Visualizza Versione Completa : Inverno 2011-12: ipotesi, proiezioni, analisi ed altro.
Ormai l'estate meteorologica 2011, almeno sul calendario, è finita da oltre una settimana.
E' ancora un po' presto per parlare dell'inverno, ma questo è il momento migliore per cominciare a capire cosa ci aspetterà nei prossimi mesi.
Direi quindi che chiunque voglia esprimere il proprio parere o semplicemente seguire la situazione con aggiornamenti a step durante questo autunno, potrà scrivere su questa discussione.
Bene, detto questo vorrei cominciare a mettere in padella gli ingredienti del prossimo inverno sarcastic-
Cominciamo da quello che forse è il fattore di maggior importanza per la prima parte della stagione: il deficit dei ghiacci artici.
http://www.ijis.iarc.uaf.edu/seaice/extent/AMSRE_Sea_Ice_Extent.png
Quest'anno la situazione è davvero grave dato che siamo di pochissimo al di sopra dei livelli del terribile settembre 2007, ma ciò per i freddofili è probabilmente una cosa alquanto positiva. Infatti, anche se ancora non è certo, la diminuzione estiva della copertura glaciale sul mare permette un maggiore assorbimento di calore da parte dell'acqua. Questo calore viene poi liberato in grandi quantità durante la fase di rigelo autunnale e quindi anche nel periodo in cui il Vortice Polare dovrebbe assumere forza.
Il calore liberato ostacola la formazione del VP e permette quindi un'inizio stagione in AO-- (da ottobre a metà gennaio circa).
Questo processo è in atto con particolare intensità dall'autunno 2007. Ecco l'AO media nei trimestri OND degli anni post 2007:
2007: +0.574
2008: +0.805
2009: -1.498
2010: -1.158
Si nota subito che gli autunni del 2007 e del 2008 hanno avuto AO media leggermente positiva. La causa è da ricercare in altri fattori, quali la QBO/SOLE e l'ENSO che se male accoppiati possono portare ad un'aumento dell'indice AO.
Nell'autunno 2007 si aveva QBO-/Sole debole e Nina moderata-forte
Nell'autunno 2008 si aveva QBO+/Sole debole e Nina debole
Andiamo allora a vedere la base dell'evento di la nina dato che se è East Based è più favorevole all'AO-, se Central Based o West Based allora è più favorevole all'AO+.
Nell'autunno 2007 si presentava una nina Central Based che potrebbe aver rovinato il lavoro dei ghiacci artici e dell'accoppiata QBO/Sole.
http://img198.imageshack.us/img198/6351/82511772825016316.png
Nell'autunno 2008 avevamo una nina debole piuttosto sbilanciata a ovest, ma con anomalie non molto importanti. Inoltre l'accoppiata QBO/Sole era sfavorevole all'AO-, infatti l'unica cosa che riuscì a cambiare sull'ultimo le sorti del VP fu un'incredibile, per quanto improbabile, Major Midwinter Warming, che porto l'AO su valori leggermente negativi.
Nel 2009 tutto è andato bene affinchè andasse a segno una stagione in AO--.
Nel 2010 tutto è andato bene finchè non è intervenuta la stratosfera a gennaio che grazie all'ENSO-- e alla QBO+ accoppiata con il sole debole, ha permesso uno stratcooling che si è velocemente propagato in basso e che ha portato l'AO verso il fondoscala positivo in certi momenti.
Va detto che fu solo a fine inverno 2010/11 che la NAO tornò positiva grazie allo stratcooling, per il resto stiamo passando un periodo molto lungo di negatività: solo negli anni sessanta si è osato tanto!
http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/precip/CWlink/pna/nao.timeseries.gif
Quest'anno abbiamo, oltre al deficit artico, un'ENSO- di cui va ancora determinata l'intensità. Se ci fidiamo del CFS allora sarà moderata-forte, anche se la statistica dice che dopo una nina strong segue nell'autunno successivo una nina debole.
La QBO sarà negativa a 30hPa e forse sarà positiva a 50hPa. L'attività solare è in un limbo non definibile, non è nè alta nè bassa, ma va a periodi. Inoltre l'attività geomagnetica, che sembra essere legata all'indice NAO, rimane molto bassa.
