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Meteorologia Parliamo di meteorologia... |
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#1 |
Member
Data Registrazione: Feb 2010
Località: Rimini (RN) - 5m s.l.m
Messaggi: 759
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Ormai l'estate meteorologica 2011, almeno sul calendario, è finita da oltre una settimana.
E' ancora un po' presto per parlare dell'inverno, ma questo è il momento migliore per cominciare a capire cosa ci aspetterà nei prossimi mesi. Direi quindi che chiunque voglia esprimere il proprio parere o semplicemente seguire la situazione con aggiornamenti a step durante questo autunno, potrà scrivere su questa discussione. Bene, detto questo vorrei cominciare a mettere in padella gli ingredienti del prossimo inverno ![]() Cominciamo da quello che forse è il fattore di maggior importanza per la prima parte della stagione: il deficit dei ghiacci artici. ![]() Quest'anno la situazione è davvero grave dato che siamo di pochissimo al di sopra dei livelli del terribile settembre 2007, ma ciò per i freddofili è probabilmente una cosa alquanto positiva. Infatti, anche se ancora non è certo, la diminuzione estiva della copertura glaciale sul mare permette un maggiore assorbimento di calore da parte dell'acqua. Questo calore viene poi liberato in grandi quantità durante la fase di rigelo autunnale e quindi anche nel periodo in cui il Vortice Polare dovrebbe assumere forza. Il calore liberato ostacola la formazione del VP e permette quindi un'inizio stagione in AO-- (da ottobre a metà gennaio circa). Questo processo è in atto con particolare intensità dall'autunno 2007. Ecco l'AO media nei trimestri OND degli anni post 2007: 2007: +0.574 2008: +0.805 2009: -1.498 2010: -1.158 Si nota subito che gli autunni del 2007 e del 2008 hanno avuto AO media leggermente positiva. La causa è da ricercare in altri fattori, quali la QBO/SOLE e l'ENSO che se male accoppiati possono portare ad un'aumento dell'indice AO. Nell'autunno 2007 si aveva QBO-/Sole debole e Nina moderata-forte Nell'autunno 2008 si aveva QBO+/Sole debole e Nina debole Andiamo allora a vedere la base dell'evento di la nina dato che se è East Based è più favorevole all'AO-, se Central Based o West Based allora è più favorevole all'AO+. Nell'autunno 2007 si presentava una nina Central Based che potrebbe aver rovinato il lavoro dei ghiacci artici e dell'accoppiata QBO/Sole. ![]() Nell'autunno 2008 avevamo una nina debole piuttosto sbilanciata a ovest, ma con anomalie non molto importanti. Inoltre l'accoppiata QBO/Sole era sfavorevole all'AO-, infatti l'unica cosa che riuscì a cambiare sull'ultimo le sorti del VP fu un'incredibile, per quanto improbabile, Major Midwinter Warming, che porto l'AO su valori leggermente negativi. Nel 2009 tutto è andato bene affinchè andasse a segno una stagione in AO--. Nel 2010 tutto è andato bene finchè non è intervenuta la stratosfera a gennaio che grazie all'ENSO-- e alla QBO+ accoppiata con il sole debole, ha permesso uno stratcooling che si è velocemente propagato in basso e che ha portato l'AO verso il fondoscala positivo in certi momenti. Va detto che fu solo a fine inverno 2010/11 che la NAO tornò positiva grazie allo stratcooling, per il resto stiamo passando un periodo molto lungo di negatività: solo negli anni sessanta si è osato tanto! ![]() Quest'anno abbiamo, oltre al deficit artico, un'ENSO- di cui va ancora determinata l'intensità. Se ci fidiamo del CFS allora sarà moderata-forte, anche se la statistica dice che dopo una nina strong segue nell'autunno successivo una nina debole. La QBO sarà negativa a 30hPa e forse sarà positiva a 50hPa. L'attività solare è in un limbo non definibile, non è nè alta nè bassa, ma va a periodi. Inoltre l'attività geomagnetica, che sembra essere legata all'indice NAO, rimane molto bassa. Si può quindi ipotizzare che per quest'anno l'AO-- di inizio stagione ci sarà nuovamente, come negli ultimi due anni, mentre per la seconda parte della stagione si dovrà aspettare ancora un po' per vedere almeno intensità e base della nina, se il sole partirà in maniera "decisa" relativamente a quello che può fare in un ciclo come questo e se la QBO virerà più rapidamente in territorio negativo. ![]() |
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#2 |
Junior Member
Data Registrazione: Dec 2010
Località: San Bartolo 6 km a sud di Ravenna
Messaggi: 77
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#3 |
Active Member
Data Registrazione: Sep 2008
Località: Rivara di San Felice sul Panaro (MO) 16m. SLM
Età: 43
Messaggi: 1.957
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complimenti, bella analisi, ma le mie poche conoscienze in materia non mi permettono di tirare le conclusioni, qualcuno mi aiuta??
