Visualizza Versione Completa : ***GHIACCI ARTICI***: Monitoraggio continuo
paolo leoni
06-05-2010, 09:39
Di seguito vengono riportati i grafici dell'andamento della SUPERFICIE ARTICA. Grafici Auto-aggiornanti a cui faranno seguito tutti i nostri commenti e le nostre ipotesi
http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/IMAGES/seaice.recent.arctic.png
http://www.ijis.iarc.uaf.edu/seaice/extent/AMSRE_Sea_Ice_Extent.png
http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/IMAGES/sea.ice.anomaly.timeseries.jpg
paolo leoni
07-05-2010, 18:06
http://www.meteo.ing.unibo.it/ghiacc6.jpg
Il primo trimestre (Gennaio - Febbraio - Marzo) del 2010, non è stato affatto male. Sicuramente in rimonta, visto che Gennaio partiva con l'ultima posizione, ha poi chiuso un ottimo marzo in vetta alla classifica di estensione superficiale.
Come riportano le linee di tendenza il valore del 2010 è il migliore dal 2003, ovvero, c'è stato un incremento MEDIO di 23035km^2 al giorno dal 1° Gennaio al 31 Marzo. Per quanto la crescita nei mesi di Febbraio e Gennaio sia stata "debole" e molto costante, a Marzo è emersa un'eccezionale anomalia: mentre negli altri anni nel mese di Marzo cominciava la fusione artica, quest'anno, la superficie ha continuato ad espandersi come se fosse febbraio. Veramente anomalo questo dato in controtendenza.
http://www.meteo.ing.unibo.it/ghiacc7.jpg
Purtroppo, come spesso accade, neanche il tempo di dire "si torna in media" che subito ecco Aprile. Aprile ripiomba in quello che era l'andamento generale tipico di ogni anno. Comincia la fusione e fino ai primi valori di Maggio (tutt'ora) prosegue a gonfie vele, complice sicuramente un anomalia barica alla altissime latitudini. Detto questo, il risultato è un calo nettissimo dell'estensione artica con conseguente caduta al centro-classifica. E se buttiamo un occhio in "anteprima" a Maggio, possiamo ben notare come questo calo potrebbe, a breve, riportare l'anno in corsa, nelle retrovie. Ma questo è tutto da vedere.
Dany ERM
07-05-2010, 20:37
mi sembra che stia recuperando in fretta tutto il buono dei mesi scorsi...
peccato...
se non cambia la circolazione sull' artico potremmo avere forse(spero di no) un altro 2007incacch//..
TelegraphCove
17-05-2010, 22:43
dal sito NSDIC:
The thickness of sea ice at the beginning of spring plays a role in how much ice survives summer melt, so we pay attention to factors that influence ice thickness, such as ice motion. Ice motion is determined by winds and other factors, which in turn are influenced by weather patterns such as the Arctic Oscillation.
In February, the strongly negative phase of the Arctic Oscillation was associated with a strong Beaufort Gyre, enhancing ice motion from the western to the eastern Arctic. A weaker Transpolar Drift Stream also slowed the movement of ice from the Siberian coast of Russia across the Arctic basin, and reduced ice flow out of Fram Strait.
The wind pattern changed in March, when the Arctic Oscillation went into a more neutral phase. As a result, the flow of ice sped up through Fram Strait and along the coast of Greenland. This pattern helps to remove older ice from the central Arctic, pushing it toward the warm waters of the North Atlantic, where it will melt.
In past decades, a strong Beaufort Gyre tended to retain old, thick ice in the Arctic Ocean. However, this may no longer hold true, because in recent years ice transiting the Beaufort Gyre tends not to survive the summer melt season. This summer’s weather conditions may be key to the survival of this older ice.
TelegraphCove
17-05-2010, 22:45
Ecco una mappa chiarificatrice
TelegraphCove
17-05-2010, 22:58
Interessante anche la pagina dedicata di "watts up with that"
http://wattsupwiththat.com/2010/05/09/wuwt-arctic-sea-ice-news-4/
che mette a confronto i dati provenienti dai vari enti per l'osservazione polare.
Comunque per ora mi sembra che la situazione di relativo surplus stia velocemente deteriorandosi; lo spessore del ghiaccio non è esaltante e per di più il ghiaccio vecchio sta sfuggendo attraverso lo stretto di Fram lungo le coste della Groenlandia.
Speriamo che, durante l'estate, un po' di ghiaccio vecchio (2008-2009 o più vecchio ancora) si conservi nell'artico centrale e a ridosso della costa settentrionale della Groenlandia evitando così fusioni disastrose.
Dipenderà comunque molto dai pattern configurativi estivi.
Dany ERM
18-05-2010, 08:41
purtroppo l'artico è a picco!
si vede chiaramente dai grafici!
e come dici tu Telegraph...bisogna speare in un pattern estivo favorevole al polo...
ovviamente con quello attuale...chi gode di T sottomedia siamo noi....ma al polo si viaggia abbondantemente sopra!
purtroppo l'artico è a picco!
si vede chiaramente dai grafici!
e come dici tu Telegraph...bisogna speare in un pattern estivo favorevole al polo...
ovviamente con quello attuale...chi gode di T sottomedia siamo noi....ma al polo si viaggia abbondantemente sopra!
come ho rimarcato sopra, se non cambia la circolazione va giùincacch//..
paolo leoni
20-05-2010, 11:35
l'artico, ragazzi, è a picco "ora"; ma nel complesso, come detto e dimostrato dai grafici si sta piano piano riprendendo dopo le batoste arrivate tra il 95 e il 05! ;)
Marvel-Ecco che oggi arriva una notizia positiva sullo stato del pack artico che sarebbe cresciuto del 25% (1/4) in volume dal 2008!!
Ma come? Eppure "tutti" iniziano a dire che l'estensione dei ghiacci artici di questo maggio ricorda quella del 2007???
http://www.lineameteo.it/posted_img_thumbnail.php?cache=false&pic_id=http%3A%2F%2Fwww.ijis.iarc.uaf.edu%2Fseaice %2Fextent%2FAMSRE_Sea_Ice_Extent.png (http://www.ijis.iarc.uaf.edu/seaice/extent/AMSRE_Sea_Ice_Extent.png)
Ma siamo sicuri che il confronto sia calzante?
No, infatti la situazione è molto diversa, anche perché oggi i dati disponibili permettono nuove considerazioni quantitative volumetriche.
Si, adesso si parla di volume, perché si sono resi conto che parlare solo di estensione aveva poco senso, ma ha senso capire quali variazioni ci sono a livello di massa glaciale.
Premesso che NON ESISTE nessuna banchisa marina perenne, il che non significa che il ghiaccio marino si sciolga tutto d'estate (nonostante che le previsioni catastrofiste profetizzino ormai prossimo il momento in cui questo accadrà...), ma vuol dire che il ghiaccio della banchisa artica ha vita breve, cioè dura al massimo pochi anni, venendo alimentato e rimpiazzato da nuova neve e nuovo ghiaccio in ogni inverno (di qui l'importanza e l'influenza delle precipitazioni e, quindi, l'influenza della circolazione atmosferica e delle correnti marine).
Infatti le grandi pareti verticali di ghiaccio (alte decine di metri) che vediamo drammaticamente precipitare in mare (quelle che formano gli icebergs) nei documentari, in realtà riguardano ghiacci di origine "terrestre", sono quelli che, in parole povere, si generano nei secoli sulla terra ferma e scivolano lentamente verso il mare, nel quale finiscono per galleggiare una volta distaccati dalle lingue glaciali giunte sulla costa.
Lo spessore della banchisa polare, in realtà, misura, al massimo, pochi metri.
Insomma, ricalcolando la massa glaciale marittima artica, è venuto fuori che, addirittura, negli ultimi anni c'è stato un aumento della QUALITA' della stessa, in termini di spessore e quindi un aumento di QUANTITA' TOTALE di volume o massa della stessa!!!
Questo è il confronto con l'estensione e gli spessori della banchisa nel bacino artico con la situazione del 2008, prendiamo come riferimento gli spessori in relazione all'estensione degli stessi per il mese di maggio:
http://www.lineameteo.it/posted_img_thumbnail.php?cache=false&pic_id=http%3A%2F%2Fclimateinsiders.files.wordpres s.com%2F2010%2F05%2Fmay_27_ice_thickness_in_metres .png (http://climateinsiders.files.wordpress.com/2010/05/may_27_ice_thickness_in_metres.png)
si è proceduto individuando la % di ghiaccio di diverso spessore nel bacino artico, distinguendo in 5 fasce di spessore in metri, 0-1, 1-2, 2-3, 3-4 e 4-5.
Il grafico mostra i risultati.
Nel 2008, meno della metà del ghiaccio (47%) aveva uno spessore superiore ai 2 metri. Oggi, più del 75% del ghiaccio ha spessore superiore ai 2 metri. Nel 2008, il 18% del ghiaccio aveva spessore superiore ai 3 metri, quest'anno siamo al 28%.
C'è stato un ispessimento del ghiaccio a partire dal 2008.
Ma se andiamo a vedere la fascia di spessore massimo, scopriamo che ce ne era di più nel 2008 che nel 2010, anche se in % decisamente modeste,... perché?
Ebbene, questo dato ci porta ad una considerazione sorprendente che riguarda il "catastrofico 2007", ovvero che in quell'estate si verificò una combinazione di venti sull'area artica, che spinse le masse glaciali marine a concentrarsi e ad aumentare lo spessore in alcune zone, a discapito dell'estensione.
I tecnici del settore, infatti, hanno soprannominato quell'anno "il grande scricchiolio", rumore tipico della banchisa in compressione, nella quale si verificano "esplosioni" di lastre di ghiaccio che, improvvisamente, spaccano la piatta banchisa, per sollevarsi e sovrapporsi.
Infatti nel 2007 lo spessore di 5 metri aumentò in %, e questo si riflette anche sui dati del 2008.
http://www.lineameteo.it/posted_img_thumbnail.php?cache=false&pic_id=http%3A%2F%2Fcires.colorado.edu%2F%7Easlate r%2FBARROW%2Fpridge.jpg (http://cires.colorado.edu/%7Easlater/BARROW/pridge.jpg)
http://www.lineameteo.it/posted_img_thumbnail.php?cache=false&pic_id=http%3A%2F%2Fclimateinsiders.files.wordpres s.com%2F2010%2F05%2Fmay_27_weighted_ice_thickness_ in_metres.png (http://climateinsiders.files.wordpress.com/2010/05/may_27_weighted_ice_thickness_in_metres.png)
http://www.lineameteo.it/posted_img_thumbnail.php?cache=false&pic_id=http%3A%2F%2Fclimateinsiders.files.wordpres s.com%2F2010%2F05%2Ficecalculations2.jpg%3Fw%3D510 %26h%3D107 (http://climateinsiders.files.wordpress.com/2010/05/icecalculations2.jpg?w=510&h=107)
paolo leoni
02-06-2010, 17:46
Ottimo intervento il tuo. Appena ho qualche minuto libero cercherò di analizzare meglio la cosa. Anche se credo che ai fini climatici ciò che conta è l'estensione più che "l'altezza" dei ghiacci. Infatti, si è visto che le ere glaciali cominciano per un raffreddamento delle medie-alte latitudini e hanno come indice l'estensione della superficie artica verso sud. ;)
Detto questo, credo proprio, visto l'anno, che "li sopra" qualcosa si è "spento". il VP è ormai troppo dinamico per garantire una stabilità annuale alla nostra calotta. A conferma di ciò il fatto che anno dopo anno si registrano record di Max e minimi.
vallice ERM
02-06-2010, 21:25
Intanto l'anomalia positiva in Antartide aumenta bruscamente!!
A ulteriore conferma che per i ghiacci marini del sud il trend è positivo!
http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/IMAGES/seaice.recent.antarctic.png
http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/IMAGES/seaice.anomaly.antarctic.png
http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/
L'estensione dei ghiacci Artici è sotto il minimo del 2007,l'anno dello scioglimento estivo record. Dopo un inverno stentato, la banchisa ha recuperato in marzo- aprile, raggiungendo l'estensione media per la stagione su base triennale.Ora però le cose sono cambiate di nuovo. Il ghiaccio primaverile è sottile e si scioglie rapidamente. Il punto dolente è che la banchisa è formato da ghiaccio "giovane. Quello pluriannale, spesso, meglio attrezzato per resistere al disgelo estivo, si riduce anno dopo anno. In base ai dati raccolti dall'università di Washington, in marzo, quando la banchisa stava piuttosto bene dal punto di vista dell'estensione, i ghiacciai Artici avevano un volume di 20.300 chilometri cubi, inferiore del 38% a quello del 1979, anno in cui iniziarono le misurazioni. Secondo i dati satellitari raccolti dal Nisdc, lo scioglimento stà avvenendo ad un ritmo accelerato: fino a 40.000 chilometri quadrati al giorno.Del resto i climatologi hanno reso noto che questo 2010 ha oltre il 50% di probabilità di essere l'anno più caldo di sempre.
paolo leoni
07-06-2010, 10:46
Ottimi aggiornamenti Ivano53!!! ;) Complimenti!
Da parte mia, appena posso aggiorno il sito con i nuovi grafici (PESSIMI) di Maggio e poi li riporto qui.
Sicuramente, NON mi sarei MAI aspettato tale andamento da parte dell'artico quest'anno! :(
Una vera delusione!
Ottimi aggiornamenti Ivano53!!! ;) Complimenti!
Da parte mia, appena posso aggiorno il sito con i nuovi grafici (PESSIMI) di Maggio e poi li riporto qui.
Sicuramente, NON mi sarei MAI aspettato tale andamento da parte dell'artico quest'anno! :(
Una vera delusione!
Ti ringrazio per i complimentidrink2 posto un'altro articolo che dovrebbe essere interessante.
Dall'Inghilterra uno studioso conferma: durante l'estate l'Artico sarà COMPLETAMENTE libero dai ghiacci nel 2030, e già nel giro di un decennio, dice,durante la bella stagione la banchisa sarà ridotta a un relitto. A queste conclusioni è giunto comparando lo spessore dei ghiacci Artici misurato da un sottomarino nel 2007 con quello registrato quest'anno da un esploratore. Conclusione: la calotta è troppo sottile.
La teoria secondo la quale l'Artico perderà i ghiacci estivi entro il 2030 è stata formulata da Peter Wadhams, docente di fisica oceanica all'università di Cambridge, considerato uno dei massimi esperti dei ghiacci Polari Artici. Ha confrontato lo spessore dei ghiacci misurato nel 2007 da un sottomarino militare Inglese con quello constatato all'inizio di quest'anno dall'esploratore Pen Hadow. Hadow ha compiuto un viaggio di centinaia di miglia nell'Artico, e ha scavato 1500 buchi nel ghiaccio, incontrando uno spessore medio pari ad appena 1,8 metri. Più il ghiaccio è sottile, meno è in grado di superare l'estate. D'inverno i ghiacci continueranno a formarsi nel Mare Artico ancora per centinaia di anni, sostiene l'oceanografo: ma la loro totale e prossima scomparsa durante l'estate avrà ripercussioni globali. Essi infatti costituiscono una sorta di serbatoio di freddo, e hanno un ruolo nella regolazione del clima terrestre.
Ti ringrazio per i complimentidrink2 posto un'altro articolo che dovrebbe essere interessante.
Dall'Inghilterra uno studioso conferma: durante l'estate l'Artico sarà COMPLETAMENTE libero dai ghiacci nel 2030, e già nel giro di un decennio, dice,durante la bella stagione la banchisa sarà ridotta a un relitto. A queste conclusioni è giunto comparando lo spessore dei ghiacci Artici misurato da un sottomarino nel 2007 con quello registrato quest'anno da un esploratore. Conclusione: la calotta è troppo sottile.