Si può quindi ipotizzare che per quest'anno l'AO-- di inizio stagione ci sarà nuovamente, come negli ultimi due anni, mentre per la seconda parte della stagione si dovrà aspettare ancora un po' per vedere almeno intensità e base della nina, se il sole partirà in maniera "decisa" relativamente a quello che può fare in un ciclo come questo e se la QBO virerà più rapidamente in territorio negativo.
prevsepolto"£"££
aleandro
09-09-2011, 05:43
stelle//.Sei un mito ,complimenti!!!!!!snow"£$%
complimenti, bella analisi, ma le mie poche conoscienze in materia non mi permettono di tirare le conclusioni, qualcuno mi aiuta??
massimobandini
09-09-2011, 12:10
bravo michele
non ci ho capito una mazza
ma apprezzo lo sforzo
cmq presto online le mie nuove previsioni stagionali x il prox invernp col pentolino drink2drink//
paolo leoni
09-09-2011, 12:14
Dunque, un po' di considerazioni:
1) Una cosa è certa: Complimenti Michele! Un'ottima analisi dell'attuale situazione con uno sguardo al passato, che serve SEMPRE! Complimenti, veramente! E su questo non c'è dubbio...
2) Personalmente, il dubbio io ce l'ho ora e da sempre riguardo a questi famigerati indici. Personalmente non credo molto in indici meteorologici, poiché dettati da "regole umane" che la natura ancora non ha confermato. Ma è giusto considerarli a scopi didattici e di studio.
3) Il Nino o la Nina, anche loro possibili ma non certi, attori del nostro clima. Si attendono ulteriori conferme a riguardo, per ora si sa che una Nina (non troppo forte), in inverno, potrebbe favorire un periodo freddo. Comunque, da prendere con le pinze, ma da prendere! :)
4) una cosa su cui invece credo fortemente è l'andamento della calotta polare artica. Il serbatoio freddo, per intenderci. Il freddo vien da lì, se lì non c'è, qui non c'arriva. Su questo non ci piove.
Purtroppo, ad oggi, i ghiacci sono fortemente sotto media e tra le annate peggiori degli ultimi dieci anni.
Non è ancora inverno, hanno tutto il tempo di riprendersi. Speriamo lo facciano.
5) Un parametro che non può mancare in un'analisi meteorologica è la statistica.
Difficilmente l'Inghilterra vedrà ancora un dicembre così gelido e nevoso come quello passato.
La Russia, invece, viene da un'estate a dir poco bollente, seppur nei mesi di Febbraio-Aprile ha avuto valori molto al di sotto delle medie stagionali.
L'Europa occidentale, invece, ha ricevuto pochissima acqua, l'atlantico è stato praticamente assente.
Quindi, se posso dire la mia, per ora non mi sbilancerei fino all'inverno, troppo troppo presto. Ma guarderei più all'autunno.
Con buone possibilità, si potrebbe avere un discreto flusso atlantico sia per recuperare i mm di pioggia in paesi come Francia e Spagna e Italia occidentale, sia per fronteggiare l'attuale dominio anticiclonico, che ormai dura da tempo.
Nell'Europa dell'Est e quindi in Russia, non escluderei un calo termico e magari anche un "sotto-media" almeno per un po'. Devono rifarsi dell'estate "africana".
Detto questo.. attendiamo e speriamo bene! :)
mi spiegate cos è la nina?
la nina è quel raffreddamento delle acque superficiali del pacifico che va dal perù fin quasi alle isole del borneo, + il raffreddamento è marcato + la nina è forte.C,è una scala che misura l' intensità dell' Enso, se si supera la misura di -1,5 si parla di Nina strong, ma deve avere almeno la durata di 3 mesi oltre quella soglia.Tutto l' opposto x il Ninodrink2
mi spiegate cos è la nina?
è il nino moltiplicato per -1
4) una cosa su cui invece credo fortemente è l'andamento della calotta polare artica. Il serbatoio freddo, per intenderci. Il freddo vien da lì, se lì non c'è, qui non c'arriva. Su questo non ci piove.
Purtroppo, ad oggi, i ghiacci sono fortemente sotto media e tra le annate peggiori degli ultimi dieci anni.
