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Visualizza Versione Completa : parlando di cose serie


massimobandini
19-09-2010, 09:52
ciao a tutti,
parlando di cose serie di meteorologia

avrei necessità di capire come eravamo messi a tutte le quote, per capire la dinamica del crearsi celle temporalesche a grappolo nel tratto Appenninico della valle del Lamone.

perchè ad esempio nulla nella valle del santerno, e il nulla nell'appennino cesenate, o briciole..

dalle 16.00 inizio evento fino alle 22.00

per la cronaca vi allego le immagini radar che ho salvato dalle 18-21 prima nn ero a casa e me la sono presa tutta

vi chiedo di farmi capire

tratto da 3bmeteo, accumuli un pò esagerati, ma su questo argomento si possono scrivere libri

Come previsto tra la tarda serata di ieri e la notte intensi temporali si sono abbattutti sulla Toscana lasciando al suolo ingenti quantitativi di pioggia. Per fortuna non si registrano disagi a parte un generale ingrossamento dei fiumi e locali smottamenti sull'Appennino. In base ai dati a nostra disposizione nelle ultime 12 ore il maltempo ha colpito duro l'area di Certaldo (Firenze) cumulando fino a 139mm. Apporti notevoli anche in Mugello con 130mm a Marradi e circa 90mm a Firenzuola. Forti piogge osservate anche su Pratomagno e Casentino con cumulati oscillanti tra i 70 e i 101mm. A Montevarchi raccolti 90mm, mentre nel senese fino a 70. Altrove quantitativi oscillanti tra 20 e 50mm. Mentre scriviamo le immagini satellitari ci restituiscono una Toscana alle prese con residui rovesci, specie nella parte centro settentrionale

drink2

massimobandini
19-09-2010, 09:53
e ancora

massimobandini
19-09-2010, 09:55
2

alessandro85
19-09-2010, 10:08
Ciao Massimo, alla fine stanotte siamo riusciti anche qua nel cesenate a raccimolare qualcosina, 36.5 mm, il nulla o quasi rispetto a 2 vallate più a nord. drink2

Gigiometeo
19-09-2010, 10:20
2

La spiegazione sta nel profilo del vento ai bassi livelli (tra il suolo ed i primi 1000 m di quota circa); fermo restando che dagli 850 hPa in su le condizioni erano praticamente le stesse per tutta la regione; più in basso l'area in questione è risultata essere per molte ore in una zona di convergenza tra correnti da NE (mediamente) che infatti hanno interessato l'Emilia; e correnti sudoccidentali su riminese e fino alle Marche. Forte convergenza nei bassi strati con condizioni di moderata/forte instabilità in quota (SW ciclonico, freddo, umido e bello sparato, nonchè asse di sacca in arrivo) significa moti convettivi intensi e prolungati, anche dovuti al fatto che nei bassi strati l'aria era bella fradicia). Se l'area di convergenza di basso livello non si schioda da lì le celle continuano a formarsi più o meno nelle stesse zone (supportate anche dalla componente orografica che le faceva già innescare in Toscana). Il tutto dovuto alla posizione del minimo barico al suolo che ha consentito la convergenza di basso livello. Poi in serata e nottata l'area è evoluta verso levante ed è andato sotto anche il riminese,
Questa carta da modello (venti a 925 hPa) riassume quanto detto.
drink2drink2

massimobandini
19-09-2010, 10:36
ottimo gigio
grazie mille

vallice ERM
19-09-2010, 12:08
La spiegazione sta nel profilo del vento ai bassi livelli (tra il suolo ed i primi 1000 m di quota circa); fermo restando che dagli 850 hPa in su le condizioni erano praticamente le stesse per tutta la regione; più in basso l'area in questione è risultata essere per molte ore in una zona di convergenza tra correnti da NE (mediamente) che infatti hanno interessato l'Emilia; e correnti sudoccidentali su riminese e fino alle Marche. Forte convergenza nei bassi strati con condizioni di moderata/forte instabilità in quota (SW ciclonico, freddo, umido e bello sparato, nonchè asse di sacca in arrivo) significa moti convettivi intensi e prolungati, anche dovuti al fatto che nei bassi strati l'aria era bella fradicia). Se l'area di convergenza di basso livello non si schioda da lì le celle continuano a formarsi più o meno nelle stesse zone (supportate anche dalla componente orografica che le faceva già innescare in Toscana). Il tutto dovuto alla posizione del minimo barico al suolo che ha consentito la convergenza di basso livello. Poi in serata e nottata l'area è evoluta verso levante ed è andato sotto anche il riminese,
Questa carta da modello (venti a 925 hPa) riassume quanto detto.
drink2drink2


Una convergenza in zona crinale appenninco? quindi correnti umide da sud dal versante opposto ma nessun effetto favonico, e contemporaneamente sollevamento-stau da nord...tutte le fortune

mindmusic
19-09-2010, 12:20
Una convergenza in zona crinale appenninco? quindi correnti umide da sud dal versante opposto ma nessun effetto favonico, e contemporaneamente sollevamento-stau da nord...tutte le fortune

Questo è il succo della storia di ierisarcastic-applauso//...