La teoria secondo la quale l'Artico perderà i ghiacci estivi entro il 2030 è stata formulata da Peter Wadhams, docente di fisica oceanica all'università di Cambridge, considerato uno dei massimi esperti dei ghiacci Polari Artici. Ha confrontato lo spessore dei ghiacci misurato nel 2007 da un sottomarino militare Inglese con quello constatato all'inizio di quest'anno dall'esploratore Pen Hadow. Hadow ha compiuto un viaggio di centinaia di miglia nell'Artico, e ha scavato 1500 buchi nel ghiaccio, incontrando uno spessore medio pari ad appena 1,8 metri. Più il ghiaccio è sottile, meno è in grado di superare l'estate. D'inverno i ghiacci continueranno a formarsi nel Mare Artico ancora per centinaia di anni, sostiene l'oceanografo: ma la loro totale e prossima scomparsa durante l'estate avrà ripercussioni globali. Essi infatti costituiscono una sorta di serbatoio di freddo, e hanno un ruolo nella regolazione del clima terrestre.
Quante certezze che hannoapplauso//...
paolo leoni
08-06-2010, 15:54
Per quanto io sia "preoccupato" per l'andamento artico, non credo assolutamente in risvolti catastrofici! Dubito fortemente che durante l'OPTIUM CLIMATICO medievale, quando a dicembre gli inglesi mangiavano le fragole, la banchisa artica era in gran forma... eppure dopo è arrivata la PEG! Cicli storici, che nessuno può prevedere! "conosciamo e studiamo" solo un punto di una lunghissima linea, che non sappiamo ne se sia retta ne se sia curva ne da dove e come sia partita! ;) Questa è la meteo e questa è la situazione artica. ;)
Lungi da me il sospetto di caldeggiare una teoria o l'altra,ma penso che ogni teoria,soprattutto se espressa da uno dei più eminenti studiosi in materia di ghiacci Artici, vada presa in seria considerazione,anche perchè se gli Inglesi nel medioevo mangiavano le fragole,le conoscenze attuali non consentono di sostenere che possano essere esistiti periodi globalmente sincroni di particolare caldo ofreddo su TUTTO IL GLOBO TERRESTRE, ed i termini:periodo caldo medioevale e piccola era glaciale hanno dei significati limitati e non possono essere ascritti a tutto il globo terrestre nei singoli periodi in cui furono osservati. Il dibattito rimane aperto e non concluso, rientrante nella più ampia controversia dell'Hockei Stick.Per questo penso sia improponibile il raffronto con il passato e l'oggi.
Il passato vive sulle cronache tramandate ai posteri, l'oggi vive con i dati (seppur recenti) di osservazioni e Misurazioni (tabù per il passato) che dimostrano , grazie anche alle tecnologie in nostro possesso,che la banchisa Artica è molto compromessa e che il futuro non è roseo. Dal momento che nel medioevo non si conoscevano le condizioni dei ghiacci Artici, aspetterei un momentino prima di asserire che queste situazioni per il passato sono già avvenute.Come detto all'inizio, questo è quello che penso io,e ci mancherebbe che io ritenessi idiozie quelle espresse da Paolo Leoni o altri.drink2
paolo leoni
08-06-2010, 21:04
Ivano sempre molto serio e preciso. ;)
Ciò che tu sostiene è fortemente valido, seguire la teoria di chi ne sa più di noi (gli studiosi appunto) è sempre frutto di intelligenza e capacità di conoscere e sapere. Si impara sempre dai migliori, mai dai peggiori.
Però, se come tu sostieni che la peg e tutto il resto sia un frutto "del nostro emisfero" allora ti faccio presente l'andamento dell'Antartide dove il ghiaccio aumenta invece di diminuire. Insomma, a mio avviso, mancano degli strumenti "definitivi" per quantificare le VERE variazioni, ed inoltre non conosciamo le "condizioni limiti".
Faccio un esempio: quando gli inglesi mangiavano le fragole a Dicembre (fonti storiche) la temperatura nell'Emisfero nord era cresciuta di oltre 3,5°C/4°C per diversi anni, non solo per qualche mese.
Oggi si discute su un aumento di 0,5°C o 0,7°C! Insomma, su scala mondiale, mi sa molto "vaga" come ipotesi di pericolo! :)
Ivano sempre molto serio e preciso. ;)
Ciò che tu sostiene è fortemente valido, seguire la teoria di chi ne sa più di noi (gli studiosi appunto) è sempre frutto di intelligenza e capacità di conoscere e sapere. Si impara sempre dai migliori, mai dai peggiori.
Però, se come tu sostieni che la peg e tutto il resto sia un frutto "del nostro emisfero" allora ti faccio presente l'andamento dell'Antartide dove il ghiaccio aumenta invece di diminuire. Insomma, a mio avviso, mancano degli strumenti "definitivi" per quantificare le VERE variazioni, ed inoltre non conosciamo le "condizioni limiti".
Faccio un esempio: quando gli inglesi mangiavano le fragole a Dicembre (fonti storiche) la temperatura nell'Emisfero nord era cresciuta di oltre 3,5°C/4°C per diversi anni, non solo per qualche mese.
Oggi si discute su un aumento di 0,5°C o 0,7°C! Insomma, su scala mondiale, mi sa molto "vaga" come ipotesi di pericolo! :)
Paolo, questo è l'esempio di quanto un argomento possa essere interessante. Tu, porti dati (giustissimi) a supportare la tua idea, io ne porto altri, ma non per essere un "bastiancontrario,ma per confrontare le varie ipotesi e cercare nel possibile di avvicinarci di più alla realtà (semmai ci si riuscisse). Vedi, tu mi hai portato dati sulle temperature, io ti rispondo con le misurazioni effettuate in questi ultimi anni della banchisa Artica ( purtroppo non confrontabile con il passato) ed è proprio il passato che mi preoccupa, perchè se grosso modo ( attraverso le fonti) sapevamo cosa faceva in Europa o in altre parti del mondo, dell'universo dei ghiacci c'era l'ignoto, e per questo non confrontabile. Comunque l'argomento mi appassiona e cercherò di approfondirlo facendo ricerche in tutti i modi e sposando poi la teoria che secondo me possa essere la più probabile. Ciao e complimenti anche per le tue analisi meteo( altro argomento che mi interessa molto)drink2
La situazione è apparentemente disastrosa, ma in realtà quest'anno rischia di chiudere migliore degli ultimi 3. Ad oggi abbiamo un aumento del volume del ghiaccio rispetto al 2008 e al 2009. Nel 2007 il ghiaccio aveva buoni spessori, ma le condizioni meteorologiche sono state molto sfavorevoli.
Ad oggi abbiamo come unico rischio la T globale che nonostante sia più bassa del 2007 è comunque costante su livelli alti, mentre nell'anno del disastro ebbe un fugace picco per poi crollare sotto il peso della nina strong del 2008.
I vantaggi sono però molteplici:
-Ripresa dell'AO nei prossimi giorni
-Nina moderata nascente
-PDO negativa (questi ultimi 2 sfavoriranno un veloce scioglimento del lato pacifico)
-Maggiore spessore dal lato siberiano (zona molto esposta ad anomalie negative negli ultimi anni).
Insomma... secondo me andrà a finire bene.applauso//...drink2
Secondo me, non è tanto l'estensione dei ghiacci che bisogna valutare, quanto lo spessore che credo sia molto più importante.
Altra tesi
Secondo alcuni studi, il surriscaldamento terrestre e lo scioglimento dei ghiacci, innescherebbero un pericoloso rilascio di metano nell'atmosfera (milioni di tonnellate intrappolate sotto gli strati di permafrost Artico) Gli effetti del metano a contatto con gli strati d'aria favorirebbero un effetto serra 20 volte superiore a quello del CO2 . Dalle analisi effettuate a bordo di una rompighiaccio Russa Jacob Smirnitskyi, si evidenzia un ribollire delle acque, a largo, del mare della Siberia orientale e nel mare di Laptev, 100 volte superiore alla norma. Questa anomalia è innescata proprio dallo scioglimento del permafrost, tappo che fin'ora aveva mantenuto questa concentrazione di metano, sotto le profondità marine e che allo stato attuale, evidenzia il cedimento delle calotte Artiche. Vi sono diverse possibili ragioni per le quali il metano viene rilasciato, tra cui l'aumento della temperatura media di 4°c nel corso degli ultimi anni e il conseguente aumento del volume di acqua calda proveniente dai fiumi Siberiani, che causa lo scioglimento del permafrost. A questo punto si aggiunge il fatto che la superficie marina, scoperta da buona parte dei ghiacci, abbia perso in parte la sua capacità riflettente e che l'oceano sia più caldo anche in base a questo. Bisogna prendere seriamente in considerazione che il clima sta cambiando e che facciamo ancora poco per arginare una situazione già abbastanza critica.
(American Geophysical Union)
paolo leoni
09-06-2010, 14:58
Hai fatto benissimo a postare quest'ultima tesi (per dover di cronaca) ma catastrofismi tali proprio non li posso accettare! ;)
Purtroppo, enti, fonti, scienziati pur di veder scritto il loro nome da qualche parte di stron*ate ne sparano a valanga.
Io ripeto, la Terra è un sistema così complesso e dinamico che è in grado DA SOLO di far fronte "alla presenza" umana.
Riflettete, i dinosauri si sono estinti per un asteroide (così dicono) con freddo, inverno siderale e via dicendo, eppure la Terra ne è uscita "indenne" anzi, regalando un clima migliore di quello precedente. Io credo che "non dovremo tanto preoccuparci" della salute della Terra in seguito ai cambiamenti climatici, ma "quanto" della NOSTRA di salute. ;)
Hai fatto benissimo a postare quest'ultima tesi (per dover di cronaca) ma catastrofismi tali proprio non li posso accettare! ;)
Purtroppo, enti, fonti, scienziati pur di veder scritto il loro nome da qualche parte di stron*ate ne sparano a valanga.
Io ripeto, la Terra è un sistema così complesso e dinamico che è in grado DA SOLO di far fronte "alla presenza" umana.
Riflettete, i dinosauri si sono estinti per un asteroide (così dicono) con freddo, inverno siderale e via dicendo, eppure la Terra ne è uscita "indenne" anzi, regalando un clima migliore di quello precedente. Io credo che "non dovremo tanto preoccuparci" della salute della Terra in seguito ai cambiamenti climatici, ma "quanto" della NOSTRA di salute. ;)
Infatti, io mi preoccupo della mia salute e di quella dei nostri figli prima che del pianeta.
drink2
paolo leoni
09-06-2010, 18:09
E infatti fai benissimo.
Vedete, ogni tanto ci rifletto su...
Ma se... e dico se... si dovesse passare in una piccola (5 anni?) era glaciale, stile 1600 (mica glaciazione planetaria :D ) la società d'oggi resisterebbe e per quanto?.
Disagi a non finire nei trasporti, negli alimenti, aumento esponenziale dei prezzi, crisi economica finanziaria, speculazione energetica ecc ecc...
A voi l'immagine della fine! ;)
crisi economica finanziaria, speculazione energetica ecc ecc...
questa c'è giàincacch//..
E infatti fai benissimo.
Vedete, ogni tanto ci rifletto su...
Ma se... e dico se... si dovesse passare in una piccola (5 anni?) era glaciale, stile 1600 (mica glaciazione planetaria :D ) la società d'oggi resisterebbe e per quanto?.
Disagi a non finire nei trasporti, negli alimenti, aumento esponenziale dei prezzi, crisi economica finanziaria, speculazione energetica ecc ecc...
A voi l'immagine della fine! ;)
La nostra società, rispetto al passato, ha a disposizione mezzi enormi: dalle tecnologie più avanzate, alle conoscenze, ma nonostante tutto ciò, siamo terribilmente fragili. Difficilmente l'uomo moderno, abituato ad un certo stile di vita, si adatterebbe a certe condizioni. comunque questo è un'altro argomento che potrebbe essere approfondito in un'altra discussione futura. Ciaodrink2
vallice ERM
09-06-2010, 21:12
Suggerisco anche: http://it.wikipedia.org/wiki/Sviluppo_sostenibile
:)
paolo leoni
09-06-2010, 21:29
si hai ragione Ivano, scusate per l'Ot! ;)
si hai ragione Ivano, scusate per l'Ot! ;)
Non ti devi scusare, è una divagazione pertinente l'argomento trattato.okkk//
Ghiaccio molto compatto e molto più spesso che negli ultimi 2 anni passati. Il volume è prossimo a superare quello del 2006.
Ecco un confronto con il 1980:
http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/deetest/deetmp.15685.png
Qui un interessante articolo...
http://wattsupwiththat.com/2010/06/10/concentration-vs-extent/
Ultimamente stò seguendo molto l'evoluzione dei ghiacci Artici, e confesso di capirci sempre meno. Le tesi in merito, sono le più disparate e contrastanti . Anche le immagini da satellite non ci confortono più di tanto, perchè mostrano l'ESTENSIONE , che può solamente voler dire acqua marcia congelata ma di uno spessore ridicolo, frutto di situazioni temporanee in base allo stato del tempo del periodo e di facile cambiamento. Infatti, percorsi sulla banchisa che prima si facevano a piedi o in slitta,oggi non sono più possibili data la precarietà dei ghiacci. A questo proposito un articolo diffuso dall'Australian Antartic Division recita: é oppinione comune che la calotta polare Antartica goda di buona salute, al contrario di quella Artica. Tuttavia studi recenti hanno appurato che si,la parte orientale dell'Antartide si raffredda. Ma quella occidentale si scalda, e il bilancio a livello continentale è un aumento medio della temperatura pari a 0,5°c negli ultimi 50 anni, perfettamente in linea con quanto sta accadendo all'intero globo.
Dove sta la verità?
mindmusic
12-06-2010, 15:49
Ultimamente stò seguendo molto l'evoluzione dei ghiacci Artici, e confesso di capirci sempre meno.
Siamo in 2 allorasarcastic-drink2
[QUOTE=Ivano53;108865. Anche le immagini da satellite non ci confortono più di tanto, perchè mostrano l'ESTENSIONE [/QUOTE]
L'immagine postata appena sopra da Michele rileva lo spessore, in base alla colorazioneread//applauso//...
L'immagine postata appena sopra da Michele rileva lo spessore, in base alla colorazioneread//applauso//...
Si lo so Mind, ma si vede che non sono così affidabili, se ho letto in diversi articoli che affidandosi a delle rilevazioni satellitari i ghiacci non sono poi risultati così spessi come si credeva, e che la rilevazione più affidabile è farla in loco.Non vorrei che la rifrazione dei ghiacci potesse trarre in inganno le misurazioni. Comunque non so che dire, leggo cose che poi vengono smentite da altre tesi,un casino. Pensa addirittura che ho letto un'articolo ( che ora non ho sottomano) dove diceva che moltissime temperature rilevate da stazioni Russe sono state "taroccate" per fare risultare in un certo modo le temperature globali attuali ( e si sa che le temp. prese in quelle zone hanno una valenza molto importante.)
BAH!!!!!!drink2
Si lo so Mind, ma si vede che non sono così affidabili, se ho letto in diversi articoli che affidandosi a delle rilevazioni satellitari i ghiacci non sono poi risultati così spessi come si credeva, e che la rilevazione più affidabile è farla in loco.Non vorrei che la rifrazione dei ghiacci potesse trarre in inganno le misurazioni. Comunque non so che dire, leggo cose che poi vengono smentite da altre tesi,un casino. Pensa addirittura che ho letto un'articolo ( che ora non ho sottomano) dove diceva che moltissime temperature rilevate da stazioni Russe sono state "taroccate" per fare risultare in un certo modo le temperature globali attuali ( e si sa che le temp. prese in quelle zone hanno una valenza molto importante.)
BAH!!!!!!drink2
I dati satellitari sono i migliori perchè non possono essere falsificato volutamente o involontariamente (posizione errata delle stazioni)
Ed infatti sul topic del GW c'è il grafico in cui si evidenzia un buon calo dal 2002 in avanti.
