Ivano53
22-10-2010, 21:07
QBO positiva anzitempo: viene a meno un fattore pro freddo invernale.
La fase di venti orientali sulla verticale della fascia equatoriale, ha iniziato ad essere sostituita da venti occidentali a maggio del 2010, a partire dalle alte quote stratosferiche.
I venti occidentali, che in settembre hanno raggiunto la quota barica di 50 hpa, si stanno propagando verso il basso alle velocità di circa 2 km al mese e quindi raggiungeranno anche la parte più bassa della stratosfera (100 hpa) già alla fine di novembre.
Con tali premesse vengono meno le speranze che la QBO negativa possa propiziare, almeno nella primissima parte dell'inverno, irruzioni di aria polare verso più basse latitudini.
Quindi per un inverno freddo riporre le nostre speranze solo su due persistenti anomalie ancora in atto, considerato che la Nina, ora in atto,di per sè ha scarsa influenza sul vortice Polare.
1. La tuttora scarsa attività del sole in termini di SunSpot Number;
2. Un tripolo Atlantico con forti anomalie positive di SST, da molti mesi, nel ramo del tripolo posto a sud e a sudest della Groenlandia, un elemento che potrebbe avere profonde ripercussioni sul segno NAO per i prossimi 2-3 mesi.
Fonte: Mario Giuliacci.
La fase di venti orientali sulla verticale della fascia equatoriale, ha iniziato ad essere sostituita da venti occidentali a maggio del 2010, a partire dalle alte quote stratosferiche.
I venti occidentali, che in settembre hanno raggiunto la quota barica di 50 hpa, si stanno propagando verso il basso alle velocità di circa 2 km al mese e quindi raggiungeranno anche la parte più bassa della stratosfera (100 hpa) già alla fine di novembre.
Con tali premesse vengono meno le speranze che la QBO negativa possa propiziare, almeno nella primissima parte dell'inverno, irruzioni di aria polare verso più basse latitudini.
Quindi per un inverno freddo riporre le nostre speranze solo su due persistenti anomalie ancora in atto, considerato che la Nina, ora in atto,di per sè ha scarsa influenza sul vortice Polare.
1. La tuttora scarsa attività del sole in termini di SunSpot Number;
2. Un tripolo Atlantico con forti anomalie positive di SST, da molti mesi, nel ramo del tripolo posto a sud e a sudest della Groenlandia, un elemento che potrebbe avere profonde ripercussioni sul segno NAO per i prossimi 2-3 mesi.
Fonte: Mario Giuliacci.