto serra.Si paventava che a causa della co2 immessa nell'atmosfera dall'uomo la temperatura terrestre si sarebbe alzata,causando come effetti sul territorio italiano:
ritiro proggressivo dei ghiacciai(notare che all'epoca stavano,lievemente,avanzando),aumento delle ondate di calore estive,diminuzione delle nebbie e delle nevicate in pianura,diminuzione e minore intensità di ondate di gelo.
Sulla piovosità nel corso dei decenni ho sentito spesso pareri opposti,tra chi parlava di avanzata dei deserti e chi di maggiore evaporazione globale e quindi di aumento della piovosità.
Non mi faccio eccessivamente ammaliare da un pur ottimo inverno come questo.
Bah, io nn mi faccio ammaliare da qst inverno che nn reputo nemmeno incredibile (voto 8), ho SEMPRE sostenuto che, secondo me, sono delle grandissime idiozie create apposta SOLO per creare ecoterrorismomercati. L'uomo incide POCHISSIMO sulclima se non per niente e il clima, vedrete, tornerà ad essere come una volta, poi più freddo, poi più caldo. Non succederà NULLA di catastrofico...
Con questo chiudo, ciao.
40 anni fa ascoltavo la radio,e udì per la prima volta in vita mia un servizio che parlava dell'effetto serra.Si paventava che a causa della co2 immessa nell'atmosfera dall'uomo la temperatura terrestre si sarebbe alzata,causando come effetti sul territorio italiano:
ritiro proggressivo dei ghiacciai(notare che all'epoca stavano,lievemente,avanzando),aumento delle ondate di calore estive,diminuzione delle nebbie e delle nevicate in pianura,diminuzione e minore intensità di ondate di gelo.
Sulla piovosità nel corso dei decenni ho sentito spesso pareri opposti,tra chi parlava di avanzata dei deserti e chi di maggiore evaporazione globale e quindi di aumento della piovosità.
Non mi faccio eccessivamente ammaliare da un pur ottimo inverno come questo.
stai infatti esponendo effetti meteorologici perfettamente coerenti con gli eventi climatici degli ultimi anni drink2
Il clima ha sempre subito cambiamenti, a suo tempo la Groenlandia era una regione boscosa e fertile (non a caso si chiama Greenland in inglese). Perchè se il clima oggi cambia fa spavento, quando si sa benissimo che ha da sempre subito cambiamenti anche drastici e radicali?
40 anni fa ascoltavo la radio,e udì per la prima volta in vita mia un servizio che parlava dell'effetto serra.Si paventava che a causa della co2 immessa nell'atmosfera dall'uomo la temperatura terrestre si sarebbe alzata,causando come effetti sul territorio italiano:
ritiro proggressivo dei ghiacciai(notare che all'epoca stavano,lievemente,avanzando),aumento delle ondate di calore estive,diminuzione delle nebbie e delle nevicate in pianura,diminuzione e minore intensità di ondate di gelo.
Sulla piovosità nel corso dei decenni ho sentito spesso pareri opposti,tra chi parlava di avanzata dei deserti e chi di maggiore evaporazione globale e quindi di aumento della piovosità.
Non mi faccio eccessivamente ammaliare da un pur ottimo inverno come questo.
Posso dubitare su quello che dici ?
Anzi, non raccontiamo storielle!!!! nono//
40 anni fa (2010-40 = 1970) erano gli anni della crisi energetica (1973). Ricordo che in quegli anni e i successivi le teorie davano come imminente un raffreddamento della terra. Quindi non venitemi a dire che avevano previsto tutto 40 anni fà!!!
Di coerente non c'è proprio nulla.
massimo anzola
17-02-2010, 23:06
a suo tempo la Groenlandia era una regione boscosa e fertile (non a caso si chiama Greenland in inglese).
solo una piccola annotazione molto marginale e che non c'entra con l'argomento del TD:
dappertutto si legge che la Groenlandia fu chiamata cosi' per il suo aspetto verdeggiante in seguito all'aumento della temperature nel pieno optimum medievale ma, come ho scritto anche in un mio articolo che potete leggere nella sezione a me dedicata nel sito di emiliaromagnameteo.com , in reatà, fu chiamata così dai primi colonizzatori islandesi per attirare altri coloni e far crescere così la colonia da poco stabilitasi in quell'isola.