Domanda: una tale configurazione, è usuale, o davvero rara??drink2

Gigiometeo
19-09-2010, 12:20
Una convergenza in zona crinale appenninco? quindi correnti umide da sud dal versante opposto ma nessun effetto favonico, e contemporaneamente sollevamento-stau da nord...tutte le fortune

quella è comunque una previsione da modello. Penso che la convergenza di basso livello si sia avuta più a valle (nostra); su Toscana partono le celle che però in assenza di convergenza e moti verticali nei bassi strati sul versante romagnolo, collasserebbero in parte rovesciando pochi mm sottovento e molti solo su crinale (accade sovente); in questo caso, invece, a valle i sistemi ringiovaniscono e rinvigoriscono grazie a nuovi updraft partoriti dalla convergenza di basso livello in loco ed ecco quindi gli 80 e passa mm dell'area forlivese; il cellame poi punta fin verso la costa e scarica ancora bene.
Situazione alquanto particolare ma non nuovissima.
drink2drink2

vallice ERM
19-09-2010, 12:34
quella è comunque una previsione da modello. Penso che la convergenza di basso livello si sia avuta più a valle (nostra); su Toscana partono le celle che però in assenza di convergenza e moti verticali nei bassi strati sul versante romagnolo, collasserebbero in parte rovesciando pochi mm sottovento e molti solo su crinale (accade sovente); in questo caso, invece, a valle i sistemi ringiovaniscono e rinvigoriscono grazie a nuovi updraft partoriti dalla convergenza di basso livello in loco ed ecco quindi gli 80 e passa mm dell'area forlivese; il cellame poi punta fin verso la costa e scarica ancora bene.
Situazione alquanto particolare ma non nuovissima.
drink2drink2

Si per le celle notturne è avvenuto questo: si formavano sulle zone collinari toscane e oltrepassano l'Appennino. In Emilia invece erano solo resti stra-munti che hanno scaricato 5mm (qui)

Invece le celle romagnole tardo pomeridiane e della prima serata , che da quanto ho capito sono quelle che hanno scaricato la maggiorparte delle precipitazioni (brevi e violente) sulla zona di Forlì, hanno innesco sul crinale mi pare di vedere dal sat...e ci sta anche un contributo di calore del pomeriggio o è già troppo tardi?

Gigiometeo
19-09-2010, 12:40
Si per le celle notturne è avvenuto questo: si formavano sulle zone collinari toscane e oltrepassano l'Appennino. In Emilia invece erano solo resti stra-munti che hanno scaricato 5mm (qui)

Invece le celle romagnole tardo pomeridiane e della prima serata , che da quanto ho capito sono quelle che hanno scaricato la maggiorparte delle precipitazioni (brevi e violente) sulla zona di Forlì, hanno innesco sul crinale mi pare di vedere dal sat...e ci sta anche un contributo di calore del pomeriggio o è già troppo tardi?

Ci sta, poichè da basso più che caldi eravamo fradici (dew point elevati).....
drink2

Gigiometeo
19-09-2010, 12:44
Questo è il succo della storia di ierisarcastic-applauso//...

Domanda: una tale configurazione, è usuale, o davvero rara??drink2
Non è all'ordine del giorno ma non è neppure troppo rara, specie proprio in autunno; è uno dei motivi per i quali il SW in quota è sempre ottimo, purchè da basso non rompa gli zebedèi....
okkk//

geloneve
19-09-2010, 12:45
Si per le celle notturne è avvenuto questo: si formavano sulle zone collinari toscane e oltrepassano l'Appennino. In Emilia invece erano solo resti stra-munti che hanno scaricato 5mm (qui)

Invece le celle romagnole tardo pomeridiane e della prima serata , che da quanto ho capito sono quelle che hanno scaricato la maggiorparte delle precipitazioni (brevi e violente) sulla zona di Forlì, hanno innesco sul crinale mi pare di vedere dal sat...e ci sta anche un contributo di calore del pomeriggio o è già troppo tardi?
Nel forlivese non sono stati brevi perchè è stato un continuo violento temporale dalle 16.30 alle 4.30 di notte... rain//.pioggia=£)$%(

vallice ERM
19-09-2010, 12:58
Ci sta, poichè da basso più che caldi eravamo fradici (dew point elevati).....
drink2

ok drink2



Nel forlivese non sono stati brevi perchè è stato un continuo violento temporale dalle 16.30 alle 4.30 di notte... rain//.pioggia=£)$%(

è piovuto tanto, ma di continuo non direi...pause anche lunghe con pioggia debole o assente ci sono state :):)read//

geloneve
19-09-2010, 13:13
ok drink2





è piovuto tanto, ma di continuo non direi...pause anche lunghe con pioggia debole o assente ci sono state :):)read//


