Visualizza Versione Completa : Due domande....
sempresole
19-02-2012, 14:54
Volevo chiedere , in realtà avevo già chiesto ma non ho mai ottenuto risposta....se:
* l'evento che abbiamo vissuto ad inizio Febbraio è frutto di una accumulata energia del vortice polare, in pratica se mesi di magra hanno causato un evento simile....
* davvero se da come dicono i nonni, gli inverni ai loro tempi erano sempre così... dall'inizio alla fine..., mi piacerebbe avere qualche riscontro se possibile...
grazie vi seguo sempre!tnks//
vallice ERM
19-02-2012, 15:43
Volevo chiedere , in realtà avevo già chiesto ma non ho mai ottenuto risposta....se:
* l'evento che abbiamo vissuto ad inizio Febbraio è frutto di una accumulata energia del vortice polare, in pratica se mesi di magra hanno causato un evento simile....
* davvero se da come dicono i nonni, gli inverni ai loro tempi erano sempre così... dall'inizio alla fine..., mi piacerebbe avere qualche riscontro se possibile...
grazie vi seguo sempre!tnks//
se i nonni in questione vengono dalla Norvegia può essere, ma comunque non tutti gli anni
Dai dati statistici si vede bene che non è vero che tutti gli inverni di una volta erano così, dal punto di vista termico i primi 15 giorni di febbraio 2012 sono dietro solo al 1929 e 1956 (prendendo solo febbraio come riferimento) e dal punto di vista nevoso il settore della bassa Romagna interna ha stabilito il record di sempre, Gigio su altri post ha scritto diverse cosucce a riguardo
and.tura
20-02-2012, 20:55
Dai dati statistici si vede bene che non è vero che tutti gli inverni di una volta erano così, dal punto di vista termico i primi 15 giorni di febbraio 2012 sono dietro solo al 1929 e 1956 (prendendo solo febbraio come riferimento) e dal punto di vista nevoso il settore della bassa Romagna interna ha stabilito il record di sempre, Gigio su altri post ha scritto diverse cosucce a riguardo
La nostra zona non penso abbia visto nulla di estremamente storico ed eccezionale, ottime temperature e buone precipitazioni...più o meno in due settimane 60 mm tradotto in pioggia. La cosa cambia se si prende in considerazione Forli e Cesena (con relativi monti) okkk//
sempresole
20-02-2012, 21:44
dai ma chi non ha mai sentito i racconti dei nonni... " eh una volta nevicava non come adesso...."....oppure " una volta c'era sempre la neve.." era più rivolto a capire se è davvero una leggenda o se c'era qualcosa di fondato......
non saprei..forse il tutto era dovuto che il riscaldamento era molto meno efficace..di adesso....
La nostra zona non penso abbia visto nulla di estremamente storico ed eccezionale, ottime temperature e buone precipitazioni...più o meno in due settimane 60 mm tradotto in pioggia. La cosa cambia se si prende in considerazione Forli e Cesena (con relativi monti) okkk//
Guardando strettamente al Redese per trovare 60cm di neve al suolo e 100cm di neve caduta bisogna tornare al 1963, nell'85 e 91 l'altezza massima non era 60, era circa un mezzo metro
dai ma chi non ha mai sentito i racconti dei nonni... " eh una volta nevicava non come adesso...."....oppure " una volta c'era sempre la neve.." era più rivolto a capire se è davvero una leggenda o se c'era qualcosa di fondato......
non saprei..forse il tutto era dovuto che il riscaldamento era molto meno efficace..di adesso....
sono tutte leggende,la mente fa brutti scherzi, x avere certezze bisogna tenere tutto annotato.X dire domenica 12 mentre ero a spalare la neve con mia zia: mi disse che venne tantissima neve il novembre 1977, io gli ripetei che nevicò venerdi 25 novembre a sabato 26 e caddero sui 50 cm, mentre lei era convinta che la nevicata fosse iniziata il lunedi x concludersi il giovedi con circa un metro.Addirittura il 25 c'era il sole il pomeriggio dato che parti con mio zio x massa carrara, invece nella realtà nevicava di brutto.Vedi è un po come i pescatori, si tende a ingigantire,sicuramente ci sono avuti anni molto + prolifici, ma anche annate schifose, solo che passano nel dimenticatoio drink2
mia nonna modenese mi raccontò con tanti dettagli il 29 e vi posso dire che era una donna precisa e molto seria . la realtà dei dati però è diversa dai suoi racconti penso perchè forse a quei tempi non sapevano dove metterla e l'effetto urbano era molto minore.
massimo anzola
21-02-2012, 09:04
La memoria fa brutti scherzi, anche nei più giovani.
Per quanto riguarda l’episodio raccontato da Maurino è evidente che sua zia si confonde con la grande nevicata finale del gennaio ’85 che cominciò proprio il lunedì mattina (o meglio, nella notte fra domenica e lunedì) e finì il giovedì mattina (anche la quantità – circa 1 m. – corrisponde).