I dati satellitari sono i migliori perchè non possono essere falsificato volutamente o involontariamente (posizione errata delle stazioni)
Ed infatti sul topic del GW c'è il grafico in cui si evidenzia un buon calo dal 2002 in avanti.
Non sto dicendo che i dati satellitari vengono volutamente o involontariamente falsificati, ma solo che sono strumenti molto complessi che potrebbero ( dico potrebbero) non rilevare correttamente i dati per diversi motivi, perchè solo così si spiegherebbe il fatto che certi percorsi fatti con le slitte per il passato, ora non sono più percorribili nonostante le indicazioni satellitari. A meno che gli articoli che ho letto non siano delle bufale,che con i tempi che corrono non sono impossibili.Ovviamente si fa per discutere sull'argomento perchè io di certezze non ne ho nessuna.Penso solo che se fosse così semplice valutare lo spessore del ghiaccio con analisi satellitari mi chiedo allora cosa ci vanno a fare sulla banchisa molti studiosi a trivellare qua e la per constatarne lo spessore.Senza dubbio avrai ragione tu e le misurazioni satellitari,ma a questo punto gradirei avere più chiarezza da chi dirama e pubblica certe notizie.drink2
Non sto dicendo che i dati satellitari vengono volutamente o involontariamente falsificati, ma solo che sono strumenti molto complessi che potrebbero ( dico potrebbero) non rilevare correttamente i dati per diversi motivi, perchè solo così si spiegherebbe il fatto che certi percorsi fatti con le slitte per il passato, ora non sono più percorribili nonostante le indicazioni satellitari. A meno che gli articoli che ho letto non siano delle bufale,che con i tempi che corrono non sono impossibili.Ovviamente si fa per discutere sull'argomento perchè io di certezze non ne ho nessuna.Penso solo che se fosse così semplice valutare lo spessore del ghiaccio con analisi satellitari mi chiedo allora cosa ci vanno a fare sulla banchisa molti studiosi a trivellare qua e la per constatarne lo spessore.Senza dubbio avrai ragione tu e le misurazioni satellitari,ma a questo punto gradirei avere più chiarezza da chi dirama e pubblica certe notizie.drink2
La conferma sulla precisione dei dati la avremo fra 1 mesetto.
Ad oggi, quasi tutta la presunta parte sottile di ghiaccio è stata sciolta per via dell'AO- primaverile.
Nei prossimi giorni vedremo:
-Se calerà drasticamente la velocità di scioglimento vorrà dire che la ragione andrà ai dati satellitari
-Se la velocità di scioglimento calerà leggermente avranno ragione gli altri.
Sicuramente calerà la velocità di scioglimento per la ripresa dell'AO.
Ah dimenticavo... non guardate i dati dell'AMSR-E perchè hanno i satelliti starati ed hanno appena sospeso le rilevazioni. Secondo loro era il peggior anno di sempre in estensione e Area. In realtà il valore è molto simile a quello del 2008 e a quello del 2007. Le prime vere differenze nel 2007 si fecero vedere solo dopo la metà di giugno, quindi meglio aspettare ancora un po'.
La conferma sulla precisione dei dati la avremo fra 1 mesetto.
Ad oggi, quasi tutta la presunta parte sottile di ghiaccio è stata sciolta per via dell'AO- primaverile.
Nei prossimi giorni vedremo:
-Se calerà drasticamente la velocità di scioglimento vorrà dire che la ragione andrà ai dati satellitari
-Se la velocità di scioglimento calerà leggermente avranno ragione gli altri.
Sicuramente calerà la velocità di scioglimento per la ripresa dell'AO.
Ok, ci sto , buona proposta, affare fatto.drink2sarcastic-
vallice ERM
14-06-2010, 19:49
Bhe spessore o non spessore, il ghiaccio vecchio (presumibilmente più resistente) è sempre meno: http://nsidc.org/images/arcticseaicenews/20090406_Figure5.png
Preso da qui: http://nsidc.org/arcticseaicenews/2009/040609.html
Per ora il trend è quello: una riduzione della superficie ghiacciata estiva e non sarebbe proprio da escludere uno scioglimento totale tra molti decenni se continua così. Quella invernale ovviamente non scomparirà entro pochi millenni sarcastic-
Altri elementi sulla questione ghiacci Artici forniti dal NSIDC.
C'è poco ghiaccio al Polo Nord. Meno che nel 2007 l'anno in cui si manifestò il massimo scioglimento estivo dell'Artico: siamo a un soffio dal record negativo per la stagione. Il NSIDC fa il punto della situazione esibendo alcuni dati.Durante gli anni 80, in gennaio il ghiaccio Artico cresceva in media di 90.000chilometri quadrati al giorno. Durante gli anni 90,di circa 40.000 chilometri quadrati al giorno. Nei primi 10 anni di questo nuovo millennio è cresciuto di 39.000chilometri quadrati al giorno. L'estensione ghiacciata nel mese di gennaio è in diminuzione del 3,2% ogni 10 anni. Ogni anno la stagione dello scioglimento dura più a lungo, e il ricongelamento ritarda di 4 giorni.
Alla faccia di chi sostiene che l'inverno appena passato( rigido)testimonierebbe una battuta d'arresto del riscaldamento globale,o addirittura un'inversione di tendenza.
Altri elementi sulla questione ghiacci Artici forniti dal NSIDC.
C'è poco ghiaccio al Polo Nord. Meno che nel 2007 l'anno in cui si manifestò il massimo scioglimento estivo dell'Artico: siamo a un soffio dal record negativo per la stagione. Il NSIDC fa il punto della situazione esibendo alcuni dati.Durante gli anni 80, in gennaio il ghiaccio Artico cresceva in media di 90.000chilometri quadrati al giorno. Durante gli anni 90,di circa 40.000 chilometri quadrati al giorno. Nei primi 10 anni di questo nuovo millennio è cresciuto di 39.000chilometri quadrati al giorno. L'estensione ghiacciata nel mese di gennaio è in diminuzione del 3,2% ogni 10 anni. Ogni anno la stagione dello scioglimento dura più a lungo, e il ricongelamento ritarda di 4 giorni.
Alla faccia di chi sostiene che l'inverno appena passato( rigido)testimonierebbe una battuta d'arresto del riscaldamento globale,o addirittura un'inversione di tendenza.
tempo al tempodrink2
Secondo un ricercatore del NOAA, la pressione atmosferica sopra il polo nord sta cambiando, e lo scioglimento dei ghiacci Artici porterà inverni più freddi in Europa, Nord America e Asia Orientale. I venti freddi Artici si spingerebbero verso le regioni adiacenti, contribuendo così ad alimentare inverni sempre più freddi e nevosi.
Fonte ANSA.
La situazione sembra migliorare.... il calo ha perso di intensità e il GAP con il 2007 diminuisce.
http://nsidc.org/data/seaice_index/images/daily_images/N_timeseries.png
TelegraphCove
23-06-2010, 00:52
Qualche annotazione positiva sull'argomento.
La media degli outlook estivi continua a prevedere un'estensione minima migliore di quella registrata nel 2007 e 2008 (ma non del 2009).
TelegraphCove
23-06-2010, 00:55
Inoltre la stima dei ghiacci pluriennali al centro dell'artico è migliore di quella dello scorso anno (e ciò potrebbe garantire maggior tenuta nel periodo più difficile).
http://www.ijis.iarc.uaf.edu/seaice/extent/AMSRE_Sea_Ice_Area.png
Guardando il sito Persicetometeo.com,sembra che al polo nord la situazione vada peggiorando, mentre al polo sud sembra esserci un miglioramento.
Una notizia ANSA appena arrivata dice che i ghiacci dell'Antartide stanno diventando più sottili.Lo rilevano le misure più recenti fatte dal satellite Europeo Envisat presentate oggi in un convegno in Norvegia, a Bergen, dall'agenzia spaziale Europea (ESA) Le misure di Envisat, che riguardano lo spessore dei ghiacci dal 2003 al 2010, sono state rilevate dal satellite a intervalli di 35 giorni e poi integrate dai ricercatori fino ad ottenere un'animazione che mostra come i ghiacci nella parte occidentale dell'Antartide si sono decisamente assottigliati.Ci sono periodi nei quali il livello sale e altri in cui si riduce: fenomeni niente affatto comuni, ha rilevato uno dei responsabili dell'analisi dei dati Benoit Legresy, del laboratorio Francese di studi geofisici di Tolone. Le calotte polari sono dei sorvegliati speciali nello studio del clima.Sia i ghiacci Antartici sia quelli della Groenlandia poggiano su un letto di roccia,che rivestono completamente.Con una superficie di 12 milioni di km quadrati e uno spessore medio dei ghiacci di 2.200metri, l'Antartide contiene il 99% dei ghiacci presenti sulla terra e il loro scioglimento, secondo i ricercatori, porterebbe a un innalzamento del livello dei mari fino a 70 metri. Molto più ridotti, i ghiacci della Groenlandia equivalgono al 9% del totale dei ghiacci del pianeta.
Recupero in grande stileokkk//
http://www.ijis.iarc.uaf.edu/seaice/extent/AMSRE_Sea_Ice_Area.png
Stiamo per salire sopra al 2007
Aumentano pure!!!!
http://www.ijis.iarc.uaf.edu/seaice/extent/AMSRE_Sea_Ice_Area.png
vallice ERM
04-07-2010, 15:40
Intanto l'antartico si avvicina ai record di anomalia positiva registrati nel 2008! Il ghiaccio è in anticipo di almeno 1 mese rispetto alla media!
http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/IMAGES/seaice.anomaly.antarctic.png
Artico sempre in forte deficit, ma come fa notare Michele tenta di recuperare..che sia stato il recente cambio di circolazione che ha un po' ricompattato il vortice polare? :confused:
Intanto l'antartico si avvicina ai record di anomalia positiva registrati nel 2008! Il ghiaccio è in anticipo di almeno 1 mese rispetto alla media!
http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/IMAGES/seaice.anomaly.antarctic.png
Artico sempre in forte deficit, ma come fa notare Michele tenta di recuperare..che sia stato il recente cambio di circolazione che ha un po' ricompattato il vortice polare? :confused:
EH si proprio quello, la AO e la NAO saranno positivi nei prox gg e daranno una mano all' articoapplauso//...
http://nsidc.org/data/seaice_index/images/daily_images/N_stddev_timeseries.png
INCREDIBILI valori termici sull'artico!!!!!!!!
Siamo prossimi a scendere sotto il punto di congelamento a metà estate!
;eek:
http://ocean.dmi.dk/arctic/plots/meanTarchive/meanT_2010.png
A 850hPa ancora qualche sporadica "-10"
http://img844.imageshack.us/img844/8374/rhavn002.gif
;v:
http://ocean.dmi.dk/arctic/plots/icecover/icecover_2010.png
A quanto pare lo scioglimento di questo luglio è il più lento riscontrabile dal 2003 a oggi:
http://climateinsiders.files.wordpress.com/2010/07/jaxa_july_1-17_ice_melt.png?w=510&h=294
Questo il confronto con 20 anni fa:
http://climateinsiders.files.wordpress.com/2010/07/uiucjuly152010vsjuly151990.jpg
Si è staccato da uno dei principali ghiacciai della Groenlandia e si va spostando verso gli stretti di Nares. Un blocco di ghiaccio che ha una superficie di 260 kilometri quadrati,più grande dell'isola del Giglio e uno spessore pari a metà dell'Empire Builduing, si è staccato giovedì e presto entrerà in un canale a circa 1000km a sud del Polo nord, tra la Groenlandia e il Canada.Si tratta dell'evento più grande mai verificatosi nell'artico negli ultimi 50 anni.Gli scienziati ritengono che i primi 6 mesi del 2010 siano stati i più caldi a livello globale.
Marco Muratori ERM
08-08-2010, 09:21
I mass media danno notizie di questi eventi collegandoli sempre al riscaldamento globale ma io credo che non è che il distacco del mega iceberg voglia necessariamente dire questo. In passato, ciclicamente eventi del genere sono sempre accaduti....
Il riscaldamento globale si misura in altri modi, ovviamente in primis con le temperature, e sappiamo che il primo semestre a livello globale in effetti è stato pesantissimo ma credo (per capirci meglio) si sarebbe staccato lo stesso anche se il semestre fosse stato sotto la media. I ghiacci hanno una vita (lunghissima) e fanno un percorso dal fiocco di neve al distacco che potrebbe durare anche migliaia di anni. Penso che questo "pezzo di ghiaccio" aveva semplicemente terminato il suo percorso...
http://ocean.dmi.dk/arctic/meant80n.uk.php
Il luglio 2010 per l'Artico è stato il 2° per minore estensione dal 1979 a oggi.Rispetto a 30 anni fa,abbiamo 2,0 milioni di kmq di estensione in mano e 1,3 di area.
( dati: NSIDC)
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Non basta avere ragione: bisogna che te la diano.
vallice ERM
16-08-2010, 22:03
Ecco un interessante studio sull'aumento dei ghiacci marini in Antartide: http://ams.confex.com/ams/90annual/techprogram/paper_162413.htm
A quanto pare è merito dell'aumento della nevosità causata dalla maggiore evaporazione indotta da GW...ma questo effetto sarà annullato quando un ulteriore aumento termico futuro favorirà la pioggia!
Un piccolo appunto su come la notizia è stata affrontata dai media.
ecco gli americani: http://www.wired.com/wiredscience/2010/08/antarctic-ice-future/ riportata chiaramente la fonte della citazione, immagini esplicative e articoli correlati.
ecco gli italiani che non hanno ancora capita che internet non è la carta stampata: http://www.repubblica.it/ambiente/2010/08/16/news/clima_poli-6316246/ non uno straccio di benedettissima fonte, una foto a casaccio, manco la dignita di scrivere da dove è stata copiata pari pari la notizia (probabilmente proprio da wired)...cristo ma un link è così complicato infilarcelo?!?! incacch//.. allora ci riescono tutti a fare i giornalisti così...
Perchè al polo sud i ghiacci resistono?
Studiosi Americani provano a dare una risposta a uno dei maggiori paradossi del pianeta: mentre nella regione Artica i ghiacciai si riducono, in Antartide l'aumento delle temperature provoca evaporazione marina e maggiori nevicate. Al polo nord,i ghiacci si sciolgono ad una velocità tale che ogni 10 anni essi diminuiscono del 10%. L'estensione in questi giorni raggiunge 8,39 milioni di km quadrati, ossia 1,71 milioni di km quadrati al di sotto della media dell'area misurata tra il 1979 e il 2000. E si astendono per soli 260.000kmq in più rispetto al 2007, anno in cui si ebbe il minimo assoluto. Ora, secondo gli esperti, non si è arrivati al valore di 2 anni fa solo perchè da settimane il Polo Nord è interessato da bufere, tempo nuvoloso e temperature relativamente fredde che rallentano il tasso di scioglimento giornaliero( si aggira intorno ai 77.000 kmq al giorno) Al contrario invece, i ghiacci del Polo Sud stanno aumentando di circa l'1% per decade,anche se non in modo omogeneo ( i ghiacci della Penisola Antartica infatti, vedono una riduzione della loro estensione.) Come è possibile una così diversa situazione?Risulta facile spiegare perchè i ghiacci del Polo Nord si sciolgono così velocemente: l'aumento della temperatura terrestre infatti, nella regione Artica, in questi anni ha toccato valori di 4°c sopra le medie dell'ultimo secolo. Mentre non è chiaro perchè al Polo Sud oltre a non esserci una diminuzione dell'estensione glaciale c'è addirittura un loro aumento. La spiegazione dei ricercatori è questa: attualmente, con il crescere della temperatura terrestre si determina, tra l'altro, un aumento della evaporazione dei mari che circondono l'Antartide. Il vapore acqueo si trasforma in neve che precipita sul continente Antartico e la quantità di tali precipitazioni produce un aumento di ghiaccio che è superiore a quello che viene sciolto al di sotto delle lingue glaciali che dalla calotta Antartica arrivano in mare, in seguito all'aumento di temperatura di quest'ultimo.