Che mi ricordi ci sono state 2 pasuse, attorno alle 17 e attorno alle 00.30.
Stavo lavorando quindi forse non le ho notate tutte...cmq, dal grafico che mi hai postato, si notano: grazie :)

mindmusic
19-09-2010, 14:29
Non è all'ordine del giorno ma non è neppure troppo rara, specie proprio in autunno; è uno dei motivi per i quali il SW in quota è sempre ottimo, purchè da basso non rompa gli zebedèi....
okkk//

Capito.
Grazie Gigiodrink2

Tuxharlock
19-09-2010, 19:58
Si per le celle notturne è avvenuto questo: si formavano sulle zone collinari toscane e oltrepassano l'Appennino. In Emilia invece erano solo resti stra-munti che hanno scaricato 5mm (qui)
Ben ritrovati a tutti... rientrando ieri notte sbarcato alle 00.30 a Livorno... dal mare si vedevano temporali con attività elettrica sui rilievi vento sud ovest. A Livorno pioggia intermittente così come per tutto il viaggio fino a Modena da Calenzano si entrava in nuvole fino a dopo Barberino con tratti di pioggia anche intensi. La minima che ho letto sul "termometro della macchina" al passo è stata 12°C

massimobandini
19-09-2010, 20:45
ho verificato nei tabulati

a Marradi ieri il dewpoint è stato dalle ore 10.00 fino alle 18.00 tra il 17-19

t max alle 14,39 di ben 25°C

ur tra il 70% delle 14.00 al 95%

stefanino-avapformig
19-09-2010, 21:11
Ben ritrovati a tutti... rientrando ieri notte sbarcato alle 00.30 a Livorno... dal mare si vedevano temporali con attività elettrica sui rilievi vento sud ovest. A Livorno pioggia intermittente così come per tutto il viaggio fino a Modena da Calenzano si entrava in nuvole fino a dopo Barberino con tratti di pioggia anche intensi. La minima che ho letto sul "termometro della macchina" al passo è stata 12°C
oooooooooooo et turnè??!!!!!?!?!?!!?!?

Tuxharlock
20-09-2010, 09:43
oooooooooooo et turnè??!!!!!?!?!?!!?!?
tornato!!

massimobandini
21-09-2010, 13:01
salve,

allego scrittura mtg sull'evento del 18 settembre

soprattutto fra il fiorentino e l'aretino: in sole 24 ore le piogge cadute hanno largamente superato la media mensile e si segnalano proprio in provincia di Firenze i 139,8 mm di Gambassi Terme, i 129,2 mm di Marradi e i 129,2 mm di Certaldo. Si tratta di precipitazioni davvero eccezionali in zone che di solito non vengono particolarmente colpite dal maltempo così intenso in settembre e si stimano tempi di ritorno pluridecennali.drink2

massimobandini
21-09-2010, 13:11
fonte www.faenzanotizie.it (http://www.faenzanotizie.it)

Marradi: frane, smottamenti e danni per maltempo

lunedì 20 settembre 2010
Il forte maltempo di sabato scorso ha lasciato non pochi danni nel comune di Marradi, con molti disagi per i cittadini. Frane e smottamenti hanno interessato gran parte del territorio, con le strade comunali e provinciali che sono rimaste interrotte per ore. E anche le vie vicinali hanno subito grossi danni. La situazione è precipitata dalle 18 con pioggia violenta e incessante che ha provocato frane e smottamenti e che per tutta la notte ha messo a dura prova i circa cento operatori, tra Protezione civile, vigili del fuoco (al distaccamento di Marradi si sono uniti rinforzi dal comando di Borgo e di Casola), addetti comunali e Polizia municipale, volontari e carabinieri che sono stati impegnati a ripristinare i collegamenti e a effettuare interventi per la messa in sicurezza delle strade e delle zone più colpite dai danni del maltempo.


Frane, smottamenti e danni per il maltempo Molti e prolungati gli interventi per liberare le strade

Ma acqua e fango non hanno invaso solo le strade. I tombini di ghisa delle fogne sono statti per la presone dell'acqua, la scuola elementare e la casa di cura sono state allegate come anche il sottopassaggio della stazione è stato allagato, la ferrovia è rimasta parzialmente interrotta per uno smottamento sui binari, e anche altre strutture, pubbliche e di privati, hanno riportato dei danni.

"Abbiamo seguito e coordinato dal centro comunale le operazioni di intervento, in contatto con la sala zonale di Protezione civile a Borgo - sottolinea il sindaco Bassetti -, con circa cento persone impegnate per ore a sgomberare le strade e ripristinare, oltre che per intervenire alle tante segnalazioni e situazioni di difficoltà causate dall'ondata di maltempo. Comunque la macchina dei soccorsi ha funzionato".

saluti

massimobandini
21-09-2010, 13:20
immagine sat

prossi
21-09-2010, 13:33
Cavolo che disastro! Qui neanche si e no 5mm sono caduti...