gibo
04-04-2013, 19:11
Anche quest'anno si ripropone il problema delle previsione sbagliate per le festività e gli albergatori subito insorgono.
http://corrieredelveneto.corriere.it/vicenza/notizie/cronaca/2013/4-aprile-2013/guerra-zaia-contro-meteorologi-oscuriamo-loro-siti-internet--212480582221.shtml
In questo articolo sono scritte molte cose discutibili, una riflessione mi trova in accordo con Zaia : facciamo capire che ci sono enti previsori seri e siti che si improvvisano previsori.
La questione allora non è chiedere i danni ai vari siti, ma educare i naviganti a filtrare i siti baraccone da quelli seri.
Purtroppo personaggi come Giuliacci (da me considerato serio fino a quando era al centro Epson) per trovare spazio nel panorama meteo-web si è abbassato al livello dei concorrenti meno seri, spettacolarizzando e azzardando previsioni solo per aumentare il seguito e non ha contribuito ad aumentare il livello culturale della meteo.
Non so se esiste già, ma una proposta sarebbe quella di avere una certificazione/autorizzazione per distingere i siti "amatoriali" da quelli "professionali" a quelli "istituzionali", rimanendo consapevoli che le previsioni saranno sempre oggetto di errori.
drink2
http://corrieredelveneto.corriere.it/vicenza/notizie/cronaca/2013/4-aprile-2013/guerra-zaia-contro-meteorologi-oscuriamo-loro-siti-internet--212480582221.shtml
In questo articolo sono scritte molte cose discutibili, una riflessione mi trova in accordo con Zaia : facciamo capire che ci sono enti previsori seri e siti che si improvvisano previsori.
La questione allora non è chiedere i danni ai vari siti, ma educare i naviganti a filtrare i siti baraccone da quelli seri.
Purtroppo personaggi come Giuliacci (da me considerato serio fino a quando era al centro Epson) per trovare spazio nel panorama meteo-web si è abbassato al livello dei concorrenti meno seri, spettacolarizzando e azzardando previsioni solo per aumentare il seguito e non ha contribuito ad aumentare il livello culturale della meteo.
Non so se esiste già, ma una proposta sarebbe quella di avere una certificazione/autorizzazione per distingere i siti "amatoriali" da quelli "professionali" a quelli "istituzionali", rimanendo consapevoli che le previsioni saranno sempre oggetto di errori.
drink2