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Non basta avere ragione: bisogna che te la diano.
vallice ERM
16-08-2010, 22:08
Perchè al polo sud i ghiacci resistono?
Studiosi Americani provano a dare una risposta a uno dei maggiori paradossi del pianeta: mentre nella regione Artica i ghiacciai si riducono, in Antartide l'aumento delle temperature provoca evaporazione marina e maggiori nevicate. Al polo nord,i ghiacci si sciolgono ad una velocità tale che ogni 10 anni essi diminuiscono del 10%. L'estensione in questi giorni raggiunge 8,39 milioni di km quadrati, ossia 1,71 milioni di km quadrati al di sotto della media dell'area misurata tra il 1979 e il 2000. E si astendono per soli 260.000kmq in più rispetto al 2007, anno in cui si ebbe il minimo assoluto. Ora, secondo gli esperti, non si è arrivati al valore di 2 anni fa solo perchè da settimane il Polo Nord è interessato da bufere, tempo nuvoloso e temperature relativamente fredde che rallentano il tasso di scioglimento giornaliero( si aggira intorno ai 77.000 kmq al giorno) Al contrario invece, i ghiacci del Polo Sud stanno aumentando di circa l'1% per decade,anche se non in modo omogeneo ( i ghiacci della Penisola Antartica infatti, vedono una riduzione della loro estensione.) Come è possibile una così diversa situazione?Risulta facile spiegare perchè i ghiacci del Polo Nord si sciolgono così velocemente: l'aumento della temperatura terrestre infatti, nella regione Artica, in questi anni ha toccato valori di 4°c sopra le medie dell'ultimo secolo. Mentre non è chiaro perchè al Polo Sud oltre a non esserci una diminuzione dell'estensione glaciale c'è addirittura un loro aumento. La spiegazione dei ricercatori è questa: attualmente, con il crescere della temperatura terrestre si determina, tra l'altro, un aumento della evaporazione dei mari che circondono l'Antartide. Il vapore acqueo si trasforma in neve che precipita sul continente Antartico e la quantità di tali precipitazioni produce un aumento di ghiaccio che è superiore a quello che viene sciolto al di sotto delle lingue glaciali che dalla calotta Antartica arrivano in mare, in seguito all'aumento di temperatura di quest'ultimo.
Ahaha abbiamo scritto insieme sarcastic-
Ahaha abbiamo scritto insieme sarcastic-
Come non detto, fa fede il tuo messaggio.drink2
vallice ERM
16-08-2010, 22:22
Come non detto, fa fede il tuo messaggio.drink2
Tra l'altro da quello che c'è scritto su Repubblica si comprende che l'aumento della nevosità è SUL CONTINENTE e sono i GHIACCIAI CONTINENTALI ad aumentare.
Invece sui siti americani si capisce che l'aumento della nevosità SUL MARE riduce la salinità, riduce il flusso di calore, aggiunge massa ai ghiacci marini e riflette la luce solare (sempre sul mare)
chi dei due si sta sbagliando? o stanno parlando di due notizie diverse (anche se il ricercatore è lo stesso)?
Si si così son buoni tutti sarcastic-sarcastic-sarcastic-
Tra l'altro da quello che c'è scritto su Repubblica si comprende che l'aumento della nevosità è SUL CONTINENTE e sono i GHIACCIAI CONTINENTALI ad aumentare.
Invece sui siti americani si capisce che l'aumento della nevosità SUL MARE riduce la salinità, riduce il flusso di calore, aggiunge massa ai ghiacci marini e riflette la luce solare (sempre sul mare)
chi dei due si sta sbagliando? o stanno parlando di due notizie diverse (anche se il ricercatore è lo stesso)?
Si si così son buoni tutti sarcastic-sarcastic-sarcastic-
Ti do pienamente ragione su tutto, ma in momenti come questi ( per l'informazione) è già grassa avere certe notizie.......drink2
Ti do pienamente ragione su tutto, ma in momenti come questi ( per l'informazione) è già grassa avere certe notizie.......drink2
SCUSE:
Debbo fare il meaculpa su quanto scritto qui sopra in merito al giornalismo e alle notizie che ci danno. Per pura curiosità sono andato a leggere la firma apposta sotto l'articolo inerente i ghiacci artici ( da me postato più sopra) Luigi Bignami,e facendo una ricerca su di lui, mi sono accorto (leggendo la sua biografia) che non si tratta di un "riportatore" di notizie o di uno scrivano qualsiasi che ha messo la notizia presa da chissa dove, per riempire uno spazio sul giornale.Si tratta invece di un giornalista scientifico di prim'ordine che collabora con varie testate come:La Repubblica,Panorama,Focus e la macchina del tempo. Collabora anche con Andrea Giuliacci e ha fatto anche trasmissioni televisive su argomenti scientifici di varia natura. Quindi io da neofita e semplice appassionato della materia,non posso arrogarmi il diritto di contestare chi ne sa più di me, avendo constatato che non si tratta, ripeto, non si tratta, di un semplice riscrivitore, copiatore di notizie, ma di uno che usa il suo cervello.Da oggi in poi andrò sempre a verificare chi scrive gli articoli prima di giudicare.
--------------------------------
Non basta avere ragione:bisogna che te la diano.
Tutto ciò ti fa onore!
Di questi tempi è rarissimo vedere qualcuno che si scusa per aver mal giudicato qualcosa o qualcuno!!
Chapeau!!!
vallice ERM
17-08-2010, 23:45
SCUSE:
Debbo fare il meaculpa su quanto scritto qui sopra in merito al giornalismo e alle notizie che ci danno. Per pura curiosità sono andato a leggere la firma apposta sotto l'articolo inerente i ghiacci artici ( da me postato più sopra) Luigi Bignami,e facendo una ricerca su di lui, mi sono accorto (leggendo la sua biografia) che non si tratta di un "riportatore" di notizie o di uno scrivano qualsiasi che ha messo la notizia presa da chissa dove, per riempire uno spazio sul giornale.Si tratta invece di un giornalista scientifico di prim'ordine che collabora con varie testate come:La Repubblica,Panorama,Focus e la macchina del tempo. Collabora anche con Andrea Giuliacci e ha fatto anche trasmissioni televisive su argomenti scientifici di varia natura. Quindi io da neofita e semplice appassionato della materia,non posso arrogarmi il diritto di contestare chi ne sa più di me, avendo constatato che non si tratta, ripeto, non si tratta, di un semplice riscrivitore, copiatore di notizie, ma di uno che usa il suo cervello.Da oggi in poi andrò sempre a verificare chi scrive gli articoli prima di giudicare.
Certo, se un giornalista scrive su Repubblica vuol dire che ha indubbiamente un curriculum invidiabile....insomma non è l'ultimo arrivato!
Non stiamo parlando di colleghi altrettanto stimabili ma sicuramente meno autorevoli come quelli che scrivono su meteogiornale e altre ""testate"" del web.
Ma purtroppo ha interpretato male quello che è scritto nella fonte originale (qui dal sito dell'università del ricercatore http://www.gatech.edu/newsroom/release.html?nid=60442).
Ecco da Repubblica: Il vapore acqueo si trasforma in neve che precipita sul continente antartico e la quantità di tali precipitazioni produce un aumento di ghiaccio che è superiore a quello che viene sciolto al di sotto delle lingue glaciali che dalla calotta antartica arrivano in mare, in seguito all'aumento di temperatura di quest'ultimo.
Cioè da quello che posso capire dall'articolo di Bignami sono le morene glaciali continentali a formare il ghiaccio marino...cosa che non è assolutamente vera se non in minimissima parte!! Certo può sembrare uno svista magari da poco da un punto di vista della divulgazione di massa, ma uno non se lo aspetterebbe da un professionista di questo calibro... drink2
Certo, se un giornalista scrive su Repubblica vuol dire che ha indubbiamente un curriculum invidiabile....insomma non è l'ultimo arrivato!
Non stiamo parlando di colleghi altrettanto stimabili ma sicuramente meno autorevoli come quelli che scrivono su meteogiornale e altre ""testate"" del web.
Ma purtroppo ha interpretato male quello che è scritto nella fonte originale (qui dal sito dell'università del ricercatore http://www.gatech.edu/newsroom/release.html?nid=60442).
Ecco da Repubblica: Il vapore acqueo si trasforma in neve che precipita sul continente antartico e la quantità di tali precipitazioni produce un aumento di ghiaccio che è superiore a quello che viene sciolto al di sotto delle lingue glaciali che dalla calotta antartica arrivano in mare, in seguito all'aumento di temperatura di quest'ultimo.
Cioè da quello che posso capire dall'articolo di Bignami sono le morene glaciali continentali a formare il ghiaccio marino...cosa che non è assolutamente vera se non in minimissima parte!! Certo può sembrare uno svista magari da poco da un punto di vista della divulgazione di massa, ma uno non se lo aspetterebbe da un professionistadi questo calibro... drink2
Vallice, sull'argomento tu sei senz'altro più preparato di me, e a questo punto se ritieni che l'articolista abbia commesso una " svista"nel tradurre ciò che il riceratore Americano voleva dire,FAI BENE A DIFENDERE LE TUE IDEE. Io, come ripeto,sono un semplice appassionato del tema, senza tante cognizioni in materia, ho le mie idee, ma più che altro seguo cosa si dice in merito su giornali e riviste del settore, perciò rifaccio le mie scuse personali su quanto detto, perchè per me è difficile entrare nel merito del discorso con cognizione di causa ( se ha interpretato male o no) e non potrei neanche opporre una tesi diversa dalla sua per controbattere. Premesso che io non ritengo NESSUNO INGIUDICABILE, il fatto che il sig. Luigi Bignami sia un giornalista professionista, non esula dal fatto che anche un semplice appassionato della materia possa rimarcare e contestare eventuali incongruenze su gli articoli pubblicati, avendo riscontri su cui potersi confrontare. Spero che questa mia presa di posizione contro la tua ( per i motivi appena detti) non alteri i rapporti di confronto su eventuali nuove discussioni sul forum.
Grazie... e ..ciao.
-------------------------------------
Non basta avere ragione: bisogna che te la diano.
Joe Bastardi European Blog
Joe Bastardi's Europe Column
POSTED: 3:44 p.m. August 18, 2010
The thoughts expressed in this column represent Joe Bastardi’s personal interpretation of the weather pattern formulated from his expert analysis of the conditions affecting the weather in Europe. This discussion is usually updated Weekly (sometimes several times during the course of the week) so please check back often!
Joe's column and graphics are © AccuWeather, Inc. Redistribution in whole or in part is prohibited.
WEDNESDAY 5 PM
FREE SITE VIDEO: I AGREE, LAST 3 MONTHS ARE WARMEST N HEMISPHERE LAND MASSES.
I whole heartedly agree with the ECMWF assessment that northern hemisphere LAND MASSES had their hottest May-July on record. However, the globe did not, and what can we infer from this.
Well one of two things
1) This is just a start of things to come, the rest of the globe is lagging behind.
2) This is a by product of the years of warm PDO and over the past 15 years AMO with the el nino, sort of like high tide in back bay occuring after it had occurred on the beach ( oceans) and the tide is about to go out.
The almighty climate models, are solidly in the camp of option 2.
If one uses common sense, one would understand that land masses with warm water next to them for years would warm greatly. However what warms quicker.. land or water? The answer of course is land. If water had been warmer than normal for years, then the cumulative effect should so itself with the land still warming after the water began to cool.
Then their is the inconvenient truth of energy considerations. The southern hemisphere has much less land, yet what land there is had some pretty drastic cold, and has been having it the past few years, wince the PDO started its reversal. The expansion of the southern hemisphere sea ice, now approaching record high levels ought to tell you something about the oceans immediately around the sea ice... Unless someone changed the law of physics, they are cooling. So this large mass of water, which has all this energy in it, is cooling and has also cooled most dramatically in the area where it has the most energy, where its warmest ( the tropical pacific)
guess what is about to happen to global temps.
The US based CFS is agog with this, and is probably overdone in its cooling. However if one looks at the frontier research center model we see drastic cooling over land and IN THE ATLANTIC TOO. In fact it basically keeps cooling the tropical pacific into next year, then hammers away at the two areas warmest now.. the atlantic and the continents. So what do you think will happen to the global temps?
In the end we will see who is right and who is wrong. I think we will see a great example of what I am talking about in the next 9 months, this being enso driven, as we see a monster of a la nina, reminiscent of the 50s, come on. Over the coming decades, I expect to see the earths temps retreat back to where they were in the late 70s. Why do I think that? Because TOTAL GLOBAL SEA ICE is near where it was in the late 70s. The earths temps can go no where without the oceans warming. While it is the hey day for Northern warming and since we measure temps with a heavy bias toward Northern data, its warm, no question,but one has to wonder why the sea ice is increasing in the south so much. In fact we didn't get close to the 2007 min this year in the north, but we are getting close to the 2007 max in the south. If one simply looks at the total picture, one sees nature in its wonderful balancing act, which what I believe all this is.
ciao for now ****
vallice ERM
19-08-2010, 10:12
Vallice, sull'argomento tu sei senz'altro più preparato di me, e a questo punto se ritieni che l'articolista abbia commesso una " svista"nel tradurre ciò che il riceratore Americano voleva dire,FAI BENE A DIFENDERE LE TUE IDEE. Io, come ripeto,sono un semplice appassionato del tema, senza tante cognizioni in materia, ho le mie idee, ma più che altro seguo cosa si dice in merito su giornali e riviste del settore, perciò rifaccio le mie scuse personali su quanto detto, perchè per me è difficile entrare nel merito del discorso con cognizione di causa ( se ha interpretato male o no) e non potrei neanche opporre una tesi diversa dalla sua per controbattere. Premesso che io non ritengo NESSUNO INGIUDICABILE, il fatto che il sig. Luigi Bignami sia un giornalista professionista, non esula dal fatto che anche un semplice appassionato della materia possa rimarcare e contestare eventuali incongruenze su gli articoli pubblicati, avendo riscontri su cui potersi confrontare. Spero che questa mia presa di posizione contro la tua ( per i motivi appena detti) non alteri i rapporti di confronto su eventuali nuove discussioni sul forum.
Grazie... e ..ciao.
Nessun problema ivano drink2
Scritto da Guido Guidi il 19 - agosto - 2010
Qualcuno dovrebbe scendere dalla torre d’avorio e qualcun altro dovrebbe smetterla di fare sit-in là sotto prendendo per buono tutto quello che viene giù, anche perché spesso sulle torri ci sono i piccioni e non sempre quello che cade profuma. Trattasi nella fattispecie di Jiping Liu, ricercatore del Georgia Insitute of Tecnology, e della redazione scientifica di Repubblica che titola così: “ Ecco perché al Polo sud i ghiacci resistono (http://www.repubblica.it/ambiente/2010/08/16/news/clima_poli-6316246/)“.
Resistono. La premessa è che si deve a tutti i costi convincere chi ascolta e chi legge che abbiamo capito tutto, il mondo si scalda per colpa nostra e se non corriamo ai ripari gli attuali guai (?) diverranno delle autentiche catastrofi. A minare la trasmissione e successiva ricezione di questo messaggio, con relativa assunzione di responsabilità da parte dell’ovvio colpevole (noi), agisce il protagonista principale, il clima del pianeta, che spesso non collabora manifestando delle dinamiche che si definiscono paradossali (sempre per far capire che si è capito), ma tali non sono.