Non è ancora inverno, hanno tutto il tempo di riprendersi. Speriamo lo facciano.
secondo me in inverno è trascurabile dato che il freddo quello + intenso si trova in siberia e nell' artico canadese e groenlandia, dato che l' artico è acqua di mare congelata le T non arrivano al freddo continentale.Altra cosa con un artico con meno ghiacci il vp si insedia + difficilmente al suo posto e + facilmente va a raffreddare le zone continentali in modo precoce, in Inghilterra si sono avute T bassissime negli ultimi 2 inverni e grosse nevicate che non si vedevano da decenni e, l' artico in estate non era messo un gran che bene
la nina è quel raffreddamento delle acque superficiali del pacifico che va dal perù fin quasi alle isole del borneo, + il raffreddamento è marcato + la nina è forte.C,è una scala che misura l' intensità dell' Enso, se si supera la misura di -1,5 si parla di Nina strong, ma deve avere almeno la durata di 3 mesi oltre quella soglia.Tutto l' opposto x il Ninodrink2
Capito grazie :)
4) una cosa su cui invece credo fortemente è l'andamento della calotta polare artica. Il serbatoio freddo, per intenderci. Il freddo vien da lì, se lì non c'è, qui non c'arriva. Su questo non ci piove.
Purtroppo, ad oggi, i ghiacci sono fortemente sotto media e tra le annate peggiori degli ultimi dieci anni.
Non è ancora inverno, hanno tutto il tempo di riprendersi. Speriamo lo facciano.
secondo me in inverno è trascurabile dato che il freddo quello + intenso si trova in siberia e nell' artico canadese e groenlandia, dato che l' artico è acqua di mare congelata le T non arrivano al freddo continentale.Altra cosa con un artico con meno ghiacci il vp si insedia + difficilmente al suo posto e + facilmente va a raffreddare le zone continentali in modo precoce, in Inghilterra si sono avute T bassissime negli ultimi 2 inverni e grosse nevicate che non si vedevano da decenni e, l' artico in estate non era messo un gran che bene
Infatti è proprio così che funzionaokkk//
Ma non solo: l'artico messo male in estate, porta AO- in inverno (sempre che non intervenga la stratosfera) e fa sì che i ghiacci polari si espandano molto rapidamente! Nel periodo fine dicembre-inizio aprile con un VP distrutto i ghiacci polari si espandono molto di più, basti vedere i massimi invernali di anni come il 2010, o come il 2007 e 2011 per quanto riguarda l'AO+ nello stesso periodo.
L'esatto contrario avviene in estate: AO+=contrazione dei ghiacci verso il polo, ma senza scioglimento, quindi anche stabilità del volume e aumento dello spessore.
AO-=espansione dei ghiacci verso l'Atlantico dove incontrano acque calde e si sciolgono. Così la calotta artica perde volume e spessore e si scioglie più rapidamente. Forse è questo che ci aspetterà nei prossimi anni, ghiacci sempre più sciolti in estate e sempre più estesi in inverno.
Le estati con estensione maggiore sul polo sono state (+ rispettiva AO media da maggio a settembre):
2003: +0.24
2004: -0.08 (ma venivamo da un Gen-Apr con ben -0.83
di media di AO!!)
2006: +0.33
Le esteti peggiori:
2007: +0.02 (con forte precondizionamento invernale per l'AO++)
2008: -0.44
paolo leoni
10-09-2011, 09:37
Michele, tu fai benissimo a perseguire la tua strada e i tuoi concetti. ;)
Però, vorrei aggiungere, per quanti si tratti comunque di ipotesi + dati storici (per quello che valgono) che i periodi di "freddo" hanno origine sempre dal Polo.
Ovvero l'estensione della calotta polare artica verso latitudini inferiori.
Vi siete più chiesti come mai non vi è più il famoso anticiclone polare?
Negli ultimi anni la scarsità di superficie ghiacciata non ha favorito lo stabilizzarsi di un poderoso anticiclone termico polare. Inoltre, aggiungerei, il freddo viene da Siberia ecc...ecc..
Non è che "nasce lì" scende da lì perché ha la strada più "libera". Le masse d'aria artiche scorrendo sulla terraferma, fredda e gelida, fanno meno fatica rispetto al passaggio atlantico. E in natura la strada più semplice e breve è sempre quella migliore.
Sfido a credere che con un estensione dei ghiacci sufficiente (in media) l'emisfero nord, in Inverno, chiuda sopra le medie stagionali.
Sono anni ormai che l'emisfero settentrionale ha degli inverni over media. ;)
paolo leoni
10-09-2011, 09:41
Non ultimo, quando parlo di inverno, calotta polare e statistica mi riferisco, ovviamente, all'intero emisfero nord.