Lo si legge nella "Saga di Eirik il Rosso", che è la cronaca, in chiave di saga norrena, della scoperta e della colonizzazione della Groenlandia. Fu Eirik il Rosso a chiamarla così perchè "Un bel nome avrebbe indotto gli altri ad andarvi"
Del resto, perchè la Groenlandia fu chiamata "Terra Verde", mentre la più meridionale Islanda, scoperta e colonizzata sempre nel periodo dell'optimum medievale, fu chiamata "Terra dei Ghiacci" ??
Tra l'altro era l'Islanda ad essere coperta di boschi, che furono poi tutti tagliati dai coloni scandinavi. La Groenlandia di alberi non ne aveva.
La piovosità non la indicherei come carattere diagnostico dell'effetto serra, è troppo variabile in funzione delle correnti dominanti presenti, come adesso quelle occidentali, ma fino a 2 anni fa eravamo qui a spaccarci la testa sulla cella di Hadley troppo alta e sugli anticicloni troppo ingombranti.......
Ora, previsioni che indicano riscaldamenti apocalittici di 3-4°C da qui al 2100 mi sembrano quasi impossibili (mio parere, da qui a fine secolo si aumenterà massimo di 1,2-1,3°C), però occhio a non farvi condizionare troppo dalle condizioni diciamo così "contingenti", la climatologia è qualcosa di più ampio respiro, non possiamo fare come di solito si sente in giro: "oh, hai visto che freddo? Ma pensa te, e poi parlano di riscaldamento globale..."
mindmusic
18-02-2010, 00:00
stai infatti esponendo effetti meteorologici perfettamente coerenti con gli eventi climatici degli ultimi anni drink2
La piovosità non la indicherei come carattere diagnostico dell'effetto serra, è troppo variabile in funzione delle correnti dominanti presenti, come adesso quelle occidentali, ma fino a 2 anni fa eravamo qui a spaccarci la testa sulla cella di Hadley troppo alta e sugli anticicloni troppo ingombranti.......
occhio a non farvi condizionare troppo dalle condizioni diciamo così "contingenti", la climatologia è qualcosa di più ampio respiro, non possiamo fare come di solito si sente in giro: "oh, hai visto che freddo? Ma pensa te, e poi parlano di riscaldamento globale..."
D'accordissimo con entrambi, nelle parti quotate.drink2
Per restare confinato al titolo del post ("deserto che avanza"..)......butto li una domanda: magari nel sud Italia non è in atto desertificazione; ma poco piu a sud, in Africa, non è forse vero che il Sahara mangia km e km ogni anno?? (lo sospetto, ma nn ne sono certoread//).
Credo cmq che l'uomo abbia influenzato il clima della Terra: l'ha modificato, lo modifica, si intromette, altera i valori della natura.
Poi, che risultati comporta ciò? A questo non so rispondere. (mi verrebbe cmq da pensare, in parole povere, a qualche esread//drink//: piogge acide, isole di calore, paesaggi color cenere dell'Inghilterra post industriale, disboscamenti, emissioni di svariati gas, esplosioni atomiche, ecc. Tutte cose che madre natura "non ha di certo previsto" e che "sbarellano" gli equilibri delicati pre-esistenti).
Non si può negare che i ghiacciai si stiano ritirando, che i fiumi siano piu secchi, meno freddo in generale, ondate di caldo piu violente, stagioni spesso fuori dai canoni soliti, eventi estremi piu numerosi, etc read//
La tendenza al "caldo" è oggettiva (parlo dell'ultimo ventennio circa): il motivo, la causa, sconosciuta. E' l'uomo? boh. Sono fasi cicliche della Terra, del suo clima, della sua atmosfera, che alterna periodi glaciali, a periodi "hot", a periodi leggermente caldi, a periodi freschi, ecc? Probabile, forse.perpless:_$%$read//
Io la penso cositnks//drink2
Infatti è così: pian piano l'ITCZ guadagna terreno verso nord, così che si ha un progressivo inaridimento delle regioni a nord del Sahara, e un progressivo rinverdimento delle zone subsahariana per lo stesso motivo, due facce della stessa medaglia.