Vediamo i fatti. Il paradosso è questo (http://www.gatech.edu/newsroom/release.html?nid=60442), mentre i ghiacci artici regrediscono (ultimamente meno), quelli antartici crescono. Corre in nostro aiuto l’inquilino della torre di cui sopra, proponendo una spiegazione vecchia come l’Oceano pacifico e clamorosamente smentita dai fatti. Secondo lui, infatti, tale crescita sarebbe dovuta all’aumento delle precipitazioni, a loro volta favorite dall’aumento dell’evaporazione dei mari che circondano il continente, scaldatisi diligentemente in risposta al forcing antropico sul clima. Questo aumento delle precipitazioni nevose, avrebbe “stabilizzato” lo strato superficiale delle acque che circondano il continente, isolando il ghiaccio a contatto con la superficie dal calore proveniente dal basso (ma questo non avrebbe dovuto rallentare l’evaporazione e ridurre le precipitazioni semmai? Boh…). Comunque, più neve uguale più ghiaccio, sempre secondo lui, evitando di dire che si sta parlando di aumento dell’estensione e non del volume, per cui evitando anche di spiegarci come possa la neve cadere su un mare (per di più presunto caldo) e invece di sciogliersi trasformarsi in ghiaccio facendo crescere l’estensione del pack. Comunque, gli effetti di questa magia sarebbero tali da compensare, anzi, superare lo scioglimento operato dal contatto col famoso mare caldo. Bilancio finale positivo e paradosso servito e spiegato.
Bene, questo lo hanno detto in molti e molto a lungo, asserendo che doveva necessariamente essere così perché lo dicono color che tutto sanno, i modelli di simulazione climatica. Peccato che un paio d’anni or sono, siano stati presentati i risultati di una campagna di misura (http://www.climatemonitor.it/?p=5056) delle precipitazioni fatta da quelle parti ma sulla terraferma (credo l’unica e fatta tra l’altro da scienziati italiani), e di aumento delle precipitazioni pare non ne sia stato osservato un gran che. Qualche volta, un’occhiata a quello che succede nel mondo reale non farebbe male. Nè pare possibile che possano essere stati utilizzati i dati provenienti dalle sonde satellitari, perché quel genere di misura, specie da quelle parti è praticamente inservibile.
Ma non è tutto, forse nel timore che qualcuno potesse sollevare questa obiezione, nell’articolo leggiamo anche un’altra possibile spiegazione per questa preoccupante differenza tra realtà e simulazione. Sarebbe l’ozono stratosferico, diminuito di concentrazione (il famoso buco), a generare le premesse per un isolamento termico dell’area antartica dal resto del mondo in fase di bollitura. Con la chiusura del buco (http://www.climatemonitor.it/?p=10995) che si dice ormai avviata (secondo loro), e qui scatta l’immancabile previsione catastrofica, l’isolamento terminerà e anche il Polo sud parteciperà al barbecue planetario, conoscendo addirittura piogge in grandi quantità sulle propaggini più esterne del continente. Proprio così, pioggia in Antartide più frequente della neve. Quanti gradi in più di temperatura ci vorrebbero lo lascio decidere a voi, dipende dalla stagione, la cifra va da una a qualche decina.
Cerchiamo di capirci, o fa caldo e arriva la pioggia invece della neve (spiegazione numero uno) o fa freddo e il continente è isolato (spiegazione numero due), e non stiamo parlando di previsioni, perché il ghiaccio laggiù aumenta da quando lo si misura. Direi che non si possono proprio fornire spiegazioni esattamente contrarie dello stesso fenomeno.
La realtà è che la ragione di tutto ciò non la conosce nessuno, certo, la faccenda dell’ozono è un po’ più credibile, ma noi non lo sappiamo. Non lo sa Jiping Liu, non lo sanno dalle parti di Repubblica e non lo sanno nemmeno i modelli di simulazione climatica. Capisco che ammetterlo sia piuttosto difficile quando si vuol far credere di aver capito tutto sollecitando al contempo epiche azioni riparatorie, ma, tant’è, bisogna che se ne facciano una ragione.
Dopo l'articolo posto da Maurino del rispettabilissimo Guido guidi,mi rendo sempre più conto che l'argomento che trattiamo ( ghiacci Artici) è più che mai affascinante e di difficile soluzione, anche perchè fino ad ora nessuno è riuscito a stabilire come vanno realmente le cose. Infatti, Guido Guidi,nel suo pezzo,ha fatto carne di porco delle teorie di Jiping liù, già peraltro illustrate da Luigi Bignami. Quand'ecco che oggi leggo su equo,che un'altro divulgatore scientifico,Alessandro Farruggia,riprende le tesi di Jiping liù e Giudit Curry del Georgia Institute Of Tecnology.
Per chi non lo conoscesse,Alessandro Farruggia, ha seguito fin dagli anni 80 le principali conferenze internazionali sulle tematiche ambientali, conseguendo al proposito anche numerosi premi. Ha partecipato a spedizioni e reportage di ricerca in Antartide. Tutto questo per dire che non si tratta di uno sprovveduto qualsiasi. Ebbene, anche Farruggia non ha preso ( come anche l'altro collega Bignami) le distanze dal ricercatore Americano. Ora io mi chiedo e chiedo a voi : é mai possibile che ci siano così tante e marcate incongruenze nello spiegare un fenomeno climatico? Qua non si tratta di piccole differenze, ma di differenze colossali , che rendono come caz...te le teorie dell'uno o dell'altro. Il risultato per chi vuole conoscere è il caos. Io stò " alla finestra" e non sposo nessuna teoria ( non ne sarei in grado) ma è evidente che le discrepanze sono macroscopiche, col risultato di non far capire più niente a chi si interessa con passione all'argomento.
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Non basta avere ragione: bisogna che te la diano.
Dopo l'articolo posto da Maurino del rispettabilissimo Guido guidi,mi rendo sempre più conto che l'argomento che trattiamo ( ghiacci Artici) è più che mai affascinante e di difficile soluzione, anche perchè fino ad ora nessuno è riuscito a stabilire come vanno realmente le cose. Infatti, Guido Guidi,nel suo pezzo,ha fatto carne di porco delle teorie di Jiping liù, già peraltro illustrate da Luigi Bignami. Quand'ecco che oggi leggo su equo,che un'altro divulgatore scientifico,Alessandro Farruggia,riprende le tesi di Jiping liù e Giudit Curry del Georgia Institute Of Tecnology.
Per chi non lo conoscesse,Alessandro Farruggia, ha seguito fin dagli anni 80 le principali conferenze internazionali sulle tematiche ambientali, conseguendo al proposito anche numerosi premi. Ha partecipato a spedizioni e reportage di ricerca in Antartide. Tutto questo per dire che non si tratta di uno sprovveduto qualsiasi. Ebbene, anche Farruggia non ha preso ( come anche l'altro collega Bignami) le distanze dal ricercatore Americano. Ora io mi chiedo e chiedo a voi : é mai possibile che ci siano così tante e marcate incongruenze nello spiegare un fenomeno climatico? Qua non si tratta di piccole differenze, ma di differenze colossali , che rendono come caz...te le teorie dell'uno o dell'altro. Il risultato per chi vuole conoscere è il caos. Io stò " alla finestra" e non sposo nessuna teoria ( non ne sarei in grado) ma è evidente che le discrepanze sono macroscopiche, col risultato di non far capire più niente a chi si interessa con passione all'argomento.
Quotone!!!
Dopo l'articolo posto da Maurino del rispettabilissimo Guido guidi,mi rendo sempre più conto che l'argomento che trattiamo ( ghiacci Artici) è più che mai affascinante e di difficile soluzione, anche perchè fino ad ora nessuno è riuscito a stabilire come vanno realmente le cose. Infatti, Guido Guidi,nel suo pezzo,ha fatto carne di porco delle teorie di Jiping liù, già peraltro illustrate da Luigi Bignami. Quand'ecco che oggi leggo su equo,che un'altro divulgatore scientifico,Alessandro Farruggia,riprende le tesi di Jiping liù e Giudit Curry del Georgia Institute Of Tecnology.
Per chi non lo conoscesse,Alessandro Farruggia, ha seguito fin dagli anni 80 le principali conferenze internazionali sulle tematiche ambientali, conseguendo al proposito anche numerosi premi. Ha partecipato a spedizioni e reportage di ricerca in Antartide. Tutto questo per dire che non si tratta di uno sprovveduto qualsiasi. Ebbene, anche Farruggia non ha preso ( come anche l'altro collega Bignami) le distanze dal ricercatore Americano. Ora io mi chiedo e chiedo a voi : é mai possibile che ci siano così tante e marcate incongruenze nello spiegare un fenomeno climatico? Qua non si tratta di piccole differenze, ma di differenze colossali , che rendono come caz...te le teorie dell'uno o dell'altro. Il risultato per chi vuole conoscere è il caos. Io stò " alla finestra" e non sposo nessuna teoria ( non ne sarei in grado) ma è evidente che le discrepanze sono macroscopiche, col risultato di non far capire più niente a chi si interessa con passione all'argomento.
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Non basta avere ragione: bisogna che te la diano.
Sai cosa c'è, c'è che a livello climatico siamo ancora al medioevo, si debbono scoprire ancora tante cosedrink2
Sai cosa c'è, c'è che a livello climatico siamo ancora al medioevo, si debbono scoprire ancora tante cosedrink2
Su questo non ci piove, mi trovi perfettamente d'accordo.drink2drink2
#4 (http://www.lineameteo.it/ecco-perche-l-antartide-sembra-in-controtendenza-vt8244.html#_Single_Post_View) marvel (http://www.lineameteo.it/marvel-profile-u17.html) Oggi alle 11:47
Pigimeteo ha scritto: [Visualizza Messaggio (http://www.lineameteo.it/ecco-perche-l-antartide-sembra-in-controtendenza-vt8244.html#)]
Ma dài! Hanno scoperto... l'acqua calda. Teorie simili vengono esposte da anni. Mi ricordo come adesso che, in una relazione al Rotary di Gubbio, di qualche anno fa, il nostro Fabio pauselli http://www.lineameteo.it/images/smiles/inchino.gif http://www.lineameteo.it/images/smiles/inchino.gif spiegò chiaramente che l'estensione in aumento dell'Antartide poteva dipendere da aumento della piovosità...
In ogni caso, mi auguro che sia una teoria sbagliata e che i -85°C toccati in questi giorni in Antartide siano il segno di una inversione di tendenza...
http://www.lineameteo.it/images/smiles/bye1%5B1%5D.gif
No no, non preoccupatevi, è la classica sparata di un giornalista catastrofista (quindi dichiaratamente di parte) che di clima non ne sa un fico secco!
A dimostrarlo ci sono i DATI (http://www.climatemonitor.it/?p=5056) (questi sconosciuti!) della campagna di rilevazione ITASE (a cui ha partecipato anche il nostro paese) che dimostrano l'inesistenza di una qualsiasi anomalia nelle precipitazioni nell'Antartide, positiva o negativa... insomma, è una bufala!
http://www.lineameteo.it/posted_img_thumbnail.php?cache=false&pic_id=http%3A%2F%2Fapture.s3.amazonaws.com%2F0000 0124f9836fef67647ef8007f000000000001.PP%252070s-90s.png (http://apture.s3.amazonaws.com/00000124f9836fef67647ef8007f000000000001.PP%2070s-90s.png)
Tornando all'articolo, l'autore dimostra tutta la sua ignoranza e l'intenzione di strumentalizzare le notizie scientifiche nel momento in cui afferma che nell'estate 2010 il ghiaccio dell'Artico "si è salvato" solo grazie a delle bufere che da settimane stanno imperversando sul polo nord, causando nuvolosità e temperature fredde, rallentando lo scioglimento del ghiaccio...!!!
Come dire che l'Inghilterra non è desertica a causa delle insistenti piogge che la interessano tutto l'anno... estate compresa!!! http://www.lineameteo.it/images/smiles/icon_biggrin.gif http://www.lineameteo.it/images/smiles/icon_biggrin.gif http://www.lineameteo.it/images/smiles/icon_biggrin.gif
Grazie al ... piffero!
Insomma, quando fa caldo è solo per le temperature globali che aumentano, come fa meno caldo, o rallenta lo scioglimento dei ghiacci o addirittura questi incominciano a crescere... ecco che "tutti" corrono a cercare di capire perché le cose non stiano andando tanto male come loro e i loro modelli fallaci avevano previsto!! http://www.lineameteo.it/images/smiles/icon_lol.gif http://www.lineameteo.it/images/smiles/icon_lol.gif http://www.lineameteo.it/images/smiles/icon_lol.gif
Ed ecco allora che il caldo russo è "CHIARAMENTE" dovuto al GW e non solo ad una HP di blocco, mentre il freddo inverno australe è stato causato da tutta una serie di "strane coincidenze" di venti freddi, basse pressioni, e "stranissimi" fenomeni come neve e pioggia che hanno imperversato sull'emisfero per una stagione intera!! http://www.lineameteo.it/images/smiles/difus_4.gif http://www.lineameteo.it/images/smiles/difus_4.gif http://www.lineameteo.it/images/smiles/difus_4.gif
Insomma, c'è la sensazione che a questa gente dispiaccia davvero tanto quando le cose non vanno verso il peggio!
Sono sicuro che rileggendo le ricerche citate dall'autore dell'articolo non sarà così facile estrapolarne conclusioni quali quelle da lui riportate.
La scienza non va strumentalizzata in questo modo! http://www.lineameteo.it/images/smiles/difus_nea.gif
(e la gente non va presa in giro e indottrinata!)
Io godo (si fa per dire) quando vedo tutta questa sicurezza in chi si esprime su quest'argomento. Si parla di FATTI, di DATI, ( ma quali dati, dal momento che è in corso una polemica su dati falsificati, vedi NOAA,ad uso e consumo di quello o di questo) A chi elargisce questa sicurezza (su questo argomento) preferisco di gran lunga chi si mantiene su toni più bassi illustrando la propria tesi e non demonizzando le altre e non spacciandole come verità incontrovertibili.drink2
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Non basta avere ragione: bisogna che te la diano.
Posto un'altro articolo inerente ai ghiacci non per dare forza a certe convinzioni, ma solo per dare spazio a tutte le "campane" e che ognuno si faccia la propria idea, e se vuole, ne discuta.
I GHIACCI ARTICI SI SCIOLGONO. PETROLIERA RUSSA ATTRAVERSA IL PASSAGGIO A NORD EST:
Una petroliera Russa ha attraversato il leggendario passaggio a nord est fra i ghiacci Artici .é quasi aperto anche il passaggio a nord ovest, quello che costò tre anni di fatiche all'esploratore Norvegese Roald Amundsen. L'apertura contemporanea dei due passaggi si è verificata nel 2008, per la prima volta da decine di migliaia di anni. La banchisa si scioglie a ritmo accelerato, come negli ultimissimi anni: in giugno era sotto il minimo del 2007, l'anno dello scioglimento estivo record. poi la situazione era un pò migliorata. Un disastro per il clima ma una manna per chi bada solo al portafoglio: il passaggio a nord est utilizzato dalla petroliera Russa accorcia notevolmente la rotta, le spese e i rischi del trasporto merci via mare dall'Europa all'Asia. ( seguono cartine di complemento)
La petroliera carica di idrocarburi della società Novatek, è salpata il 14 agosto con la scorta di due rompighiaccio nucleari e con la benedizione delle autorità Russe, e ha attraversato il passaggio a nord est pochi giorni più tardi.
Da: Blogeko.
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Non basta avere ragione: bisogna che te la diano.
vallice ERM
26-08-2010, 10:41
L'articolo di Guidi postato da maurino mi sembra di un tono ""leggermente"" fazioso (del tipo confezionato apposta per gli scettici del GW )!
Vediamo i fatti. Il paradosso è questo, mentre i ghiacci artici regrediscono (ultimamente meno),
Regrediscono alla grande, purtroppo, soprattutto ULTIMAMENTE (ultimi 2-3 anni!!)
quelli antartici crescono. Corre in nostro aiuto l’inquilino della torre di cui sopra, proponendo una spiegazione vecchia come l’Oceano pacifico e clamorosamente smentita dai fatti. Secondo lui, infatti, tale crescita sarebbe dovuta all’aumento delle precipitazioni, a loro volta favorite dall’aumento dell’evaporazione dei mari che circondano il continente, scaldatisi diligentemente in risposta al forcing antropico sul clima. Questo aumento delle precipitazioni nevose, avrebbe “stabilizzato” lo strato superficiale delle acque che circondano il continente, isolando il ghiaccio a contatto con la superficie dal calore proveniente dal basso (ma questo non avrebbe dovuto rallentare l’evaporazione e ridurre le precipitazioni semmai? Boh…).