Ovvero non possiamo dire "in Italia l'inverno 20XX è stato freddo perché c'era poco ghiaccio o tanto ghiaccio ecc...ec..." quando poi nella restante parte dell'Emisfero nord le temperature sono state tutte sopra media.
Giusto per gradire...
http://iridl.ldeo.columbia.edu/ds:/SOURCES/.NOAA/.NCEP/.CPC/.CAMS/.anomaly/.temp/T/3/runningAverage/-9999/replaceNaN/-9999/-9999/flagrange//name//tmask/def/SOURCES/.NOAA/.NCEP/.CPC/.CAMS/.anomaly/.temp/T/3/runningAverage//name//tanom/def/DATA/1./STEP/startcolormap/DATA/-10./10./RANGE/white/purple/purple/-10./VALUE/cyan/-1./VALUE/white/white/1./bandmax/yellow/1./VALUE/red/10./VALUE/firebrick/endcolormap/:ds/a-+.tanom+-a-+.tanom+-a-+.tmask+-a+X+Y+fig:+colors+grey+nozero+contours+mask+black+ thin+solid+countries_gaz+:fig+//T/612.5/612.5/plotrange/X/-130./230./plotrange/Y/27.5/82.5/plotrange+//XOVY+null+psdef//color_smoothing+null+psdef//plotborder+72+psdef//plotaxislength+700+psdef+.gif
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Michele, tu fai benissimo a perseguire la tua strada e i tuoi concetti. ;)
Però, vorrei aggiungere, per quanti si tratti comunque di ipotesi + dati storici (per quello che valgono) che i periodi di "freddo" hanno origine sempre dal Polo.
Ovvero l'estensione della calotta polare artica verso latitudini inferiori.
Vi siete più chiesti come mai non vi è più il famoso anticiclone polare?
Negli ultimi anni la scarsità di superficie ghiacciata non ha favorito lo stabilizzarsi di un poderoso anticiclone termico polare. Inoltre, aggiungerei, il freddo viene da Siberia ecc...ecc..
Non è che "nasce lì" scende da lì perché ha la strada più "libera". Le masse d'aria artiche scorrendo sulla terraferma, fredda e gelida, fanno meno fatica rispetto al passaggio atlantico. E in natura la strada più semplice e breve è sempre quella migliore.
Sfido a credere che con un estensione dei ghiacci sufficiente (in media) l'emisfero nord, in Inverno, chiuda sopra le medie stagionali.
Sono anni ormai che l'emisfero settentrionale ha degli inverni over media. ;)
L'anticiclone polare è stata la caratteristiche dell'inverno 2009-10 e del dic 2010, ed ha portato alle anomalie positive di temperatura polari. Durante la PEG molto probabilmente il polo nella stagione invernale era decisamente caldo (relativamente alla temp. globale dell'epoca) e sotto HP con continui periodi di AO-.
Ma proprio le correnti che vengono create dal posizionamento dell'HP polare portano ad un aumento di estensione dei ghiacci! E non è un'ipotesi, ma una certezza!
Le anomalie positive in sede polare durante l'inverno associate ad AO- non sono affatto dannose, mentre lo sono nel periodo estivo.
A gennaio tra avere -25 e -20 cambia poco, in estate tra +3 e +8 invece cambia molto. Anche perchè il gioco delle correnti marine è assai sfavorevole e la presenza di HP polare porta ad una maggiore radiazione solare (2007 e 2011 docet)
Alla fine AO- nella seconda parte invernale e prima parte primaverile significa: aumento dell'estensione dei ghiacci polari e della snowcover.
Non ultimo, quando parlo di inverno, calotta polare e statistica mi riferisco, ovviamente, all'intero emisfero nord.
Ovvero non possiamo dire "in Italia l'inverno 20XX è stato freddo perché c'era poco ghiaccio o tanto ghiaccio ecc...ec..." quando poi nella restante parte dell'Emisfero nord le temperature sono state tutte sopra media.
Giusto per gradire...
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Dalle due cartine si evince ciò che ho scritto sopra:
AO+ (2006/07): è dannosa ai ghiacci e porta in anomalia positiva tutto l'emisfero.
AO- (2009/10): è favorevole ai ghiacci e porta anomalie negative nelle zone continentali.
La cartina del 2010-11 mostra la tipica configurazione da Dipolo Artico super positivo.