Parere personalissimo: secondo me è impossibile negare l'impronta umana a questo riscaldamento, quantomeno in parte.
D'accordo che la CO2 non è l'unico gas serra, e nemmeno quello più potente (metano, protossido di azoto, CFC lo sono molto di più, per esempio), però passare dai circa 280 ppm di fine '800 ai circa 390 ppm attuali, è un bello sbalzo, e mi riesce molto difficile credere che sia indolore.
Credo però anche che siano state tratte conclusioni troppo affrettate negli anni scorsi, e che non siano state considerate (e che solo ora si comincia a prendere seriamente in considerazione) altre variabili molto importanti, come i cicli oceanici, l'attività solare e la stessa variabilità insita nel clima.
Sono davvero curioso di vedere cosa succederà nei prossimi decenni!
solo una piccola annotazione molto marginale e che non c'entra con l'argomento del TD:
dappertutto si legge che la Groenlandia fu chiamata cosi' per il suo aspetto verdeggiante in seguito all'aumento della temperature nel pieno optimum medievale ma, come ho scritto anche in un mio articolo che potete leggere nella sezione a me dedicata nel sito di emiliaromagnameteo.com , in reatà, fu chiamata così dai primi colonizzatori islandesi per attirare altri coloni e far crescere così la colonia da poco stabilitasi in quell'isola.
Lo si legge nella "Saga di Eirik il Rosso", che è la cronaca, in chiave di saga norrena, della scoperta e della colonizzazione della Groenlandia. Fu Eirik il Rosso a chiamarla così perchè "Un bel nome avrebbe indotto gli altri ad andarvi"
Del resto, perchè la Groenlandia fu chiamata "Terra Verde", mentre la più meridionale Islanda, scoperta e colonizzata sempre nel periodo dell'optimum medievale, fu chiamata "Terra dei Ghiacci" ??
Tra l'altro era l'Islanda ad essere coperta di boschi, che furono poi tutti tagliati dai coloni scandinavi. La Groenlandia di alberi non ne aveva.
Non avevo letto l'articolo Massimo, una curiosità molto interessante che ha colmato una mia lacuna importante. Resta comunque il fatto che per un certo periodo il clima fosse ben più favorevole di quello attuale!
Una piccola nota sulla desertificazione: non sono necessari aumenti di temperatura per far avanzare la desertificazione. Basta disboscare, praticare allevamento nomade in modo errato (cioè facendo piazza pulita di ogni erba presente) o irrigare con acque di pessima qualità per desertificare aree che magari non sarebbero nemmeno a rischio! La Mesopotamia è un esempio lampante: un tempo era fertilissima, ma le frequenti irrigazioni hanno salinizzato il terreno trasformandolo in deserto. Poi ovviamente la siccità ci mette del suo.
Neve2000
18-02-2010, 00:34
la desertificazione di un territorio dipende solo al 2% dalla diminuzione delle precipitazioni, ed assume un valore del 10% se le precipitazioni dovessero diventare meno di 300mm all'anno.
il resto dipende tutto dalla cattiva gestione del terreno.
un post interessante...che scade semper con parolacce...
bah....
sarò io che sono all'antica (nonostante i miei 27 anni) ma ragazzi miei...non siete mica in grado di esprimervi parlando un italiano corretto...
questo è preoccupante...
Scusa Dany. Ma la parolaccia rende di più l'idea del proprio pensiero... e poi dai , sono parole che si sentono anche in tv alle 2 del pomeriggio... però ok non le dico più
Buon giorno a tutti, è circa un anno che vi seguo e questo è il mio primo messaggio...
ho scelto di intervenire perchè ho letto alcuni commenti che non mi hanno convinto!
La comunità scientifica internazionale ha più volte dimostrato che vi è stato un aumento della conc. di CO2 e di altri gas serra in atmosfera che hanno causato un innalzamento delle temperature (si sta parlando di CLIMA (serie storiche di almeno 30 anni) e non di un singolo anno o stagione!!!)