Ok ma il surplus di evaporazione arriverà, IMMAGINO, dalle zone oceaniche subtropicali più calde e umide e non certo dalle gelide latitudini del circolo polare!!
Comunque, più neve uguale più ghiaccio, sempre secondo lui, evitando di dire che si sta parlando di aumento dell’estensione e non del volume, per cui evitando anche di spiegarci come possa la neve cadere su un mare (per di più presunto caldo) e invece di sciogliersi trasformarsi in ghiaccio facendo crescere l’estensione del pack. Comunque, gli effetti di questa magia sarebbero tali da compensare, anzi, superare lo scioglimento operato dal contatto col famoso mare caldo. Bilancio finale positivo e paradosso servito e spiegato.
Infatti si parla di piccoli sbilanciamenti verso un equilibrio diverso...si sa che il passaggio di stato da solido a liquido (la neve quando tocca il mare) assorbe calore. E inoltre la neve ispessisce il ghiaccio marino, oppure no?!?
Bene, questo lo hanno detto in molti e molto a lungo, asserendo che doveva necessariamente essere così perché lo dicono color che tutto sanno, i modelli di simulazione climatica. Peccato che un paio d’anni or sono, siano stati presentati i risultati di una campagna di misura delle precipitazioni fatta da quelle parti ma sulla terraferma (credo l’unica e fatta tra l’altro da scienziati italiani), e di aumento delle precipitazioni pare non ne sia stato osservato un gran che.
Appunto si parla di aumento di precipitazioni sull'oceano, cosa centrano le precipitazioni nel continente?? Tra l'altro si sa molto bene che le zone interne dell'Antartico sono praticamente lande aride ma ricoperte di ghiaccio!
... il Polo sud parteciperà al barbecue planetario, conoscendo addirittura piogge in grandi quantità sulle propaggini più esterne del continente. Proprio così, pioggia in Antartide più frequente della neve.
Piogge in grandi quantità semmai sulle propaggini più esterne del PACK, non del continente...possibile che cia sempre questa confusione tra ghiaccio marino e ghiaccio continentale?!?!
Quanti gradi in più di temperatura ci vorrebbero lo lascio decidere a voi, dipende dalla stagione, la cifra va da una a qualche decina.
Cerchiamo di capirci, o fa caldo e arriva la pioggia invece della neve (spiegazione numero uno) o fa freddo e il continente è isolato (spiegazione numero due), e non stiamo parlando di previsioni, perché il ghiaccio laggiù aumenta da quando lo si misura. Direi che non si possono proprio fornire spiegazioni esattamente contrarie dello stesso fenomeno.
La realtà è che la ragione di tutto ciò non la conosce nessuno, certo, la faccenda dell’ozono è un po’ più credibile, ma noi non lo sappiamo. Non lo sa Jiping Liu, non lo sanno dalle parti di Repubblica e non lo sanno nemmeno i modelli di simulazione climatica. Capisco che ammetterlo sia piuttosto difficile quando si vuol far credere di aver capito tutto sollecitando al contempo epiche azioni riparatorie, ma, tant’è, bisogna che se ne facciano una ragione.
In conclusione direi che non basta assolutamente questo articolo per smontare la tesi di Jiping Liu (nonostante il nome da manga giapponese).
E con questo non voglio sminuire Guido Guidi che è sicuramente un grande professionista, ma voglio solo mostrare come si può smontare facilmente una tesi senza entrare troppo nel dettaglio e soprattutto senza aver analizzato a fondo la questione...non basta leggere 2 righe dell'ufficio stampa per comprendere appieno le conclusioni di una ricerca, e questo non lo può negare nessuno!!! salut..salut..
Dimenticavo: tra l'altro in climate monitor affermano che secondo una campagna di misura italiana c'è stato un minimo aumento delle precipitazioni nelle zone interne antartiche (cioè tra 70 e 90° di latitudine sud), e questo andrebbe contro i modelli climatici di simulazione. Ciò è FALSO: infatti i modelli elaborati dai ricercatori di questo studio mostrano proprio che l'aumento delle precipitazioni c'è stato tra i 60 e i 70° di latitudine, mentre tra 70 e 90° è scarso o nullo o addirittura in deficit esattamente come indicato dalla campagna di misura!!! Qui le immagini dei modelli: http://www.wired.com/wiredscience/2010/08/antarctic-ice-future/
A me sembra una omissione notevole. Voi che dite??
L'articolo di Guidi postato da maurino mi sembra di un tono ""leggermente"" fazioso (del tipo confezionato apposta per gli scettici del GW )!
Regrediscono alla grande, purtroppo, soprattutto ULTIMAMENTE (ultimi 2-3 anni!!)
Ok ma il surplus di evaporazione arriverà, IMMAGINO, dalle zone oceaniche subtropicali più calde e umide e non certo dalle gelide latitudini del circolo polare!!
Infatti si parla di piccoli sbilanciamenti verso un equilibrio diverso...si sa che il passaggio di stato da solido a liquido (la neve quando tocca il mare) assorbe calore. E inoltre la neve ispessisce il ghiaccio marino, oppure no?!?
Appunto si parla di aumento di precipitazioni sull'oceano, cosa centrano le precipitazioni nel continente?? Tra l'altro si sa molto bene che le zone interne dell'Antartico sono praticamente lande aride ma ricoperte di ghiaccio!
Piogge in grandi quantità semmai sulle propaggini più esterne del PACK, non del continente...possibile che cia sempre questa confusione tra ghiaccio marino e ghiaccio continentale?!?!
In conclusione direi che non basta assolutamente questo articolo per smontare la tesi di Jiping Liu (nonostante il nome da manga giapponese).
E con questo non voglio sminuire Guido Guidi che è sicuramente un grande professionista, ma voglio solo mostrare come si può smontare facilmente una tesi senza entrare troppo nel dettaglio e soprattutto senza aver analizzato a fondo la questione...non basta leggere 2 righe dell'ufficio stampa per comprendere appieno le conclusioni di una ricerca, e questo non lo può negare nessuno!!! salut..salut..
Dimenticavo: tra l'altro in climate monitor affermano che secondo una campagna di misura italiana c'è stato un minimo aumento delle precipitazioni nelle zone interne antartiche (cioè tra 70 e 90° di latitudine sud), e questo andrebbe contro i modelli climatici di simulazione. Ciò è FALSO: infatti i modelli elaborati dai ricercatori di questo studio mostrano proprio che l'aumento delle precipitazioni c'è stato tra i 60 e i 70° di latitudine, mentre tra 70 e 90° è scarso o nullo o addirittura in deficit esattamente come indicato dalla campagna di misura!!! Qui le immagini dei modelli: http://www.wired.com/wiredscience/2010/08/antarctic-ice-future/
A me sembra una omissione notevole. Voi che dite??
Secondo il mio punto di vista, hai fatto un'ottima analisi che condividuo in pieno,drink2
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Non basta avere ragione: bisogna che te la diano.
Davide77
31-08-2010, 20:06
L'articolo di Guidi postato da maurino mi sembra di un tono ""leggermente"" fazioso (del tipo confezionato apposta per gli scettici del GW )!
Guido Guidi è un ottimo professionista, ma ormai da tempo le sue tesi in merito al GW sono ben note. Non a caso, i suoi articoli vengono spesso e volentieri riportati e pubblicati da un sito meteo famoso/famigerato (ML) per le sue prese di posizione in controtendenza rispetto all'argomento...
Anni fa, alcuni miei interventi sul loro forum mi furono censurati senza spiegazione, perchè "mi permisi" di attaccare qualche lobby di inquinatori... dead//
TelegraphCove
01-09-2010, 00:13
L'Artico non mi sembra purtroppo in perfetta salute.
Se è vero che probabilmente finiremo con estensione ed area sopra il minimo del 2007 (ed al limite del 2008) in un anno molto caldo caratterizzato dal Nino, dobbiamo considerare l'accresciuta sensibilità dei ghiacci alle condizioni meteo estive.
Nino, Nina e pattern estivi sfavorevoli ci sono sempre stati ma ora le annate negative determinano veri sfracelli.
Una delle cause sembra essere lo spessore dei ghiacci che pare essere diminuito drammaticamente negli ultimi decenni e che non consente più all'Artico di superare senza fatica le stagioni estive sfavorevoli.
Non ci sono purtroppo misure dirette, ci si deve affidare solamente al modello PIOMAS ed a osservazioni parziali; però le stime evidenziano una diminuzione di volume veramente considerevole forse sovrastimata ma di quanto ?)
http://psc.apl.washington.edu/ArcticSeaiceVolume/images/BPIOMASIceVolumeAnomalyCurrent.png
in attesa delle misure del nuovo sat Cryosat2 http://www.esa.int/esaLP/SEMTMB9MT7G_LPcryosat_1.html
Ecco cosa si dice, tra l'altro, in un recente articolo tratto da NEW SCIENTIST:
New sea ice can grow up to 2 metres thick during the winter. If it survives the summer melt, it can grow even thicker over the three to six years it might last before being swept past Greenland and out into the Atlantic Ocean, or succumbing to the summer melt. In places, this multi-year ice can pile up forming "pressure ridges" as much as 50 metres deep. But its average thickness is now less than 3 metres according to ICESat, the only satellite capable of measuring ice height and thus thickness.
http://www.newscientist.com/article/mg20727751.300-arctic-ice-less-than-meets-the-eye.html
Infine, per gli scettici, ecco Steve Goddard dal sito WUWT:
http://wattsupwiththat.com/2010/07/18/sea-ice-news-14/
si attendono commenti aggiornati per agosto.
Speriamo che il ghiaccio formatosi dopo il disastroso 2007 continui in parte a sopravvivere ed a crescere altrimenti ...
Rimane il fatto che c'è ancora la possibilità, bassa, di chiudere sopra al 2009, mentre è praticamente certo di stare sopra al 2007 e al 2008.
Gli ultimi giorni hanno mostrato un precoce stop dello scioglimento con leggera ripresa.
27/8/2010: 5.399.063km2
28/8/2010: 5.342.656km2
29/8/2010: 5.352.500km2
30/8/2010: 5.352.813km2
Inoltre lo spessore estivo quest'anno è davvero migliorato rispetto alle estati passate...
http://www7320.nrlssc.navy.mil/pips2/archive/pips2_thick/2008/pips2_thick.2008083100.gif
http://www7320.nrlssc.navy.mil/pips2/archive/pips2_thick/2009/pips2_thick.2009083100.gif
http://www7320.nrlssc.navy.mil/pips2/archive/pips2_thick/2010/pips2_thick.2010083100.gif
Considerando che andiamo verso un anno di nina ci potremmo aspettare un minimo artico per l'estate 2011 tra i migliori dell'ultimo decennio... ma vedremo il "precondizionamento" del prossimo inverno.
Per quando riguarda le STIME del modello PIOMAS ci sono errori anche abbastanza evidenti nell'ultimo periodo... basti vedere come l'AO-- del 2009/10 sia stata vista dal modello come un fattore di assottigliamento del ghiaccio, quando proprio con quest'anno si è confermato che AO- significa meno venti e ghiaccio più compatto e spesso.
drink2
TelegraphCove
01-09-2010, 01:05
Sul ghiaccio più spesso a fine inverno gli esperti NSIDC non erano proprio d'accordo, però è vero che anche qui ci sono margini di incertezza:
Ice age and thickness
The late date of the maximum extent, though of special interest this year, is unlikely to have an impact on summer ice extent. The ice that formed late in the season is thin, and will melt quickly when temperatures rise.
Mi sa che il 2009 sia veramente arduo da raggiungere, vedremo l'anno prossimo come sarà la situazione ma il dipolo è sempre in agguato:
http://nsidc.org/arcticseaicenews/2010/070610.html
Sulle stime basate su PIPS è in atto una nota polemica
http://wattsupwiththat.com/2010/07/13/nsidcs-dr-walt-meier-on-pips-vs-piomas/
magari fossero vere (almeno in parte) però il mainstream va con PIOMAS
aggiungo l'ultima sintesi sulle stime del minimo stagionale:
http://www.arcus.org/search/seaiceoutlook/2010/july
vedremo e speriamo bene
Marco Muratori ERM
22-09-2010, 12:04
Alla fine abbiamo "virato" fortunatamente decisamente meglio del 2007 solo un pochettino meglio del 2008 ma poi null'altro..... finito li....
Purtroppo inutile nascondersi dietro ad un dito: non è esaltante il "terz'ultimo posto" anche se ad un certo punto pareva si "franasse" sui livelli del 2007. Sembra anche solo una chimera raggiungere i quantitativi di pochi, anzi pochissimi anni fa.....
http://www.ijis.iarc.uaf.edu/seaice/extent/AMSRE_Sea_Ice_Extent.png
Alla fine abbiamo "virato" fortunatamente decisamente meglio del 2007 solo un pochettino meglio del 2008 ma poi null'altro..... finito li....
Purtroppo inutile nascondersi dietro ad un dito: non è esaltante il "terz'ultimo posto" anche se ad un certo punto pareva si "franasse" sui livelli del 2007. Sembra anche solo una chimera raggiungere i quantitativi di pochi, anzi pochissimi anni fa.....
http://www.ijis.iarc.uaf.edu/seaice/extent/AMSRE_Sea_Ice_Extent.png
vedrai la prox estate migliorerà alla grande, dopo che la NINA avrà fatto il suo doveredrink2
Recupero dell'artico che ha a dir poco dell'incredibile visto il periodo!
Tra parentesi l'aumento giornaliero
18/09/2010: 4.813.594km2 (minimo estivo)
19/09/2010: 4.841.563km2 (+27.969km2)
20/09/2010: 4.878.281km2 (+36.718km2)
21/09/2010: 4.915.313km2 (+37.032km2)
22/09/2010: 4.983.594km2 (+68.281km2)
23/09/2010: 5.042.344km2 (+58.750km2)
24/09/2010: 5.100.938km2 (+58.594km2)
25/09/2010: 5.202.656km2 (+101.718km2)
26/09/2010: 5.270.781km2 (+68.125km2)
27/09/2010: 5.368.281km2 (+97.500km2)
28/09/2010: 5.473.438km2 (+105.157km2)
In 10 giorni oltre mezzo milione di km2 in più (precisamente sui 660.000km2)!!
E' la prima volta negli ultimi 8 anni che avviene una tale impennata subito dopo il minimo estivo.
http://www.ijis.iarc.uaf.edu/seaice/extent/AMSRE_Sea_Ice_Extent.png
okkk//okkk//
Marco Muratori ERM
30-09-2010, 16:36
Recupero dell'artico che ha a dir poco dell'incredibile visto il periodo! .....E' la prima volta negli ultimi 8 anni che avviene una tale impennata subito dopo il minimo estivo.
Recupero che però potrebbe subire quantomeno (ad essere ottimisti) una battuta d'arresto se questa carta (rubata dal post di Paolo leoni) nei prossimi giorni andasse a realizzarsi
Recupero che però potrebbe subire quantomeno (ad essere ottimisti) una battuta d'arresto se questa carta (rubata dal post di Paolo leoni) nei prossimi giorni andasse a realizzarsi
E' un po' presto per dire ciò...
nel senso che l'artico in questo periodo si espande in zona pacifica e un'anomalia positiva in zona atlantica non rallenta più di tanto l'aumento. Bisognerebbe vedere cosa succede di la.
http://www.wpsmeteo.com/index.php?option=com_content&view=article&id=753:artico-e-in-atto-il-piu-veloce-ricongelamento-di-sempre&catid=16:ghiacci-di-gaia&Itemid=70
direi che fila ottimamente
Dany ERM
09-10-2010, 17:51
si sta poi rivelando il 3° peggior anno degli ultimi 9...non è che sia un grosso traguardo..