AGGIUNGO: Inverno 2009-10 (AO-)
Polo sotto HP e ghiacci che ritornano ai livelli del 79 in aprile. Snowcover che sfiora i racord storici. Anomalie equatoriali elevate causa el nino.
http://img217.imageshack.us/img217/5643/8251177282523395.png
Inverno 2006-07 (AO+)
Polo sotto un forte VP e ghiacci che nell'estate successiva toccheranno il record storico di minimo stagionale. Snowcover bassissima e continenti bollenti.
http://img197.imageshack.us/img197/447/82511772825234014.png
paolo leoni
11-09-2011, 10:31
Dalle due cartine si evince ciò che ho scritto sopra:
AO+ (2006/07): è dannosa ai ghiacci e porta in anomalia positiva tutto l'emisfero.
AO- (2009/10): è favorevole ai ghiacci e porta anomalie negative nelle zone continentali.
La cartina del 2010-11 mostra la tipica configurazione da Dipolo Artico super positivo.
AGGIUNGO: Inverno 2009-10 (AO-)
Polo sotto HP e ghiacci che ritornano ai livelli del 79 in aprile. Snowcover che sfiora i racord storici. Anomalie equatoriali elevate causa el nino.
http://img217.imageshack.us/img217/5643/8251177282523395.png
Inverno 2006-07 (AO+)
Polo sotto un forte VP e ghiacci che nell'estate successiva toccheranno il record storico di minimo stagionale. Snowcover bassissima e continenti bollenti.
http://img197.imageshack.us/img197/447/82511772825234014.png
Quindi sul concetto: Ghiacci artici "in forma" = Temperature più basse, siamo d'accordo? ;)
Quindi sul concetto: Ghiacci artici "in forma" = Temperature più basse, siamo d'accordo? ;)
A livello emisferico sì.
AO- = Polo Caldo, media latitudini fredde.
AO- = Correnti favorevoli all'espansione dei ghiacci.
Quindi la buona salute dei ghiacci dipende dall'instaurarsi di un'HP polare. Se si forma allora i ghiacci crescono nonostante qualche °C di anomalia positiva, mentre il resto dell'emisfero si raffredda.
Quindi a fine stagione si arriva con Snowcover elevata, ghiacci estesi e buon albedo primaverile = calo delle temperature.
Se parliamo esclusivamente dell'inverno sui continenti (Asia, Europa e Nord America) allora a fine stagione estiva è "meglio" per i freddofili avere un polo ai minimi (che poi innescherebbe un'AO- che farebbe recuperare i ghiacci e avanti così....)
paolo leoni
12-09-2011, 07:46
A livello emisferico sì.
AO- = Polo Caldo, media latitudini fredde.
AO- = Correnti favorevoli all'espansione dei ghiacci.
Quindi la buona salute dei ghiacci dipende dall'instaurarsi di un'HP polare. Se si forma allora i ghiacci crescono nonostante qualche °C di anomalia positiva, mentre il resto dell'emisfero si raffredda.
Quindi a fine stagione si arriva con Snowcover elevata, ghiacci estesi e buon albedo primaverile = calo delle temperature.
Se parliamo esclusivamente dell'inverno sui continenti (Asia, Europa e Nord America) allora a fine stagione estiva è "meglio" per i freddofili avere un polo ai minimi (che poi innescherebbe un'AO- che farebbe recuperare i ghiacci e avanti così....)
Ottimo Michele,
sull'argomento AO ne sai veramente tanto! (Quasi quasi è ora che comincio a darci un occhio, sono stato sempre scettico a riguardo)
L'unica "nota", appena ho tempo, provo a confrontare il periodo Settembre-Maggio nell'emisfero nord, negli ultimi anni, con i ghiacci ai minimi termini. :)
Io personalmente, forse sbaglio o forse no, preferirei sempre i ghiacci in gran forma, piuttosto che questo andamento fortemente altalenante. ;)
paolo leoni
13-09-2011, 12:16
Tornando un attimo al discorso ghiacci-AO-Inverno
Prederei in esame il 2007, dove si è raggiunto il minimo dell'estensione artica negli ultimi 10 anni.