Occorre precisare che sono noti da molto anni agli studiosi i cicli terrestri che portano ad una alternanza di periodi caldi e freddi; come altrettanto documentato è il raggiungimento di conc. di CO2 pari a 500ppm...il grosso problema sono LE SCALE TEMPORALI A CUI AVVENGONO TALI MODIFICAZIONI...
http://www.shrani.si/pics/slika2rkv62.jpg
Nei cicli fin'ora individuati variazioni di tale entità avvenivano su scale temporanee millenarie ora in UN SOLO SECOLO!!
Penso che il punto focale sia questo...la terra è sempre stata/sarà sempre in grado di riadattarsi a queste variazioni (seppur su tempi molto brevi) raggiungendo di volta in volta un suo nuovo equilibrio...
Il problema rilevante è che l'uomo non è in grado di farlo, o per lo meno, per ora non si sta facendo nulla in ottica futura, perchè, anche se ancora non sono ben chiari i segnali, la Terra dovrà riadattarsi a queste nuove condizioni in cui è stata così rapidamente condotta.
Spetta a noi il compito più difficile...capire le modificazioni che avverranno e affrontarle!
Buona giornata a tutto il Forum
Nicolas
stefanino-avapformig
18-02-2010, 12:55
Bah, io nn mi faccio ammaliare da qst inverno che nn reputo nemmeno incredibile (voto 8), ho SEMPRE sostenuto che, secondo me, sono delle grandissime idiozie create apposta SOLO per creare ecoterrorismomercati. L'uomo incide POCHISSIMO sulclima se non per niente e il clima, vedrete, tornerà ad essere come una volta, poi più freddo, poi più caldo. Non succederà NULLA di catastrofico...
Con questo chiudo, ciao.
BHè se tu chiami ecoterrorismo il fatto che nel 2009 a modena, ripeto modena la temperatura è aumentata di SOLO +0.7, nn è niente, il problema è che è aumentata di quasi un grado, quindi pochi giri di parole, i cambiamenti sono davanti a noi, se uno li vuol vedere ma nn crederci è un discorso, ma siii obbiettivo per lo meno, ci sono dei dati che parlano.
Poi dici che l'uomo non incide per niente, dany come dice campaz la parolaccia rende menglio, mi trattengo, ma la tua affermazione mi fa scappar da ridere... è palese la nostra influenza e colpa... mi sorge un dubbio, ma dove vivi per non vedere queste cose? oppure nn le vuoi vedere?
Comunque io non volevo mettere in discussione certi cambiamenti climatici, ma volevo solo sottolineare il grosso sbaglio fatto x il sud italia, al sud italia piove più di 20 anni fa, il cambiamento c'è stato ma al contrario... ho detto tutto.
Buon giorno a tutti, è circa un anno che vi seguo e questo è il mio primo messaggio...
ho scelto di intervenire perchè ho letto alcuni commenti che non mi hanno convinto!
La comunità scientifica internazionale ha più volte dimostrato che vi è stato un aumento della conc. di CO2 e di altri gas serra in atmosfera che hanno causato un innalzamento delle temperature (si sta parlando di CLIMA (serie storiche di almeno 30 anni) e non di un singolo anno o stagione!!!)
Occorre precisare che sono noti da molto anni agli studiosi i cicli terrestri che portano ad una alternanza di periodi caldi e freddi; come altrettanto documentato è il raggiungimento di conc. di CO2 pari a 500ppm...il grosso problema sono LE SCALE TEMPORALI A CUI AVVENGONO TALI MODIFICAZIONI...
http://www.shrani.si/pics/slika2rkv62.jpg
Nei cicli fin'ora individuati variazioni di tale entità avvenivano su scale temporanee millenarie ora in UN SOLO SECOLO!!
Penso che il punto focale sia questo...la terra è sempre stata/sarà sempre in grado di riadattarsi a queste variazioni (seppur su tempi molto brevi) raggiungendo di volta in volta un suo nuovo equilibrio...
