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Visualizza Versione Completa : 1-4 gennaio 1993..vs 14-17 dicembre 2010..


rafdimonte
30-12-2010, 17:05
due irruzioni toste..anzi quella del gennaio 93 ben più fredda..ma nel 93 in costa non ci furono praticamente accumuli..mentre 15 giorni fa specie nella bassa costa ci sono stati accumuli storici..o quasi..
Che differenza vi è?
Nel 93 vi era la bora tra le scatole?
Chiedo lumi ai più esperti!..Gigio!!!

campaz
30-12-2010, 18:29
Guardando nell'archivio vedo che fu molto tosta l'irruzione del 1993, mi aggiungo anch'io insieme a raf a fare domande ai più esperti (Gigio):
Che temperature si ebbero il 3 gennaio? giorno più freddo a 850hpa con il passaggio di quasi una -15°C.
Poi che temperature si ebbero anche nei giorni seguenti dopo una simile irruzione? tipo il 6 gennaio con pressione a quasi 1040mb.


http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra2/1993/Rrea1993010300.gif

Andrea ERM
30-12-2010, 18:35
Qui a Castelfranco una sera fece 5 cm con -3 ma a l arte questo il gelo era pesissimo, massime sottozero con cielo parzialmente nuvoloso (me ne ero scordato) e sfiocchettava. Peccato che duro' pochissimo ma fu pesissima...

rafdimonte
30-12-2010, 21:14
Aspettiamo gigio...

Gigiometeo
30-12-2010, 23:14
Le differenze sono notevoli a parte una bora molto più spinta nel 1993:
1) Nel 1993 il cut-off in quota fu molto più meridionale rispetto a quello del 2010; in tal modo il windshear tra bassa e media troposfera fu praticamente nullo (flussi da NE a tutte le quote), e quando non c'è shear succede ben poco sia a livello dinamico che convettivo (scarsa vorticità sia da shear che da curvatura, moti divergenti in quota e convergenti al suolo praticamente nulli). Tuttavia nella fase iniziale dell'ingresso una moderata attività convettiva si ebbe ugualmente (ma fenomeni di debole intensità) a causa di una paio di veloci dry-line con entrata da ENE (similari al dicembre 2007). Poi si andò solo ed esclusivamente di stau appenninico.
Nella bassa ravennate qualche rovescio irregolare scaricò comunque ai 3 ai 6 cm (in alcune aree nulla).
Nel 2010 invece detto shear era presente (NE nei bassi strati eccetto strati inversionali, e NNW in quota), con maggiore apporto di vorticità (anche da curvatura, la quale era più accentuata), poichè il cut-off se ne è stato per un pò su paesi danubiani e Balcani, e quindi con traiettoria più settentrionale, o meglio a latitudini più elevate.
2) I due ingressi hanno avuto origini molto diverse: quello del 2010 ha avuto starting artico marittimo (dal mare di Norvegia come si vede in allegato col cerchietto) con minimo che solo in un secondo tempo, nel suo forcing verso sud, ha richiamato aria più continentale nei bassi strati al suo seguito (ma non in quota). Lo si evince anche dal fatto che nel 2010 i gpt e le temperature in media troposfera fossero sensibilmente più bassi rispetto al 1993 (e questo aiuta l'instabilità termoconvettiva), mentre le isoterme nei bassi strati furono più bassi nel 1993 (e questo conferma la diversa natura delle masse d'aria). Ingresso meridiano.
Nel 1993 la provenienza fu strettamente continentale (artico, vedi allegato) con doppio cut-off, il più occidentale dei quali alimentò un forcing bicellulare con goccia fredda dotata di moto retrogrado pieno ed ingresso da ENE.
In questo caso, a parte le differenze di cui sopra, l'aria è molto più secca e più stabile rispetto al 2010 ma è più fredda (vedere ad 850 hPa); temperature ma soprattutto gpt in media troposfera più elevati rispetto al 2010. Più freddo dagli 850 hPa in giù (classico della componente pienamente continentale).
Insomma due evoluzioni molto diverse: nel 1993 molto produttiva dal sud delle Marche alla Puglia (per i pugliesi una ondata storica) per i motivi legati alla dinamicità (là lo shear non mancava cui si aggiunse una frontogenesi mediterranea); nel 2010 teoricamente produttiva in una fascia di territorio più estesa sebbene senza eccessi (eccetto il riminese).
La stessa tipologia di blocking all'origine dei due eventi è profondamente diversa: asse SW-NE nel 1993; asse SE-NW nel 2010, con le conseguenze del caso.
drink2drink2

Gigiometeo
30-12-2010, 23:31
Guardando nell'archivio vedo che fu molto tosta l'irruzione del 1993, mi aggiungo anch'io insieme a raf a fare domande ai più esperti (Gigio):
Che temperature si ebbero il 3 gennaio? giorno più freddo a 850hpa con il passaggio di quasi una -15°C.
Poi che temperature si ebbero anche nei giorni seguenti dopo una simile irruzione? tipo il 6 gennaio con pressione a quasi 1040mb.


Non si ebbero valori eccezionalmente bassi poichè il periodo fu nel complesso assai ventoso (e sovente anche nuvoloso).
Il giorno 3 si stazzò in Romagna tra -3°C e -6°C con massime intorno allo 0°C (che con bora e senza precipitazioni è roba notevole).
Le minime più basse si ebbero il giorno 5 (salvo in quota) quando i venti si calmarono parzialmente (non del tutto):
Imola -6.2
Alfonsine -9.1
San Cassiano -12.5
Faenza -6.6
Rocca SC -10.1
Forlì urbe -5.1
Campigna -11.1 (giorno 3)
Corniolo -10.0
Classe -8.2
Verghereto -8.3
Cesena -7.0
Cesenatico -5.7

Insomma niente di epocale, vuoi per il vento, vuoi per le nubi, vuoi per l scarsa copertura nevosa.
drink2drink2