L'inverno seguente ha rispecchiato l'estate: PESSIMO
Ecco i risultati:
http://iridl.ldeo.columbia.edu/ds:/SOURCES/.NOAA/.NCEP/.CPC/.CAMS/.anomaly/.temp/T/3/runningAverage/-9999/replaceNaN/-9999/-9999/flagrange//name//tmask/def/SOURCES/.NOAA/.NCEP/.CPC/.CAMS/.anomaly/.temp/T/3/runningAverage//name//tanom/def/DATA/1./STEP/startcolormap/DATA/-10./10./RANGE/white/purple/purple/-10./VALUE/cyan/-1./VALUE/white/white/1./bandmax/yellow/1./VALUE/red/10./VALUE/firebrick/endcolormap/:ds/a-+.tanom+-a-+.tanom+-a-+.tmask+-a+X+Y+fig:+colors+grey+nozero+contours+mask+black+ thin+solid+countries_gaz+:fig+//T/576.5/576.5/plotrange/X/-180/180/plotrange/Y/35/95/plotrange+//XOVY+null+psdef//color_smoothing+null+psdef//plotborder+72+psdef//plotaxislength+700+psdef+.gif
vallice ERM
13-09-2011, 19:33
Tornando un attimo al discorso ghiacci-AO-Inverno
Prederei in esame il 2007, dove si è raggiunto il minimo dell'estensione artica negli ultimi 10 anni.
L'inverno seguente ha rispecchiato l'estate: PESSIMO
Ecco i risultati:
http://iridl.ldeo.columbia.edu/ds:/SOURCES/.NOAA/.NCEP/.CPC/.CAMS/.anomaly/.temp/T/3/runningAverage/-9999/replaceNaN/-9999/-9999/flagrange//name//tmask/def/SOURCES/.NOAA/.NCEP/.CPC/.CAMS/.anomaly/.temp/T/3/runningAverage//name//tanom/def/DATA/1./STEP/startcolormap/DATA/-10./10./RANGE/white/purple/purple/-10./VALUE/cyan/-1./VALUE/white/white/1./bandmax/yellow/1./VALUE/red/10./VALUE/firebrick/endcolormap/:ds/a-+.tanom+-a-+.tanom+-a-+.tmask+-a+X+Y+fig:+colors+grey+nozero+contours+mask+black+ thin+solid+countries_gaz+:fig+//T/576.5/576.5/plotrange/X/-180/180/plotrange/Y/35/95/plotrange+//XOVY+null+psdef//color_smoothing+null+psdef//plotborder+72+psdef//plotaxislength+700+psdef+.gif
Eheh, ma si chiamano teleconnessioni mica per niente sarcastic- Ci sarà stata una nina strong (non nina senicar, purtroppo stelle//. ) o altre robe simili
Darei ragione a Paolo per quanto riguarda queste previsioni climatiche che all'atto pratico purtroppo sono utili per un contesto al più continentale. certo interessante, ma la maggiorparte delle volte non da risposte valide ai meteo-ansiosi :-)
Però Michele, e ne approfitto per fargli i complimenti, ha ragione a far notare una certa correlazione tra AO e temperatura della superficie dell'artico!
Dai un'occhiata qui: http://www.esrl.noaa.gov/psd/data/correlation/
Correlando la temperatura della superficie marina tra agosto e ottobre (il periodo più critico per il ghiaccio) con la AO invernale si nota una correlazione negativa fino al 60-70% tra la mancanza di ghiaccio nel settore siberiano a fine estate, cioè dove il ghiaccio è solitamente più incostante e una AO negativa. Soprattutto negli anni 80 e 90! negli anni 2000 invece la cosa si riduce, forse perchè il ghiaccio manca a prescindere e l'anomalia sulla superficie del mare è costantemente positiva.
http://img33.imageshack.us/img33/9346/79124422425511206.gif
http://img52.imageshack.us/img52/9937/79124422425511156.gif
http://img33.imageshack.us/img33/4545/791244224255111544.gif
http://img809.imageshack.us/img809/231/791244224255111931.gif
Poi sotto la correlazione tra AO negativa e freddo in europa è elevatissima. L'italia invece si trova in un limbo, quindi è difficile affidarsi a questo indice secondo me
http://img839.imageshack.us/img839/1337/791244224255113048.gif
Qualche aggiornamento sull'evoluzione emisferica degli ultimi tempi...