Il problema rilevante è che l'uomo non è in grado di farlo, o per lo meno, per ora non si sta facendo nulla in ottica futura, perchè, anche se ancora non sono ben chiari i segnali, la Terra dovrà riadattarsi a queste nuove condizioni in cui è stata così rapidamente condotta.
Spetta a noi il compito più difficile...capire le modificazioni che avverranno e affrontarle!
Buona giornata a tutto il Forum
Nicolas
No no è stato dimostrato un aumento di +0,6° dal 1850 ad oggi, grosso modo la fine della P.E.G,e come normale che sia la fine di un periodo freddo finisce xchè viene piano piano + caldo(giusto?), ma nel 1850 la rivoluzione industriale stava prendendo corpo, ma non influiva, però la T aumentava e i ghiacciai iniziavano a ritirarsi.Non è che influisca il sole(minimo di Maunder, Dalton ecc, ecc), poi non è provato che sia la Co2 di origine antropica, si spara a casaccio.Altra cosa , ogni anno gli oceani possono immettere in atmosfera circa 200 giga T di Co2, l' uomo 8, ho detto possono xchè se sono + freddi ne rilasciano meno, allora forse quegli 8 sono così influenti???drink2
A testimoniare l’evoluzione al raffreddamento terrestre e degli oceani , una prova che non può esimersi dall’essere raccontata e discussa.
E’ un po’ di tempo che oltre a seguire le strutture glacialogiche alpine dedico parte del tempo a verificare il mare nostrum, vero indicatore di una evoluzione meteo-climatica macro-zona.
Essendo un mare chiuso, il Mediterraneo oltre ad avere una maggiore concentrazione di salinità è anche un campanello di allarme sui cambi climatici.
Come sempre vado dicendo l’oceano ha la peculiarità di essere un eccezionale accumulatore di energia sottoforma di calore, non per niente ricordiamo le differenze di temperature tra le zone costiere e l’entroterra, ma rappresenta anche una tartaruga nel suo rilascio termico rispetto all’aria atmosferica…
Bene l’atmosfera, da circa 4 anni, da segnali di raffreddamento, monitorata dai satelliti, escludo a priori le classiche rilevazioni termometriche terrestri perché oggetto di grossolani errori, mentre gli oceani da circa 2 anni segnalano una inversione di tendenza al riscaldamento degli scorsi decenni causata dai cicli naturali solari.
Gli oceani sono una tartaruga nel rilasciare il calore immagazzinato, ma a differenza di molti scienziati ritengo che il cambio termico oceanico avverrà in tempi più brevi di quanto sostengono le autorità competenti.
Il nostro Mediterraneo fa un po’ storia a se e le tempistiche di adeguamento alle condizioni diverse atmosferiche e solari variano in tempistica. Sinceramente mi aspettavo un raffreddamento del mare nostrum in tempi un po’ più lunghi e invece già quest’anno dopo solo due anni di inversione di tendenza, il Mediterraneo si sta raffreddando.
Le temperature superficiali stanno raggiungendo valori di 30 anni fa in maniera esponenziale e già ora zone come l’Adriatico centro-settentrionale, il Tirreno settentrionale e il Ligure hanno termiche sotto media, ma anche altre zone intorno l’Iberia, il mar Nero, intorno le isole greche , ma soprattutto le acque meridionali lungo la costiera africana.
Abbiamo raggiunto valori medi di circa 13.9°C che di per se rappresentano uno storico e una eccezionalità climatica con risvolti impressionanti in troposfera.
Climaticamente parlando rappresenta uno storico da ricordare e testimoniare perché vuol significare il cambio anche nell’evoluzione estiva , prova inconfutabile del raffreddamento in atto. Rimembro la fatitica data del 2012, non per le proiezioni dei Maya per le quali molti hanno miscelato per screditare, ma per sottolineare l’anno di partenza nel quale il raffreddamento terrestre sarà provato da risultati scientifici reali e da condizioni meteo-climatiche oggettive, insomma l’anno di chi non vede non crede.
Un cordiale saluto
Luca Romaldini
pro.meteo
18-02-2010, 14:11
buongiorno ragaz!
il tema del global warming è vastissimo e confuso tanto che è difficile orientarsi anche per chi, come alcuni di noi, "masticano" la materia con passione e competenza.
