massimo anzola
29-08-2011, 09:23
Adesso che l’incubo è finito (ma il mappame già prospetta nuovi incubi, anche se minori, per inizio settembre), vorrei fare qualche considerazione sulle nostre estati anni 2000, anni contrassegnati in misura sempre più pesante dal 2003.
Il 2003 ha rappresentato una svolta, un giro di boa nelle ns.estati: non che prima fosse tutto rose e viole; segnali inquietanti si moltiplicavano sempre più (vedansi agosto 2000 e giugno 2002), ma il 2003 ha rappresentato l’inizio di un capitolo nuovo nella storia delle meteo, che si può ormai dividere fra un “prima 2003” e un “dopo 2003”.
In realtà lo stesso 2003 inizialmente era isolato: i 4 mesi da maggio ad agosto furono spaventosi, ma prima e dopo l’andamento meteo fu più che normale: ad aprile addirittura era nevicato e settembre fu un signor settembre, col ritorno della pioggia e tutte massime sotto i 30°
Le stagioni successive furono ancora, per alcuni anni, accettabili, ma poi nel 2006 il 2003 ritorna prepotente e da allora non se ne è più andato.
La data della svolta fu il settembre 2006, con una forte avvezione calda (dopo un agosto fresco): era l’inizio di un nuovo terribile 2003, solo che capitò nella stagione invernale.
Ma, a differenza dell’estate 2003, il caldo atroce di fatto non finì più: ad un inverno caldissimo e secco fece seguito una primavera caldissima e secca, a cui fece seguito un’estate caldissima e secca, un autunno caldo ed infine una replica dell’inverno 2006/07 (il 2007/08 fu solo un po’ meno estremo).
Nel 2008 e 2009 forse le cose migliorarono leggermente, sia in estate che in inverno, ma il 2003 si ripresentava comunque puntualmente con alcune estreme e feroci puntate che di differente, rispetto all’estate 2003, avevano solo la minore durata.
Forse con l’inverno 2009/10 si pensò ad una svolta, all’inizio di un nuovo trend più fresco ed umano, ma fu solo un’illusione: l’estate ebbe la sua solita razione di 2003 nel periodo ultimi gg. di giugno – 25 luglio circa, anche se per il resto fu fresca e piovosa (ma non dobbiamo dimenticare che proprio nell’estate 2010 si ripresentò un ferocissimo e spaventoso 2003 non molto lontano da noi); l’inverno successivo non è stato granché, anche se comunque gli si può dare la sufficienza, ma il vero tracollo, il vero ritorno nell’incubo si e’ avuto dalla prima decade d’aprile in poi.
Ed ora questa estate che sembrava riuscire a salvarsi (precipitazioni a parte) è caduta proprio in dirittura d’arrivo, con uno dei mesi d’agosto peggiori di sempre (e come precipitazioni il peggiore di tutti i tempi in assoluto).
E se il grande incubo della scorsa settimana è finito, nell’incubo di un perenne 2003 ci siamo ancora dentro in pieno.
Il 2003 ha rappresentato una svolta, un giro di boa nelle ns.estati: non che prima fosse tutto rose e viole; segnali inquietanti si moltiplicavano sempre più (vedansi agosto 2000 e giugno 2002), ma il 2003 ha rappresentato l’inizio di un capitolo nuovo nella storia delle meteo, che si può ormai dividere fra un “prima 2003” e un “dopo 2003”.
In realtà lo stesso 2003 inizialmente era isolato: i 4 mesi da maggio ad agosto furono spaventosi, ma prima e dopo l’andamento meteo fu più che normale: ad aprile addirittura era nevicato e settembre fu un signor settembre, col ritorno della pioggia e tutte massime sotto i 30°
Le stagioni successive furono ancora, per alcuni anni, accettabili, ma poi nel 2006 il 2003 ritorna prepotente e da allora non se ne è più andato.
La data della svolta fu il settembre 2006, con una forte avvezione calda (dopo un agosto fresco): era l’inizio di un nuovo terribile 2003, solo che capitò nella stagione invernale.
Ma, a differenza dell’estate 2003, il caldo atroce di fatto non finì più: ad un inverno caldissimo e secco fece seguito una primavera caldissima e secca, a cui fece seguito un’estate caldissima e secca, un autunno caldo ed infine una replica dell’inverno 2006/07 (il 2007/08 fu solo un po’ meno estremo).
Nel 2008 e 2009 forse le cose migliorarono leggermente, sia in estate che in inverno, ma il 2003 si ripresentava comunque puntualmente con alcune estreme e feroci puntate che di differente, rispetto all’estate 2003, avevano solo la minore durata.
Forse con l’inverno 2009/10 si pensò ad una svolta, all’inizio di un nuovo trend più fresco ed umano, ma fu solo un’illusione: l’estate ebbe la sua solita razione di 2003 nel periodo ultimi gg. di giugno – 25 luglio circa, anche se per il resto fu fresca e piovosa (ma non dobbiamo dimenticare che proprio nell’estate 2010 si ripresentò un ferocissimo e spaventoso 2003 non molto lontano da noi); l’inverno successivo non è stato granché, anche se comunque gli si può dare la sufficienza, ma il vero tracollo, il vero ritorno nell’incubo si e’ avuto dalla prima decade d’aprile in poi.
Ed ora questa estate che sembrava riuscire a salvarsi (precipitazioni a parte) è caduta proprio in dirittura d’arrivo, con uno dei mesi d’agosto peggiori di sempre (e come precipitazioni il peggiore di tutti i tempi in assoluto).
E se il grande incubo della scorsa settimana è finito, nell’incubo di un perenne 2003 ci siamo ancora dentro in pieno.