Marco Muratori ERM
09-10-2010, 18:19
si sta poi rivelando il 3° peggior anno degli ultimi 9...non è che sia un grosso traguardo..
E' poi quello che dicevo prima anche io....
si sta poi rivelando il 3° peggior anno degli ultimi 9...non è che sia un grosso traguardo..
Beh ma scusa cosa pensavi???, che dalla sera alla mattina tornasse come nel 1979, quelli dell'IPCC avevano previsto ogni anno peggio dell' altro, ma non è così.Questa è una lenta guarigione dopo un influenza pesante, non puoi andare a fare la maratona il giorno dopo, ci vogliono gg e gg x recuperare le forze, O NO???drink2
bella questa
http://www.climatemonitor.it/?p=13146
vallice ERM
15-10-2010, 18:38
bella questa
http://www.climatemonitor.it/?p=13146
Il tono dell'articolo è un po' incagabile sarcastic- ma l'osservazione sembra avere fondamento!! paura//..
Anche nelle immagini di cryosphere today si nota! quella linea verticale a nord delle Svalbard nei primi giorni di settembre sembra un po' troppo netta! http://arctic.atmos.uiuc.edu/CT/animate.arctic.color.0.html
Quindi il minimo estivo in realtà dovrebbe essere più vicino ai valori del 2009 piuttosto che a quelli del 2008? :confused:
forever1929
17-10-2010, 22:28
Il tono dell'articolo è un po' incagabile sarcastic- ma l'osservazione sembra avere fondamento!! paura//..
Anche nelle immagini di cryosphere today si nota! quella linea verticale a nord delle Svalbard nei primi giorni di settembre sembra un po' troppo netta! http://arctic.atmos.uiuc.edu/CT/animate.arctic.color.0.html
Quindi il minimo estivo in realtà dovrebbe essere più vicino ai valori del 2009 piuttosto che a quelli del 2008? :confused:
Il sito è quello di Gravina del MTG o EX-MTG (non so) che come sappiamo deve solo contrastare i serristi, non ha altri scopi, è come una crociata.
Senza dubbio esistono dei problemi di rilevazione, che sono sempre esistiti e sempre ci saranno. Sta ai ricercatori correggerli con il buon senso e l'esperienza....ma non dobbiamo cadere in buona fede nell'errore di considerare tutto impreciso ed inutilizzabile, altrimenti facciamo il gioco di quelli che sono in cattiva fede (ad esempio quel sito e molti di quelli che ci scrivono).
L'artico è giusto che venga monitorato, ma ormai credo che le previsioni pessimistiche di una decina di anni fa che lo prevedavano in sciogliemento estivo entro 50-100 anni fossero anche troppo ottimistiche: io gli do massimo 20 anni per lo sciogliemento completo estivo.
saluti
Marco Muratori ERM
18-10-2010, 10:16
........credo che le previsioni pessimistiche di una decina di anni fa che lo prevedavano in sciogliemento estivo entro 50-100 anni fossero anche troppo ottimistiche: io gli do massimo 20 anni per lo sciogliemento completo estivo.
saluti
Alla faccia del serrismo moderato.....
forever1929
18-10-2010, 14:13
Alla faccia del serrismo moderato.....
Non ho mica detto di essere un moderato :):)
in ogni caso che sia colpa dell'effetto serra, del sole, dell'uomo o di chi vogliamo, la situazione artica non lascia molto spazio a dubbi.
Lo stesso Gravina (il capo del sito Climate) un paio di anni fa lo ha dato per spacciato in brevissimo tempo.
a fine agosto lo scioglimento era arrivato fino proprio al polo, roba mai vista prima....
Ho detto 20 anni per essere prudente, può darsi anche prima, ogni anno può essere l'anno giusto per un tracollo visto che gli spessori ormai sono ridicoli in molte zone e quando perdi l'effetto albedo in estate con le temp. in quota positive poi si scioglie tutto in poche stagioni.
Rimarrà cmq il ghiaccio invernale.
saluti
non è che vada così bene alla fin fine....
siamo bassisimi e sto polo non se lo caga nessuno....mmm
Marco Muratori ERM
02-01-2011, 15:24
Ho notato ora....seguendo il giardino di casa nostra mi ero un po' perso.
In effetti in questo momento siamo bassi decisamente rispetto anche a questi ultimi anni (il che è tutto dire...). Il tutto credo sia dovuto al forte disturbo che ha avuto il VP per tutto dicembre con invasioni calde a ripetizione che poi sono scaturite in tutto quel freddo a spasso sull'Europa centro settentrionale e nell'emisfero nord americano.
Per vedere un riequilibrio credo si debba attendere primavera quando la nina farà a quel punto valere gioco forza la sua influenza.
Mare di Okhotesk (Siberia): in questa trappola sono finite tre navi (http://www.aqva.com/index.php/it/notizie/40-primo-piano/1950-mare-di-okhotesk-siberia-in-questa-trappola-sono-finite-tre-navi-) http://www.aqva.com/images/M_images/printButton.png (http://www.aqva.com/index.php/it/notizie/40-primo-piano/1950-mare-di-okhotesk-siberia-in-questa-trappola-sono-finite-tre-navi-?tmpl=component&print=1&layout=default&page=) http://www.aqva.com/images/M_images/emailButton.png (http://www.aqva.com/index.php/it/component/mailto/?tmpl=component&link=aHR0cDovL3d3dy5hcXZhLmNvbS9pbmRleC5waHAvaXQvb m90aXppZS80MC1wcmltby1waWFuby8xOTUwLW1hcmUtZGktb2t ob3Rlc2stc2liZXJpYS1pbi1xdWVzdGEtdHJhcHBvbGEtc29ub y1maW5pdGUtdHJlLW5hdmkt) News (http://www.aqva.com/index.php/it/notizie) - Primo piano (http://www.aqva.com/index.php/it/notizie/40-primo-piano) Lunedì 03 Gennaio 2011 08:48 Tags:
mare okhotsk (http://www.aqva.com/index.php/it/component/tag/mare-okhotsk)
navi intrappolate mare okhotsk (http://www.aqva.com/index.php/it/component/tag/navi-intrappolate-mare-okhotsk)
http://farm2.static.flickr.com/1269/808919682_8b685535ae.jpg
Foto: flickr.com
MOSCA - Operazioni di soccorso sono in corso per evacuare più di 600 equipaggi su tre navi rimaste intrappolate tra o del mare di Okhotsk. Il ghiaccio è spesso fino a 30 cm in alcuni punti, secondo l'agenzia di stampa russa Itar-Tass e impedisce la navigazione. Questo mare appartiene all'oceano Pacifico e si trova racchiuso tra la costa orientale della Siberia, la penisola della Kamčatka con l'arco delle isole Curili e la costa settentrionale dell'isola di Hokkaidō, appartenente al Giappone. La profondità massima è 3521 metri.
I segnali sono stati ricevuti da un peschereccio e una nave di ricerca: i marinai delle navi bloccate il 30 dicembre scorso hanno riferito che “sono in un bel guaio” a circa 12 miglia (19 chilometri) dalla costa. I tentativi da parte delle navi di raggiungere da sole le acque prive di ghiaccio non si è concretizzato.
Il centro di soccorso in mare ha subito inviato tre rimorchiatori in soccorso che dovrebbero essere giunti sul posto. Il direttore del trasporto marittimo e fluviale del dipartimento del ministero dei Trasporti Alexei Klyanin ha detto che il rompighiaccio Magadan era già nella zona delle tre navi immobilizzate, ma che non può iniziare il recupero per conto suo. "Il Magadan è a tre chilometri dalle barche intrappolate nel ghiaccio ma non può avvicinarsi ", ha detto.
A sua volta, il capitano del secondo rompighiaccio - Admiral Makarov - ha riferito per telefono nel corso della riunione che avrebbe raggiunto il luogo stamattina, dopo aver costeggiato la punta meridionale di Sakhalin e da lì essere entrato nel mare di Okhorsk. "Quando il secondo rompighiaccio arriverà , le operazioni di soccorso potranno incominciare. Il ghiaccio ha imprigionato la base galleggiante Sodruzhestvo, la nave da ricerca Professor Kizevetter e il peschereccio da strascico frigorifero Bereg Nadezhdy..
La temperatura nella zona è di -22C, e le previsioni suggeriscono che cadrà ancora più basso. Lo ha dichiarato il ministro dei trasporti russo Igor Levitine aggiungendo che due rompighiaccio sono già in cammino verso il punto in cui le imbarcazioni sono rimaste bloccate.
"Tre grandi navi si sono ritrovate in una zona di lastroni mobili. Lo spessore del ghiaccio lì è di circa 30 centimetri", ha spiegato il ministro in un incontro con il primo ministro Vladimir Putin trasmesso alla televisione.
"Due rompighiacci stanno andando incontro alle imbarcazioni. Il Magadan le raggiungerà domani, il Makarov nella notte tra il 3 e il 4 gennaio", ha aggiunto. Secondo il ministro, le persone a bordo delle navi, non sono in pericolo per il momento avendo a disposizione quantità sufficienti di viveri. Una delle tre imbarcazioni è un peschereccio con 348 persone a bordo.
Il mare di Ochotsk (talvolta trascritto come Mare di Ohotsk o Mare di Okhotsk), in russo Охотское море) appartiene all'oceano Pacifico e si trova racchiuso tra la costa orientale della Siberia, la penisola della Kamčatka con l'arco delle isole Curili e la costa settentrionale dell'isola di Hokkaidō, appartenente al Giappone. La profondità massima è 3521 metri. La cittadina che prende il nome dal mare è la cittadina di Ochotsk; altre città importanti che si affacciano sul mare sono Magadan e Palana.
Siamo in recupero dopo essere stati in fondo quasi tutto l'inverno....speriamo si riesca a proseguire
TelegraphCove
30-03-2011, 01:09
Aggiungo questo grafico poco confortante in cui appare chiaro che la fortissima diminuzione dei ghiacci artici è iniziata dai primi anni 70 (anni 50 in stasi - anni 60 in crescita rispetto ai 50). Il link all'articolo correlato del NSIDC è il seguente:
http://nsidc.org/icelights/2011/01/31/arctic-sea-ice-before-satellites/#more-9
Tuxharlock
30-03-2011, 21:22
Calotta polare artica: mai così ridotta come nel febbraio 2011
http://www.montagna.tv/cms/wp-content/uploads/2011/03/ArcticIceCap-300x225.jpg
Montagna.tv
articolohttp://www.montagna.tv/cms/?p=33604
Grazie alla forte AO+ i ghiacci stanno recuperando alla grande il deficit rispetto alle medie dell'inverno appena concluso!
http://processtrends.com/images/RClimate_JAXA_ASIE_DOY.png
Marco Muratori ERM
08-08-2011, 23:16
Chi pensava che con la Nina, i ghiacciai artici avrebbero recuperato terreno sottoforma di una minore fusione sono rimasti delusi.....finora mai così male a parte lo sciagurato 2007!
Speriamo nell'autunno......
SimoneBo
26-08-2011, 12:05
crisi nera per i ghiacci artici, si è aperto il passaggio a nord ovest. l'AGW continua il suo enosorabile lavoro di fusione anno dopo anno, altro che nina.
Dopo il disastro simil 2007 c'è una ripartenza anticipata quantomeno da osservare O_o
guardando il grafico nella prima pagiona dei ghiacci artici..quello larghissimo, scorrendolo da sinistra verso destra velocemente si vede come nel corso degli anni la situazione sta diventando tragica...specie nella fase estiva
Sussulto polare che sa quasi di incredibile...e il polo sud è sopra media di 750000....
http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/IMAGES/seaice.recent.arctic.png
Marco Muratori ERM
25-04-2012, 08:46
Parlando del nostro emisfero, ci fu un sussulto del genere anche nel 2010 ma fu poi seguito da un autentico crollo estivo (se analizzato singolarmente per la velocità di calo in quella curva, fu uno dei più importanti dell'intera storia delle rilevazioni) che porto ad una delle più forti anomalie in senso assoluto, seconda solo a quella del 2007 e a quella dello scorso autunno.
Semplicemente se non ci fosse un crollo orrendo come quello, ma un calo meno pronunciato, le cose potrebbero andare meno peggio degli ultimi anni.
Stiamo a vedere....la risposta nei prossimi mesi.
Purtroppo si tratta per la maggior parte di ghiaccio giovane e quindi facilmente meno spesso e poco resistente.
Però in effetti a Marzo-Aprile le anomalie negative sopra il circolo polare sono state importanti.
che bello...
maggio disastroso e giugno... come definirlo? da fine del mondo?
situazione artica la peggiore di sempre!!!
la situazione odierna è come quella che dovrebbe essere a metà di agosto
Marco Muratori ERM
22-08-2012, 23:23
Il patatrac è servito....
http://www.ijis.iarc.uaf.edu/seaice/extent/AMSRE_Sea_Ice_Extent.png
mindmusic
23-08-2012, 01:23
inguardabile
avanti così tanto è tutto normale
SPaRTa88
24-08-2012, 17:58
È già record? Con quasi un mese di anticipo? O.o
mindmusic
29-08-2012, 01:34
sti cazzi!!
Nintendo
29-08-2012, 10:34
va anche detto però che il sensore MASIE del NOAA che è il migliore di tutti vede un'estensione di 4.6milioni di kmq a differenza dei 4 mostrati nel grafico
poderefantini
29-08-2012, 14:08
http://www.ansa.it/webimages/foto_large/2010/4/5/917532b228f52ec0be1fd4cf2bcb52d3.jpg
http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/energiaeambiente/2012/08/28/Clima-ghiacci-Oceano-Artico-scendono-minimo-storico_7388204.html
Andiamo anche noi a prendere il sole? così magari vediamo direttamente lo stato del ghiaccio? sarcastic-
http://www.ansa.it/webimages/foto_large/2010/4/5/917532b228f52ec0be1fd4cf2bcb52d3.jpg
http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/energiaeambiente/2012/08/28/Clima-ghiacci-Oceano-Artico-scendono-minimo-storico_7388204.html
inizia a crescere....
magra consolazione.....
Marco Muratori ERM
16-09-2012, 09:51
Mamma mia...lo spread continua ad allargarsi....o lassù quest'anno fa un inverno di un certo tipo, allora tutto torna almeno nell'andazzo (non certo esaltante) di questi ultimi anni o altrimenti sono proprio curioso di vedere dove andiamo a finire
http://www.ijis.iarc.uaf.edu/seaice/extent/AMSRE_Sea_Ice_Extent.png
Mamma mia...lo spread continua ad allargarsi....o lassù quest'anno fa un inverno di un certo tipo, allora tutto torna almeno nell'andazzo (non certo esaltante) di questi ultimi anni o altrimenti sono proprio curioso di vedere dove andiamo a finire
http://www.ijis.iarc.uaf.edu/seaice/extent/AMSRE_Sea_Ice_Extent.png
Ma se lassù fa un inverno come si deve di solito qua giù l'inverno non si vede.
tra qualche anno finirà che in estate tutto il ghiaccio del polo si scioglierà nel periodo estivo
Sembra che dopo un buon ottobre e novembre il gap si sia ridotto
E si ridurrà ancora, il problema è d'Estate, in Inverno bene o male ci si salta fuori.
vallice ERM
27-11-2012, 10:41
E si ridurrà ancora, il problema è d'Estate, in Inverno bene o male ci si salta fuori.
Esatto
Però vorrei sapere come se la caverà in autunno se dovesse scomparire completamente tra Agosto e settembre...speriamo che il minimo estivo si stabilizzi. Almeno che rimanga quel ghiacciolino tra Groenlandia e Canada ...