Il mio modesto pensiero: che il global warming sia in atto mi pare inconfutabile e persino ridicolo negarlo. Punto. Ora il vero nocciolo della questione è un altro: quanto questo riscaldamento è opera dell'uomo? Troppi impostori/incompetenti travestiti da scienziati hanno "inquinato" la ricerca della verità.
Tra questi ultimi, cioè gli impostori incompetenti, vanno annoverati anche coloro che venti anni fa sostenevano che il sud Italia sarebbe diventato deserto, quindi mi trovo completamente d'accord ocon campaz...
sti bendrink2
http://www.climatemonitor.it/?p=7647
Gigiometeo
18-02-2010, 14:57
A testimoniare l’evoluzione al raffreddamento terrestre e degli oceani , una prova che non può esimersi dall’essere raccontata e discussa.
E’ un po’ di tempo che oltre a seguire le strutture glacialogiche alpine dedico parte del tempo a verificare il mare nostrum, vero indicatore di una evoluzione meteo-climatica macro-zona.
Essendo un mare chiuso, il Mediterraneo oltre ad avere una maggiore concentrazione di salinità è anche un campanello di allarme sui cambi climatici.
Come sempre vado dicendo l’oceano ha la peculiarità di essere un eccezionale accumulatore di energia sottoforma di calore, non per niente ricordiamo le differenze di temperature tra le zone costiere e l’entroterra, ma rappresenta anche una tartaruga nel suo rilascio termico rispetto all’aria atmosferica…
Bene l’atmosfera, da circa 4 anni, da segnali di raffreddamento, monitorata dai satelliti, escludo a priori le classiche rilevazioni termometriche terrestri perché oggetto di grossolani errori, mentre gli oceani da circa 2 anni segnalano una inversione di tendenza al riscaldamento degli scorsi decenni causata dai cicli naturali solari.
Gli oceani sono una tartaruga nel rilasciare il calore immagazzinato, ma a differenza di molti scienziati ritengo che il cambio termico oceanico avverrà in tempi più brevi di quanto sostengono le autorità competenti.
Il nostro Mediterraneo fa un po’ storia a se e le tempistiche di adeguamento alle condizioni diverse atmosferiche e solari variano in tempistica. Sinceramente mi aspettavo un raffreddamento del mare nostrum in tempi un po’ più lunghi e invece già quest’anno dopo solo due anni di inversione di tendenza, il Mediterraneo si sta raffreddando.
Le temperature superficiali stanno raggiungendo valori di 30 anni fa in maniera esponenziale e già ora zone come l’Adriatico centro-settentrionale, il Tirreno settentrionale e il Ligure hanno termiche sotto media, ma anche altre zone intorno l’Iberia, il mar Nero, intorno le isole greche , ma soprattutto le acque meridionali lungo la costiera africana.
Abbiamo raggiunto valori medi di circa 13.9°C che di per se rappresentano uno storico e una eccezionalità climatica con risvolti impressionanti in troposfera.
Climaticamente parlando rappresenta uno storico da ricordare e testimoniare perché vuol significare il cambio anche nell’evoluzione estiva , prova inconfutabile del raffreddamento in atto. Rimembro la fatitica data del 2012, non per le proiezioni dei Maya per le quali molti hanno miscelato per screditare, ma per sottolineare l’anno di partenza nel quale il raffreddamento terrestre sarà provato da risultati scientifici reali e da condizioni meteo-climatiche oggettive, insomma l’anno di chi non vede non crede.
Un cordiale saluto
Luca Romaldini
Eeeeeh?????
perpless:_$%$perpless:_$%$
Pierluigi
MR
http://www.salviamoci2012.eu/IlSoleeilMinimodiMaunderDaltonedEddy.htm
A testimoniare l’evoluzione al raffreddamento terrestre e degli oceani , una prova che non può esimersi dall’essere raccontata e discussa.
E’ un po’ di tempo che oltre a seguire le strutture glacialogiche alpine dedico parte del tempo a verificare il mare nostrum, vero indicatore di una evoluzione meteo-climatica macro-zona.
