PDA

Visualizza Versione Completa : L'estate sta finendo... (non vedo l'ora)!!!


paolo leoni
26-08-2010, 11:58
Cari ragazzi, in primis, un saluto a tutto il forum. Non ho più scritto a causa di mille impegni ma almeno una volta al giorno un "salto" lo faccio sempre.
Tra l'acquisto della nuova casa, il trasloco, le vacanze ecc.. gli impegni non sono mancati e non mancano! ;)

Passiamo subito al succo della "storia". Mentre facevo un giro online ho trovato questo interessantissimo articolo, non so se ne siate a conoscenza. Alcuni di voi diranno "c'avrei scommesso" ;) (aspetto di sapere la vostra! ;) )

http://daltonsminima.wordpress.com/category/global-warming

Seconda cosa, il caldo in Russia. Premesso che a mio avviso è stato qualcosa di "raro" anzi "molto raro" sia come tempo di durata sia per l'intensità. Ricordiamoci che la vegetazione russa e nei luoghi degli ultimi incedi, tipicamente è "sempre verde" quindi difficile da bruciare. Per i dettagli riporto un link http://www.alphabeto.it/continenti/asia/russia_florafauna.htm

"FLORA:
La Tundra A nord del paese si estende, la sua vegetazione è composta dai licheni, muschi e bassi arbusti. La Tundra ha il suolo gelato quasi per tutto il periodo dell’anno e solo d’estate gli strati superficiali si sciolgono un po’.

A sud della regione artica si estende la Taiga, che occupa due quinti della Russia europea, Russia Orientale e la maggior parte della Siberia. In questa regione prevalgono le conifere, le betulle e i pioppi con un’abbondanza del larice nella Siberia Centrale.

Da San Pietroburgo fino al confine con l’Ucraina si estende una foresta mista, nella quale crescono molte specie di quercia, betulle, acero e il carpino bianco. Anche nelle parti della Russia estremo orientale possiamo trovare foreste simili; qui il terreno è più produttivo rispetto alla Taiga e può anche essere coltivato.

I suoli più fertili sono, i suoli della steppa che si estende dalla parte centrale della pianura Russa, fino alla valle del Volga. Il terreno qui è nero e molto ricco di humus e minerali ed è molto favorevole alla coltivazione dei cereali."

Pertanto i fatti di quest'anno con cappa di fumo a Mosca, possono ritenersi veramente eccezionali. ;)

Chiudo qui, per ora, salutandovi e augurandovi un buon ritorno alla normalità (A partire da Sabato sera! ;) )

sanpei
26-08-2010, 12:28
Risposte rapide: le stazioni meteo sono poche e con pochi dati storici, è vero, ma se aspettiamo che ci siano i dati storici forse non ce ne faremo nulla perchè sarà troppo tardi, i veri dati storici sono le foto dei ghiacciai, la riduzione della banchisa al polo nord, le assurde temperature dei mari con le relative conseguenze in termini di alluvioni in giro per il mondo e questi dati sono incontrovertibili.
http://sites.asiasociety.org/riversofice/comparative-photography
queste immagini parlano chiaro ...anche se li non ci sono centraline meteo e dati storici da falsificare.
Riguardo agli incendi in russia, alcuni amici ci sono stati proprio al termine dell'ondata rovente, hanno riferito che la popolazione era ancora terrorizata da 45 gg di temperature assurde (15 - 20 gradi sopra la norma ... altro che il nostro 2003) e che gli incendi erano incontrollabili proprio perchè la foresta in generale verde e fresca (ma rada e cespugliosa, quelle terre sono poco fertili e non ci piove poi molto) era del tutto secca e prendevano fuoco spontaneamente le torbiere proprio per mancanza di acqua nel terreno.
Certamente un evento epocale mai successo in millenni, ma che si aggiunge ad altri eventi epocali che si ripetono con sempre maggior frequenza.

massimo anzola
26-08-2010, 13:03
Risposte rapide: le stazioni meteo sono poche e con pochi dati storici, è vero, ma se aspettiamo che ci siano i dati storici forse non ce ne faremo nulla perchè sarà troppo tardi, i veri dati storici sono le foto dei ghiacciai, la riduzione della banchisa al polo nord, le assurde temperature dei mari con le relative conseguenze in termini di alluvioni in giro per il mondo e questi dati sono incontrovertibili.
http://sites.asiasociety.org/riversofice/comparative-photography
queste immagini parlano chiaro ...anche se li non ci sono centraline meteo e dati storici da falsificare.
Riguardo agli incendi in russia, alcuni amici ci sono stati proprio al termine dell'ondata rovente, hanno riferito che la popolazione era ancora terrorizata da 45 gg di temperature assurde (15 - 20 gradi sopra la norma ... altro che il nostro 2003) e che gli incendi erano incontrollabili proprio perchè la foresta in generale verde e fresca (ma rada e cespugliosa, quelle terre sono poco fertili e non ci piove poi molto) era del tutto secca e prendevano fuoco spontaneamente le torbiere proprio per mancanza di acqua nel terreno.
Certamente un evento epocale mai successo in millenni, ma che si aggiunge ad altri eventi epocali che si ripetono con sempre maggior frequenza.

quoto ed aggiungo una cosa:
se l'ondata calda, invece che sulla russia, avesse investiti direttamente le ns.zone, altro che 2003: avremmo raggiunto i 50 gradi.
Stavolta ci è andata bene, ma ho paura fin dalla prossima estate; prima o poi ci ripiomberà addosso la catastrofe.

Ivano53
26-08-2010, 15:40
Veramente eccezionali sono state le temperature in Russia quest'anno e non tanto gli incendi che sono la logica conseguenza delle alte temperature. Infatti, penso non sia vero che la vegetazione in Russia sia difficile da bruciare. Basti pensare che le temperature hanno superato i 40°c per giorni. L'humus di aghifoglie si è trasformato in un substrato dall'incendio facile, sia per la sua natura e disposizione sul terreno, sia per la gran quantità di gas (causata dalla vegetazione in decomposizione) sprigionata in breve tempo, che più rapidamente subisce trasformazioni con l'elevate temperature. Se c'è una domanda da fare è questa: cosa compoterà per il clima tutta questa emissione di carbonio? Vedesi anche gli incendi delle torbiere indonesiane nel 1997 che si stima abbiano rilasciato fino a 2,57gigatonnellate di carbonio. Per capire bene il danno provvocto dagli incendi in Russia dobbiamo aspettare che si analizzi l'anno in corso.

--------------------------------------
Non basta avere ragione: bisogna che te la diano.