PDA

Visualizza Versione Completa : Il disastro ambientale conviene


Ivano53
07-06-2010, 20:37
Provocare un disastro ambientale costa poco.Molto poco. Più di un quarto di secolo dopo i fatti, in India è arrivata la sentenza per BHOPAL.
Otto persone sono state giudicate colpevoli, e hanno ricevuto una condanna da ladri di polli. Davvero: qui in Italia,di fronte a una pena così lieve, scatterebbe la sospensione condizionale e non andrebbero neanche in galera. Ricordate? all'alba del 3 dicembre 1984 da un impianto in disarmo dell'Union Carbide destinato alla produzione di pesticidi uscirono 63 tonnellate di isocianato di metile. A contatto con la pioggia la sostanza si tramutò in acido isocianico. La nube tossica investì 500.000 persone. Le vittime furono 15.000 ( per altre fonti 25.000) A distanza di 26 anni si sono scoperte ancora sostanze tossiche nel latte materno, e associazioni non governative riferiscono di un alto numero di neonati con malformazioni, e di molti bambini affetti da malattie come cancro e diabete. Oggi un tribunale Indiano ha giudicato responsabili del disastro otto persone, ormai anziane. A ciascuno di essi è stata inflitta una multa di 2100 dollari più 2 anni di carcere. Il limite, appunto, che in Italia è di solito coperto dalla sospensione condizionale della pena: per così poco ( a meno di non subire altre condanne) non si va neanche in galera. Il pensiero corre al Golfo Del Messico avvelenato dal petrolio. Gli Stati Uniti non sono l'India ( e questa è già un'ingiustizia), ma il succo della sentenza di BHOPAL è che può essere conveniente, molto conveniente, uccidere e inquinare.

gibo
07-06-2010, 22:48
Provocare un disastro ambientale costa poco.Molto poco. Più di un quarto di secolo dopo i fatti, in India è arrivata la sentenza per BHOPAL.
Otto persone sono state giudicate colpevoli, e hanno ricevuto una condanna da ladri di polli. Davvero: qui in Italia,di fronte a una pena così lieve, scatterebbe la sospensione condizionale e non andrebbero neanche in galera. Ricordate? all'alba del 3 dicembre 1984 da un impianto in disarmo dell'Union Carbide destinato alla produzione di pesticidi uscirono 63 tonnellate di isocianato di metile. A contatto con la pioggia la sostanza si tramutò in acido isocianico. La nube tossica investì 500.000 persone. Le vittime furono 15.000 ( per altre fonti 25.000) A distanza di 26 anni si sono scoperte ancora sostanze tossiche nel latte materno, e associazioni non governative riferiscono di un alto numero di neonati con malformazioni, e di molti bambini affetti da malattie come cancro e diabete. Oggi un tribunale Indiano ha giudicato responsabili del disastro otto persone, ormai anziane. A ciascuno di essi è stata inflitta una multa di 2100 dollari più 2 anni di carcere. Il limite, appunto, che in Italia è di solito coperto dalla sospensione condizionale della pena: per così poco ( a meno di non subire altre condanne) non si va neanche in galera. Il pensiero corre al Golfo Del Messico avvelenato dal petrolio. Gli Stati Uniti non sono l'India ( e questa è già un'ingiustizia), ma il succo della sentenza di BHOPAL è che può essere conveniente, molto conveniente, uccidere e inquinare.

on ricordo l'episodio ma ne ho sentito parla re oggi.
Addirittura l'ex amministratore delegato è in U.S.A. e dall'India in 26 anni non sono riusciti (o non hanno voluto) estradarlo.

Comunque non penso che la pena serva a evitare questi disastri. In Cina per la storia del latte avvelenato furono giustiziate alcune persone responsabili ma questi reati continuano.

A mio parere il modo più efficace per "imporre" più attenzione è toccarli dove sono più sensibili, cioè il denaro.

La BP oggi ha rassicurato tutti che hanno fondi sufficienti per ripagare tutti i danni. Bene, io come pena dopo che avranno ripagato fino all'ultimo centesimo tutti i danni ad ambiente e persone e dopo che le persone fisiche saranno giudicate dalla giustizia USA, imporrei una sorta di inibizione al lucro per per queste aziende obbligandole al versamento di una cospiqua percentuale (70-80 %) degli utili per 30 anni ad un fondo per l'ambiente.

Ivano53
07-06-2010, 22:56
on ricordo l'episodio ma ne ho sentito parla re oggi.
Addirittura l'ex amministratore delegato è in U.S.A. e dall'India in 26 anni non sono riusciti (o non hanno voluto) estradarlo.

Comunque non penso che la pena serva a evitare questi disastri. In Cina per la storia del latte avvelenato furono giustiziate alcune persone responsabili ma questi reati continuano.

A mio parere il modo più efficace per "imporre" più attenzione è toccarli dove sono più sensibili, cioè il denaro.

La BP oggi ha rassicurato tutti che hanno fondi sufficienti per ripagare tutti i danni. Bene, io come pena dopo che avranno ripagato fino all'ultimo centesimo tutti i danni ad ambiente e persone e dopo che le persone fisiche saranno giudicate dalla giustizia USA, imporrei una sorta di inibizione al lucro per per queste aziende obbligandole al versamento di una cospiqua percentuale (70-80 %) degli utili per 30 anni ad un fondo per l'ambiente.
Quello che dici tu, è giusto,va bene, va bene tutto fuorchè queste farse da pseudo giustizia.drink2

manu 88
08-06-2010, 00:23
Provocare un disastro ambientale costa poco.Molto poco. Più di un quarto di secolo dopo i fatti, in India è arrivata la sentenza per BHOPAL.
Otto persone sono state giudicate colpevoli, e hanno ricevuto una condanna da ladri di polli. Davvero: qui in Italia,di fronte a una pena così lieve, scatterebbe la sospensione condizionale e non andrebbero neanche in galera. Ricordate? all'alba del 3 dicembre 1984 da un impianto in disarmo dell'Union Carbide destinato alla produzione di pesticidi uscirono 63 tonnellate di isocianato di metile. A contatto con la pioggia la sostanza si tramutò in acido isocianico. La nube tossica investì 500.000 persone. Le vittime furono 15.000 ( per altre fonti 25.000) A distanza di 26 anni si sono scoperte ancora sostanze tossiche nel latte materno, e associazioni non governative riferiscono di un alto numero di neonati con malformazioni, e di molti bambini affetti da malattie come cancro e diabete. Oggi un tribunale Indiano ha giudicato responsabili del disastro otto persone, ormai anziane. A ciascuno di essi è stata inflitta una multa di 2100 dollari più 2 anni di carcere. Il limite, appunto, che in Italia è di solito coperto dalla sospensione condizionale della pena: per così poco ( a meno di non subire altre condanne) non si va neanche in galera. Il pensiero corre al Golfo Del Messico avvelenato dal petrolio. Gli Stati Uniti non sono l'India ( e questa è già un'ingiustizia), ma il succo della sentenza di BHOPAL è che può essere conveniente, molto conveniente, uccidere e inquinare.

Libro molto bello che consiglio a tutti di leggere:
Mezzanotte e cinque a bhopal, racconta della tragedia, è molto bello.