Essendo un mare chiuso, il Mediterraneo oltre ad avere una maggiore concentrazione di salinità è anche un campanello di allarme sui cambi climatici.
Come sempre vado dicendo l’oceano ha la peculiarità di essere un eccezionale accumulatore di energia sottoforma di calore, non per niente ricordiamo le differenze di temperature tra le zone costiere e l’entroterra, ma rappresenta anche una tartaruga nel suo rilascio termico rispetto all’aria atmosferica…
Bene l’atmosfera, da circa 4 anni, da segnali di raffreddamento, monitorata dai satelliti, escludo a priori le classiche rilevazioni termometriche terrestri perché oggetto di grossolani errori, mentre gli oceani da circa 2 anni segnalano una inversione di tendenza al riscaldamento degli scorsi decenni causata dai cicli naturali solari.
Gli oceani sono una tartaruga nel rilasciare il calore immagazzinato, ma a differenza di molti scienziati ritengo che il cambio termico oceanico avverrà in tempi più brevi di quanto sostengono le autorità competenti.
Il nostro Mediterraneo fa un po’ storia a se e le tempistiche di adeguamento alle condizioni diverse atmosferiche e solari variano in tempistica. Sinceramente mi aspettavo un raffreddamento del mare nostrum in tempi un po’ più lunghi e invece già quest’anno dopo solo due anni di inversione di tendenza, il Mediterraneo si sta raffreddando.
Le temperature superficiali stanno raggiungendo valori di 30 anni fa in maniera esponenziale e già ora zone come l’Adriatico centro-settentrionale, il Tirreno settentrionale e il Ligure hanno termiche sotto media, ma anche altre zone intorno l’Iberia, il mar Nero, intorno le isole greche , ma soprattutto le acque meridionali lungo la costiera africana.
Abbiamo raggiunto valori medi di circa 13.9°C che di per se rappresentano uno storico e una eccezionalità climatica con risvolti impressionanti in troposfera.
Climaticamente parlando rappresenta uno storico da ricordare e testimoniare perché vuol significare il cambio anche nell’evoluzione estiva , prova inconfutabile del raffreddamento in atto. Rimembro la fatitica data del 2012, non per le proiezioni dei Maya per le quali molti hanno miscelato per screditare, ma per sottolineare l’anno di partenza nel quale il raffreddamento terrestre sarà provato da risultati scientifici reali e da condizioni meteo-climatiche oggettive, insomma l’anno di chi non vede non crede.
Un cordiale saluto
Luca Romaldini
Alias Roberto Madrigali!!
Alias Roberto Madrigali!!
No un altra persona, non c'entra nulla, ma anche io sono scettico su questo articolo
stefanino-avapformig
18-02-2010, 18:10
buongiorno ragaz!
il tema del global warming è vastissimo e confuso tanto che è difficile orientarsi anche per chi, come alcuni di noi, "masticano" la materia con passione e competenza.
Il mio modesto pensiero: che il global warming sia in atto mi pare inconfutabile e persino ridicolo negarlo. Punto. Ora il vero nocciolo della questione è un altro: quanto questo riscaldamento è opera dell'uomo? Troppi impostori/incompetenti travestiti da scienziati hanno "inquinato" la ricerca della verità.
Tra questi ultimi, cioè gli impostori incompetenti, vanno annoverati anche coloro che venti anni fa sostenevano che il sud Italia sarebbe diventato deserto, quindi mi trovo completamente d'accord ocon campaz...
sti bendrink2
concordo sulla tua frase, è RIDICOLO NEGARLO!
vallice ERM
18-02-2010, 18:14
Stessa storia anche meno di 10 anni fa quando verso l'inizio dei 2000 la siccità al sud aveva raggiunto punte davvero pesanti.
Sono cicli: quando sembra che non ci leviamo più il cammello di dosso ecco che arrivano 2 inverni consecutivi in cui non riesce a fare 2 giorni consecutivi di anticiclone.
Purtroppo tornerà la siccità, e torneranno le alluvioni, è la norma dei climi temperati ma SOPRATTUTTO del clima mediterraneo! drink2
Quoto e straquoto Vallice.
