paolo leoni
08-05-2010, 10:12
Riporto, come premessa del post, quanto scritto oggi sul sito meteowebcam.it nella sezione "Previsioni Europa".
"Configurazione barica tipicamente invernale....in primavera
Il mese di Maggio spesso è stato caratterizzato dai temporali pomeridiani, spesso dalle prime ondate di caldo estivo ma pochissime volte, come quest'anno, è stato caratterizzato da configurazioni bariche tipicamente invernali. Un anticiclone atlantico un po' troppo "presuntuoso" che si unisce all'anticiclone groenlandese, con conseguente discesa d'aria fredda artico marittima agganciata da una depressione posizionata sulle coste Portoghesi; in aggiunta, ad un altro anticiclone situato a nord della Russia Europea che funge da "blocco" per l'attuale anomala configurazione barica. I risultati sono evidenti: freddo su tutta l'Europa centro-settentrionale, sulla Penisola Iberica e sul Bacino del Mediterraneo. Si salva solo l'europa dell'est, forte della copertura anticiclonica, anche se non mancano infiltrazioni umide. In termini precipitativi, stanno pagando un po' tutti, fino a ieri il Bacino del Mediterraneo occidentale era in Pole Position, oggi verranno colpiti duramente i Balcani e non mancheranno le piogge da instabilità su Francia e Italia. La depressione sita sulle coste portoghesi, come detto, apporterà numerosi quantitativi pluviometrici nella suddetta zona. Anomalie termiche? Un po' ovunque. Caldo anomalo in Groenlandia (dove i ghiacci artici si stanno "squagliando" a vista d'occhio giorno dopo giorno) e nell'alta Russia Europea; freddo anomalo, invece, su tutta la penisola scandinava, Norvegia in Primis. Insomma dopo un inverno record, la primavera non è da meno"
In sintesi: sicuramente la primavera 2010 non è delle migliori, anzi direi una delle peggiori! Il motivo è difficile da individuare, forse non è l'unico. Fatto sta, che tutto il vecchio continente sta vivendo una situazione "difficile". Molti parlano di estate anomala, nessuno può e potrà prevedere cosa farà tra giugno e settembre. Però, dopo un inverno "vecchio stampo" e una primavera "autunnale" possiamo e dobbiamo aspettarci di tutto.
Una cosa è certa: un sistema "stabile" è più facile da prevedere, da controllare e arreca sicuramente minor danno; un sistema "fortemente dinamico" può creare non pochi problemi di gestione, di previsione e di valutazione. Magari non c'entra nulla, magari è la "base di tutto" ma la famosa zonalità che fine ha fatto? Qui ormai si vedono solo configurazioni basate su "salite (anticicloniche) e discese (artiche)"
"Configurazione barica tipicamente invernale....in primavera
Il mese di Maggio spesso è stato caratterizzato dai temporali pomeridiani, spesso dalle prime ondate di caldo estivo ma pochissime volte, come quest'anno, è stato caratterizzato da configurazioni bariche tipicamente invernali. Un anticiclone atlantico un po' troppo "presuntuoso" che si unisce all'anticiclone groenlandese, con conseguente discesa d'aria fredda artico marittima agganciata da una depressione posizionata sulle coste Portoghesi; in aggiunta, ad un altro anticiclone situato a nord della Russia Europea che funge da "blocco" per l'attuale anomala configurazione barica. I risultati sono evidenti: freddo su tutta l'Europa centro-settentrionale, sulla Penisola Iberica e sul Bacino del Mediterraneo. Si salva solo l'europa dell'est, forte della copertura anticiclonica, anche se non mancano infiltrazioni umide. In termini precipitativi, stanno pagando un po' tutti, fino a ieri il Bacino del Mediterraneo occidentale era in Pole Position, oggi verranno colpiti duramente i Balcani e non mancheranno le piogge da instabilità su Francia e Italia. La depressione sita sulle coste portoghesi, come detto, apporterà numerosi quantitativi pluviometrici nella suddetta zona. Anomalie termiche? Un po' ovunque. Caldo anomalo in Groenlandia (dove i ghiacci artici si stanno "squagliando" a vista d'occhio giorno dopo giorno) e nell'alta Russia Europea; freddo anomalo, invece, su tutta la penisola scandinava, Norvegia in Primis. Insomma dopo un inverno record, la primavera non è da meno"
In sintesi: sicuramente la primavera 2010 non è delle migliori, anzi direi una delle peggiori! Il motivo è difficile da individuare, forse non è l'unico. Fatto sta, che tutto il vecchio continente sta vivendo una situazione "difficile". Molti parlano di estate anomala, nessuno può e potrà prevedere cosa farà tra giugno e settembre. Però, dopo un inverno "vecchio stampo" e una primavera "autunnale" possiamo e dobbiamo aspettarci di tutto.
Una cosa è certa: un sistema "stabile" è più facile da prevedere, da controllare e arreca sicuramente minor danno; un sistema "fortemente dinamico" può creare non pochi problemi di gestione, di previsione e di valutazione. Magari non c'entra nulla, magari è la "base di tutto" ma la famosa zonalità che fine ha fatto? Qui ormai si vedono solo configurazioni basate su "salite (anticicloniche) e discese (artiche)"