Cmq. per avere un’idea degli inverni del passato è fondamentale basarsi sui dati statistici e d’archivio, come ad es. la consultazione dello splendido libro di Lombroso e di “Vava” Quattrocchi sui quasi 200 anni dell’Osservatorio Geofisico di Modena.
Balzano in evidenza, ad es., gli spettacolari inverni dell’800, fino a tutto il primo decennio del ‘900 (e dire che dal 1850 si considera ufficialmente conclusa la PEG: se i grandiosi inverni della seconda metà dell’800 non fanno più parte della PEG, figuriamoci com’erano gl’inverni prima !!).
Dal 1910 ca. ci fu un notevole addolcimento degli inverni, conclusosi in maniera brutale col grande inverno del 1928/29, che rimane sicuramente il più freddo del XX secolo.
Il ‘28/29 determina una svolta: tornano gl’inverni freddi, dapprima in modo graduale, durante gli anni ’30, poi in maniera decisa con le grandi invernate degli anni ’40-’50-‘60
E poi, per tornare alla domanda di Sempresole, dipende dall’età dei nonni: i miei nonni, se fossero ancora vivi, mi parlerebbero degli inverni di fine ‘800 – inizio ‘900, ma i nonni di un forumista molto giovani (come Peppuz, per fare un esempio), potrebbero essere miei coetanei
belisariora
21-02-2012, 18:48
Mia madre è del 1928, sicché di inverni freddi ne ha visti ben più d'uno (quello del 1929 ovviamente non può ricordarselo), anche perché abitando a Riolo Terme durante la sua infanzia-adolescenza il significato di inverno freddo ben lo conosceva.
L'altro giorno mi ha detto "non è stato un grande inverno, ma della neve a febbraio ce ne ha data anche per quella che non è caduta a dicembre e a gennaio e ha fatto proprio come a febbraio del '56".
Ecco... credo che questa frase possa riassumere bene il concetto di inverno di una "nonna"; cioè ai suoi tempi non era tanto la quantità di neve caduta in un evento, quanto il numero di nevicate e l'entità del freddo durante l'intero inverno. Poiché i suoi raffronti mnemonici sono relativi agli inverni che vanno dagli anni 30 agli anni 60 (più il gennaio 1985 che le è rimasto molto impresso... e non faccio fatica a crederle, visto che pure io l'ho vissuto alla grande), a lei non è certo venuto in mente di dire "Mamma che inverno!" ma solamente "Mamma quanta neve!".
Quindi la differenza credo stia proprio in qs: ai tempi dei nostri "nonni" faceva freddo durante tutto l'inverno e quindi c'erano più episodi nevosi, mentre dagli anni 70 in poi si è assistito a bordate di freddo, a qualche settimana di temperature rigide e con episodi nevosi, ma non a periodi così prolungati di gelo. Nel 1929, ad esempio, quello di febbraio fu il culmine eclatante di un periodo freddo che iniziò già a gennaio, almeno così mi diceva sempre mio nonno (ma credo sia confermato dai dati): diversamente il canale Candiano non si sarebbe potuto gelare a tal punto da camminarci sopra con cavalli e carretti solo per le temperature registrate in febbraio.
E sempre mia madre, non a caso, durante l'inverno 2010 mi disse: Oh... questo è un vero Inverno!": qui a Ravenna ha fatto circa 40 cm complessivi di neve (rilevante come dato ma nulla rispetto al metro fatto in qs febbraio), ma caduti in circa 9 episodi che sono iniziati a dicembre per finire a febbraio: quindi, durante tutti i mesi invernali.read//
beh anche sul freddo ci sono dei numeri chiari ; che dicono che a gennaio dai miei nonni (1930) a oggi ci sono quasi 2 gradi in più e cioè la t media da 2 abbondanti è passata a quasi 4 mentre per febbraio la differenza è minore...
come già stato dibattuto negli anni in questo ed altri forum,e premesso che ci vorrebbero dati dettagliati di temperatura,ore di sole,giorni di gelo e di ghiaccio,giorni di nebbia persistente ecc per fare paragoni tra gli inverni di oggi e quelli del passato,mi sembra abbastanza evidente che ci sia stato un mutamento climatico in una direzione ben precisa,cioè lo spostamento verso nord delle celle di hadley(?),che determina una sempre maggiore ingerenza del cammellone.Questo non preclude la possibilità di fenomeni estremi nel senso del freddo,se le alte pressioni si dispongono nel verso giusto ci può piombare addosso la siberia come è successo recentemente.Ora,per quanto riguarda la neve,direi che c'è stata un'inversione di tendenza dal 99,in controtendenza con il tutto sommato squallido decennio precedente,con una frequenza di discrete nevicate aumentata.Allo stesso tempo abbiamo sperimentato scorci invernali caldi e secchi,a volte interi inverni,di cui io che ho qualche annetto pur non essendo ancora nonno mai avevo sperimentato.Facendo un paragone con gli anni 70,decennio avaro di neve almeno in romagna,umido,atlantico,si vede come allora gli inverni erano più stabilmente freddi o freschi,nebbiosi,galavernosi.
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