Infatti è così: pian piano l'ITCZ guadagna terreno verso nord, così che si ha un progressivo inaridimento delle regioni a nord del Sahara, e un progressivo rinverdimento delle zone subsahariana per lo stesso motivo, due facce della stessa medaglia.
Dunque non é l'espansione della cella di hadley ma l'innalzamento dell' ITCZ che porta tale cella più a nord l'estate.
Perchè a volte ho sentito dire dell'espansione di tale cella e altre volte di una sua risalita a causa dell'innalzamento dell'ITCZ, ma qual'è la verità?
Pure io quoto Vallice, però non sopporto quando arriva l'anno siccitoso che saltano subito fuori dei finti esperti a sparare "sciocchezze" annunciando l'arrivo del deserto... poi magari arriva l'anno piovoso e si mettono a dire che il clima è sempre più estremizzato, o secco o alluvioni... é ora di finirla con ste "buffonate", il clima mediterraneo è così e bona
Dunque non é l'espansione della cella di hadley ma l'innalzamento dell' ITCZ che porta tale cella più a nord l'estate.
Perchè a volte ho sentito dire dell'espansione di tale cella e altre volte di una sua risalita a causa dell'innalzamento dell'ITCZ, ma qual'è la verità?
Però l' ultima estate è stata condraddistinta da un ITCZ sotto norma ,ma noi abbiamo avuto ondate di calore notevoli, questo era dovuto ad una risposta all' affondo freddo al largo del portogallo e sui nostri territori la risposta calda proveniente dall' africa, con ITCZ sotto media
Però l' ultima estate è stata condraddistinta da un ITCZ sotto norma ,ma noi abbiamo avuto ondate di calore notevoli, questo era dovuto ad una risposta all' affondo freddo al largo del portogallo e sui nostri territori la risposta calda proveniente dall' africa, con ITCZ sotto media
Dunque era dovuto all'affondo freddo al largo del Portogallo e non all'espansione della cella di hadley... siamo sempre lì.
Ma sta cella è più grande di quella di 30 anni fa o no?
Dunque non é l'espansione della cella di hadley ma l'innalzamento dell' ITCZ che porta tale cella più a nord l'estate.
Perchè a volte ho sentito dire dell'espansione di tale cella e altre volte di una sua risalita a causa dell'innalzamento dell'ITCZ, ma qual'è la verità?
Dirla in una maniera, o dirla nell'altra, è la stessa cosa.
L'ITCZ è la fascia di convergenza degli alisei, dove si colloca la bassa pressione equatoriale (ramo ascendente della cella di Hadley), mentre più a nord c'è la fascia degli anticicloni (ramo discendente della cella di Hadley), perciò dire innalzamento dell'ITCZ, cioè della bassa pressione equatoriale, equivale a dire innalzamento della fascia di anticicloni subtropicali. drink2
Dirla in una maniera, o dirla nell'altra, è la stessa cosa.
L'ITCZ è la fascia di convergenza degli alisei, dove si colloca la bassa pressione equatoriale (ramo ascendente della cella di Hadley), mentre più a nord c'è la fascia degli anticicloni (ramo discendente della cella di Hadley), perciò dire innalzamento dell'ITCZ, cioè della bassa pressione equatoriale, equivale a dire innalzamento della fascia di anticicloni subtropicali. drink2
No non è la stessa cosa, se si alza l'ITCZ ecco scoperto il trucco perchè si alza la fascia degli anticicloni e il deserto guadagna posto più a nord ma lo perde più a sud dove arriva la zona di convergenza.
Mentre invece se è una espansione della cella vuol dire anche espansione del deserto in tutti i lati.
Poi altra domanda: se l'ITCZ l'estate è più a nord rispetto a 30 anni fa, di conseguenza farà pur lo stesso gioco anche d'inverno andando molto più a sud nell'emisfero australe portandosi dietro la cella di hadley e lasciandoci così un inverno con scammellate meno invasive rispetto una volta. Se così fosse vorrebbe dire estate sempre più secca e inverno sempre più piovoso
Spero di aver spiegato bene quello che voglio dire
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