A farla da padrone per ora è l'accoppiata AO/NAO+ con un vortice polare partito in maniera piuttosto allegra (cosa tra l'altro avvenuta anche nel settembre 2009 con conseguenze simili sull'Italia nei primi di ottobre).
http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/precip/CWlink/daily_ao_index/ao.sprd2.gif
http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/precip/CWlink/pna/nao.sprd2.gif
La situazione è ovviamente buona per la ripresa dei ghiacci artici che hanno avuto una ripresa anticipata e si sono riportati sui livelli del 2008 senza rischiare di peggiorare il record del 2007.
Il problema è che se il VP si mantiene bello pimpante c'è il rischio di tornare agli inverni in "vecchia maniera" (pre 2009) con zonalità a manetta per buona parte della stagione e lunghi periodi di alta pressione. Cosa ci può far sperare in un cambiamento?
Attualmente il surplus termico intrappolato nell'oceano artico e l'AP index che tutto sommato non è molto alto (valori mensili minori di 10, anche se settembre rischia di passare oltre il 10...).
http://www.swpc.noaa.gov/SolarCycle/Ap.gif
http://91.121.84.31/modeles/gfs/run/gfsnh-9-6.png?12
Se il vortice polare riuscirà a disintegrarsi o almeno a migrare verso la siberia, come alcuni run di GFS e ECMWF hanno mostrato nell'extra long durante gli ultimi giorni, allora l'ipotesi di un calo dell'AO ed un conseguente inizio dell'autunno potrebbero prendere forma.
Per l'inverno se si innescasse una AO/NAO- ci sarebbe una trasformazione, comunque già a buon punto, delle SSTA atlantiche verso un tripolo di NAO- (+-+)
http://weather.unisys.com/surface/sst_anom_new.gif
Fra 7-10 giorni cominceranno ad esserci le prime risposte, ma fino a quel momento... buon HP per tuttisole=£)$$)
paolo leoni
27-09-2011, 08:51
Bene Michele, portiamo avanti questo post :)
Il quadro generale lo conosciamo tutti, inutile star qui a rivangare quanto detto...
Diamo un sguardo oltre, o almeno proviamo a dare uno sguardo oltre i 3-4giorni.
La carta Nord Emisferica a 120h parla da sola: un "sali e scendi" che spacca in due il continente nord Americano e non favorisce i certo quello Europeo.
Partendo dalla bolla calda-anticiclonica presente sulla fascia centro-occidentale degli Stati Uniti prodotta da un anticiclone di 1025hpa che favorisce la prima discesa fredda sulla fascia Est, sempre degli USA.
Purtroppo però, tale discesa fredda produce una depressione che provoca lo spostamento di un HP verso l'alto atlantico. Quest'ultimo è sorretto da un'altra depressione in pieno Atlantico; ergo, in Europa, un nuovo Hp spinto dalla depressione a largo delle coste iberiche.
Insomma, affilando un po' l'occhio, si nota chiaramente l'attuale effetto domino!
Purtroppo, quando un anticiclone di moderata portata è presente, come in questo caso, sul nord America, le discese fredde che giungono in Atlantico producono delle depressioni, anche molto profonde.
Le quali sono deleterie per il vecchio continente: causano lo spostamento verso est degli HP e la salita di questi ultimi verso latitudini superiori!
http://images.meteociel.fr/im/6926/ECH1-120_plw7.GIF
Per dare un'idea...
http://img21.imageshack.us/img21/5513/ech1120pef5.png
Probabilmente ci siamo, le configurazioni invernali iniziano ad affacciarsi sul nord emisfero grazie all'indebolimento del VP. Come potete vedere dai grafici dell'AO e della NAO che ho messo qualche post fa ci stiamo preparando ad un periodo di AO/NAO neutri-negativi che probabilmente caleranno dando inizio ad un "reversal pattern" ovvero un periodo opposto a quello vissuto negli ultimi due mesi.
Come accadde anche nell'autunno 2009 e 2010 la situazione sembra volgere verso un periodo di AO- che interesserà molto probabilmente la prima parte della stagione (ottobre-dicembre) per il periodo gennaio-marzo entreranno in gioco altri fattori più avanti ma per ora ci accontentiamo della possibilità di veder ripartire la stagione in maniera positiva per i freddofili europei.
Inoltre se la NAO- si instaurasse in maniera perseverante in queste settimane allora le SSTA Atlantiche andrebbero a formare il tripolo da NAO- che aiuterebbe ulteriormente un'inizio buono di stagione.
Vedremo come evolveranno questi segnali nei prossimi giorni.
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