_________________
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Marco Muratori ERM
14-04-2013, 22:21
Vediamo ora i "danni" che produrranno questa primavera e soprattutto estate. Come avevamo previsto o quantomeno ipotizzato, il livello durante la stagione fredda si è riportato nel "fascio" anche tra l'altro in posizioni abbastanza alte. E'vero che sarà di sicuro ghiaccio poco spesso ma intanto siamo tornati nella normalita di questi anni 2000.
L'estate produrrà il solito "sfascio" o ci almeno in parte riusciremo a contenerci???
Marco Muratori ERM
20-06-2013, 07:48
Aggiornando la situazione al 20 di Giugno le cose al momento (ma è presto per cantare vittoria perché i mesi più "pericolosi" sono i prossimi due) sono iniziate bene con una buona differenza rispetto allo scorso anno di questi tempi e viaggiando quanto meno sulla (seppur non esaltante) media degli anni 2000.
Speriamo di proseguire su questa linea e di non "franare" in luglio e agosto.
si inizia il periodo topico con un milioncino più dell'anno scorso....
vediamo come procede, nelle ultime settimane il calo è stato molto forte
Re: MONITORAGGIO CONTINUO GHIACCI ARTICI - ANTARTICI (http://www.meteoarcobaleno.com/forum/viewtopic.php?f=24&t=56043&sid=b304167f78b9ef2afc8ebb0a495ccf96&start=15#p293352)
http://www.meteoarcobaleno.com/forum/styles/prosilver/imageset/icon_post_target.gif (http://www.meteoarcobaleno.com/forum/viewtopic.php?p=293352&sid=b304167f78b9ef2afc8ebb0a495ccf96#p293352)di enzoilgrande (http://www.meteoarcobaleno.com/forum/memberlist.php?mode=viewprofile&u=88&sid=b304167f78b9ef2afc8ebb0a495ccf96) » gio 08 ago 2013, 19:03
SECONDO RECORD DI CRESCITA PIU' GRANDE DI GHIACCIO ARTICO DA QUANDO SI EFFETTUANO MISURAZIONI DA SATELLITE!
La zona di ghiaccio Artico è aumentata di quasi 20.000 città grandi come Manhattan, rispetto all'anno scorso, diventando così il secondo maggior aumento mai registrato.
L'unico anno che ha guadagnato più ghiaccio del 2013 è stato il 1996.
Tra pochi giorni, è anche probabile che il 2013 passerà al 1° posto della classifica.
arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/timeseries.anom.1979-2008
http://www2.picturepush.com/photo/a/13577465/640/13577465.jpg (http://picturepush.com/public/13577465)
Re: MONITORAGGIO CONTINUO GHIACCI ARTICI - ANTARTICI (http://www.meteoarcobaleno.com/forum/viewtopic.php?f=24&t=56043&sid=b304167f78b9ef2afc8ebb0a495ccf96&start=15#p293352)
http://www.meteoarcobaleno.com/forum/styles/prosilver/imageset/icon_post_target.gif (http://www.meteoarcobaleno.com/forum/viewtopic.php?p=293352&sid=b304167f78b9ef2afc8ebb0a495ccf96#p293352)di enzoilgrande (http://www.meteoarcobaleno.com/forum/memberlist.php?mode=viewprofile&u=88&sid=b304167f78b9ef2afc8ebb0a495ccf96) » gio 08 ago 2013, 19:03
SECONDO RECORD DI CRESCITA PIU' GRANDE DI GHIACCIO ARTICO DA QUANDO SI EFFETTUANO MISURAZIONI DA SATELLITE!
La zona di ghiaccio Artico è aumentata di quasi 20.000 città grandi come Manhattan, rispetto all'anno scorso, diventando così il secondo maggior aumento mai registrato.
L'unico anno che ha guadagnato più ghiaccio del 2013 è stato il 1996.
Tra pochi giorni, è anche probabile che il 2013 passerà al 1° posto della classifica.
arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/timeseries.anom.1979-2008
http://www2.picturepush.com/photo/a/13577465/640/13577465.jpg (http://picturepush.com/public/13577465)
comunque a mio avviso nel giro di una cinquantina d'anni il ghiaccio artico è destinato a sparire durante l'estate.
geloneve
20-08-2013, 15:17
comunque a mio avviso nel giro di una cinquantina d'anni il ghiaccio artico è destinato a sparire durante l'estate.
E nel giro di 70 anni la razza umana...
Dany ERM
21-08-2013, 14:52
E nel giro di 70 anni la razza umana...
smettete di guardare e riguardare "2012"
geloneve
21-08-2013, 15:07
smettete di guardare e riguardare "2012"
La mia era una battuta...
Marco Muratori ERM
21-08-2013, 19:54
Comunque anche se i conti non li possiamo ancora fare mentre scrivo questo post, perché mancano ancora una trentina di giorni al raggiungimento del punto più basso, pare abbastanza chiaro l'andazzo ovvero netto miglioramento rispetto allo schifo puro da record dello scorso anno, ma non riusciamo neppure a raggiungere la media (per niente eclatante) degli anni 2000. Pertanto per un precommento direi meno peggio dello scorso anno e degli anni più bui ma sicuramente non buono neppure questo 2013.
Dany ERM
21-08-2013, 23:57
La mia era una battuta...
anche la mia Gelo 😂😂😂
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www.beedesigner.it
inviato da tapatalk
geloneve
22-08-2013, 07:09
anche la mia Gelo 😂😂😂
---------------------------------
www.beedesigner.it (http://www.beedesigner.it)
inviato da tapatalk
drink2
come siamo messi coi ghiacci quest anno? Avete notato che praticamente il vortice polare quest estate non esiste più? la 552 dam ridotta a qualche puntino verde e rimonte anticicloniche che si spingono ben oltre i 60°N, il risultato a 850 hPa è che le temperature sono sopra lo 0 praticamente dappertutto....
Artico sempre in deficit , mentre l' antartico stabilisce il nuovo record di estensione glaciale superando di 2 milioni di km2 la sua media
http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2014/06/seaice.anomaly.antarctic-450x365.png (http://www.attivitasolare.com/wp-content/uploads/2014/06/seaice.anomaly.antarctic.png)
massimo anzola
02-07-2014, 08:46
circa i ghiacci antartici, eloquente articolo di Stefano di Battista su MTG: consiglio a tutti di leggerlo.
Visto che sono imbalzato e non so postare il link, provo a riprodurre l'articolo qui sotto col "copia-incolla"
""""""""
L'estensione dei ghiacci marini antartici sta divenendo il cavallo di battaglia di coloro che ritengono il Riscaldamento globale slegato da influenze antropogeniche; su qualche sito di argomento climatico anzi, si forzano i dati fino a negare l'esistenza stessa del fenomeno. È tuttavia singolare constatare come nessuno si concentri su quanto avviene all'interno del continente: in quell'area grande due volte l'Europa, dove le poche basi meteorologiche offrono comunque un archivio di oltre mezzo secolo. Ebbene, nella regione del Polo Sud geografico, la prima metà del semestre invernale (aprile - giugno) ha fatto segnare anomalie positive da record. Alla base americana Amundsen-Scott, si è rilevata una media di +3,9 °C sulla norma. Questi gli scostamenti mensili:
aprile = +3,6 °C
maggio = +3,2 °C
giugno = +4,9 °C (dato provvisorio)
Se il trend non si modificherà in modo radicale, il 2014 rischia di battere il limite annuale, fissato lo scorso anno con -47,4 °C (+2,0 °C rispetto alla norma). Anche alla base russa Vostok l'anomalia del trimestre aprile - giugno è marcata, ma non come al Polo Sud: i +2,8 °C non sono un record, trovando riscontro nel 2002 (+2,9 °C) e nel 1983 (+3,4 °C). Va però notato come anche qui le medie annuali abbiano subito un rialzo che, fino agli inizi del XXI secolo, ancora non veniva rilevato.
Il meccanismo per cui la temperatura del Plateau Antartico resta nettamente superiore alla media, è innescato da un intenso scambio di correnti meridiane: in parole semplici, aria continentale in uscita, che favorisce la crescita del pack, e aria marittima in ingresso, che mantiene i valori su livelli anomali. Rare infatti, in questo inverno, le puntate sotto i -70 °C: la minima stagionale si è finora attestata a -78,9 °C il 6 maggio alla base italo francese Concordia. Vista da qui insomma, l'evoluzione del clima antartico sembra non solo amplificare il trend al riscaldamento che contraddistingue gran parte del Pianeta, ma pure accelerarne le dinamiche.
Stefano Di Battista - © RIPRODUZIONE RISERVATA
circa i ghiacci antartici, eloquente articolo di Stefano di Battista su MTG: consiglio a tutti di leggerlo.
Visto che sono imbalzato e non so postare il link, provo a riprodurre l'articolo qui sotto col "copia-incolla"
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L'estensione dei ghiacci marini antartici sta divenendo il cavallo di battaglia di coloro che ritengono il Riscaldamento globale slegato da influenze antropogeniche; su qualche sito di argomento climatico anzi, si forzano i dati fino a negare l'esistenza stessa del fenomeno. È tuttavia singolare constatare come nessuno si concentri su quanto avviene all'interno del continente: in quell'area grande due volte l'Europa, dove le poche basi meteorologiche offrono comunque un archivio di oltre mezzo secolo. Ebbene, nella regione del Polo Sud geografico, la prima metà del semestre invernale (aprile - giugno) ha fatto segnare anomalie positive da record. Alla base americana Amundsen-Scott, si è rilevata una media di +3,9 °C sulla norma. Questi gli scostamenti mensili:
aprile = +3,6 °C
maggio = +3,2 °C
giugno = +4,9 °C (dato provvisorio)
Se il trend non si modificherà in modo radicale, il 2014 rischia di battere il limite annuale, fissato lo scorso anno con -47,4 °C (+2,0 °C rispetto alla norma). Anche alla base russa Vostok l'anomalia del trimestre aprile - giugno è marcata, ma non come al Polo Sud: i +2,8 °C non sono un record, trovando riscontro nel 2002 (+2,9 °C) e nel 1983 (+3,4 °C). Va però notato come anche qui le medie annuali abbiano subito un rialzo che, fino agli inizi del XXI secolo, ancora non veniva rilevato.
Il meccanismo per cui la temperatura del Plateau Antartico resta nettamente superiore alla media, è innescato da un intenso scambio di correnti meridiane: in parole semplici, aria continentale in uscita, che favorisce la crescita del pack, e aria marittima in ingresso, che mantiene i valori su livelli anomali. Rare infatti, in questo inverno, le puntate sotto i -70 °C: la minima stagionale si è finora attestata a -78,9 °C il 6 maggio alla base italo francese Concordia. Vista da qui insomma, l'evoluzione del clima antartico sembra non solo amplificare il trend al riscaldamento che contraddistingue gran parte del Pianeta, ma pure accelerarne le dinamiche.
Stefano Di Battista - © RIPRODUZIONE RISERVATA
Ecco cosa dice Guido Guidi di MTG
Guido Guidi (http://www.climatemonitor.it)
2 luglio 2014 (17:18)
Reply (http://www.climatemonitor.it/?p=35998&replytocom=55677#respond) “Rare le punte sotto i -70. Solo -78.9 a Dome C. Di questo passo non si potrà più mangiare il gelato da quelle parti. Comunque, se con le temperature di quest’anno al MTG sono in grado di capire “quello che sta succedendo” e di collegarlo al “trend del pianeta”, anche se a loro sfugge che esso è piatto da oltre 15 anni, spero che presto vorranno spiegarlo anche a noi.
gg
geloneve
02-07-2014, 21:59
Ecco cosa dice Guido Guidi di MTG
Guido Guidi (http://www.climatemonitor.it)
2 luglio 2014 (17:18)
Reply (http://www.climatemonitor.it/?p=35998&replytocom=55677#respond) “Rare le punte sotto i -70. Solo -78.9 a Dome C. Di questo passo non si potrà più mangiare il gelato da quelle parti. Comunque, se con le temperature di quest’anno al MTG sono in grado di capire “quello che sta succedendo” e di collegarlo al “trend del pianeta”, anche se a loro sfugge che esso è piatto da oltre 15 anni, spero che presto vorranno spiegarlo anche a noi.
gg
Condivido...
L'uomo pretende di spiegare ciò che accade e pretende di capire i meccanismi della Natura quando, in realtà, non sa nulla (e, se non sa dare una spiegazione grida al miracolo piuttosto di non ammettere che non è così intelligente da spiegare il motivo).
La Natura è ben più potente dell'uomo e, con uno starnuto, sarebbe in grado (e sarà in grado prima o poi) di liberarsi di questo fastidioso parassita (l'uomo).
Eppure continuano a urlare alla tragedia, immolandosi a divinità che credono di aver avuto la forza di aver cambiato il clima (non si sa bene rispetto a quando...mah!) e, ancor peggio, credendo di avere la possibilità di impedire che l'ecatombe (?) dovuta al GW (assolutamente di natura naturale e non antropica ma questo è un altro discorso che porta sempre alla discussione) si risolva dando meno gas quando si parte al semaforo...senza pensare, invece, che le giornate, l'Amore, la storia, la Vita e la Natura stessa sono TUTTE formate da cicli e ricicli, alti e bassi in una continua fisarmonica che permette a tutte le specie (animali e vegetali) di adattarsi continuamente al solo scopo di migliorarsi e potenziarsi...e senza quei motivi, invece, che l'uomo, a tutti i costi, vuole vedere anche se non ci sono.
Va beh, sarà meglio pensare ai tumori ed alle altre malattie che provoca l'inquinamento..quelle sì che sono cose serie...!
Ma intanto, lo so, ci saranno le solite risposte dei pessimisti e complottisti cronici a negare tutto ciò...
Marco Muratori ERM
06-10-2014, 20:14
Diciamo che questa estate non è stata di certo esaltante anche se il recupero avvenuto nell'ultimo mese e mezzo la pone tra le non più tragiche in assoluto.
Sta infatti al di sopra di quelle peggiori, ma, ahinoi al di sotto della non certo già di suo esaltante media degli anni 2000.
Il trend pertanto non muta minimamente.
accelera sempre più il riscaldamento del Polo Nord. ecco la situazione alle Isole Swalbard:
https://www.yr.no/place/Norway/Svalbard/Svalbard_Airport_observation_site/statistics.html
Novembre 2016 quasi tutto sopra zero e con anomalia di +10° .. come se da noi facesse 25° di media delle massime con alcuni trentelli fino al 20 novembre ... la gente non si rende conto che ci stiamo s*******ndo la riserva di freddo del nord emisfero, senza quello cosa ci rinfrescherà nei prossimi decenni ?
Mi viene in mente il film "la tenda rossa" sulla sfortunata impresa di Nobile al polo nord, con queste temperature sarebbero tutti morti di fame o annegati cadendo col dirigibile il 28 maggio ... per loro fortuna il ghiaccio nel 1928 durava fino a fine giugno.
aggiornamento di metà estate 2018....dopo un inverno disastroso c'era stato un tentativo di ripresa, ma ora ahimè butta di nuovo male:
https://nsidc.org/arcticseaicenews/
curiosità: il 2003 nell'immaginario comune è visto un po' come il punto di non ritorno, una sorta di anno che ha un po' segnato la percezione del nostro clima come "prima" e "dopo" quella terribile estate. Ed è così pure per i ghiacci artici: effettivamente prima di quella data si era sempre vicini alla media per quanto riguarda l'estensione dei ghiacci (ovviamente tenuto conto della variabilità interannuale) poi, la "catastrofe" post 2003.
Potete vedere l'estensione dei ghiacci in anni passati qui: http://nsidc.org/arcticseaicenews/charctic-interactive-sea-ice-graph/
altra curiosità: dai primi anni 2000, quando lo scioglimento della calotta artica è diventato sempre più veloce sono iniziate per noi le sofferenze estive, col famoso pattern di circolazione ciclonica sul nord atlantico, tra groenlandia e islanda, che per noi significa maggiore ingerenza dell'anticiclone africano a dispetto di quello delle azzorre.
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