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#4 |
Senior Member
Data Registrazione: Jan 2007
Messaggi: 5.126
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bravo michele
non ci ho capito una mazza ma apprezzo lo sforzo cmq presto online le mie nuove previsioni stagionali x il prox invernp col pentolino ![]() ![]() |
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#5 |
Senior Member
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Dunque, un po' di considerazioni:
1) Una cosa è certa: Complimenti Michele! Un'ottima analisi dell'attuale situazione con uno sguardo al passato, che serve SEMPRE! Complimenti, veramente! E su questo non c'è dubbio... 2) Personalmente, il dubbio io ce l'ho ora e da sempre riguardo a questi famigerati indici. Personalmente non credo molto in indici meteorologici, poiché dettati da "regole umane" che la natura ancora non ha confermato. Ma è giusto considerarli a scopi didattici e di studio. 3) Il Nino o la Nina, anche loro possibili ma non certi, attori del nostro clima. Si attendono ulteriori conferme a riguardo, per ora si sa che una Nina (non troppo forte), in inverno, potrebbe favorire un periodo freddo. Comunque, da prendere con le pinze, ma da prendere! :) 4) una cosa su cui invece credo fortemente è l'andamento della calotta polare artica. Il serbatoio freddo, per intenderci. Il freddo vien da lì, se lì non c'è, qui non c'arriva. Su questo non ci piove. Purtroppo, ad oggi, i ghiacci sono fortemente sotto media e tra le annate peggiori degli ultimi dieci anni. Non è ancora inverno, hanno tutto il tempo di riprendersi. Speriamo lo facciano. 5) Un parametro che non può mancare in un'analisi meteorologica è la statistica. Difficilmente l'Inghilterra vedrà ancora un dicembre così gelido e nevoso come quello passato. La Russia, invece, viene da un'estate a dir poco bollente, seppur nei mesi di Febbraio-Aprile ha avuto valori molto al di sotto delle medie stagionali. L'Europa occidentale, invece, ha ricevuto pochissima acqua, l'atlantico è stato praticamente assente. Quindi, se posso dire la mia, per ora non mi sbilancerei fino all'inverno, troppo troppo presto. Ma guarderei più all'autunno. Con buone possibilità, si potrebbe avere un discreto flusso atlantico sia per recuperare i mm di pioggia in paesi come Francia e Spagna e Italia occidentale, sia per fronteggiare l'attuale dominio anticiclonico, che ormai dura da tempo. Nell'Europa dell'Est e quindi in Russia, non escluderei un calo termico e magari anche un "sotto-media" almeno per un po'. Devono rifarsi dell'estate "africana". Detto questo.. attendiamo e speriamo bene! :)
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Bologna, Via Piave, 50m s.l.m. www.meteo.ing.unibo.it ---> Sito meteo della Scuola di Ingegneria e Architettura di Bologna www.meteoreport.net ---> Sito meteo nazionale |
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#6 |
Senior Member
Data Registrazione: Jan 2010
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Messaggi: 2.838
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mi spiegate cos è la nina?
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#7 |
Senior Member
Data Registrazione: Mar 2007
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la nina è quel raffreddamento delle acque superficiali del pacifico che va dal perù fin quasi alle isole del borneo, + il raffreddamento è marcato + la nina è forte.C,è una scala che misura l' intensità dell' Enso, se si supera la misura di -1,5 si parla di Nina strong, ma deve avere almeno la durata di 3 mesi oltre quella soglia.Tutto l' opposto x il Nino
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#8 |
Senior Member
Data Registrazione: Nov 2008
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W LA NEVE!!!! |
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#9 |
Senior Member
Data Registrazione: Mar 2007
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Ultima modifica di maurino; 09-09-2011 alle 23:13 Motivo: sbagliato |
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#10 |
Senior Member
Data Registrazione: Mar 2007
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4) una cosa su cui invece credo fortemente è l'andamento della calotta polare artica. Il serbatoio freddo, per intenderci. Il freddo vien da lì, se lì non c'è, qui non c'arriva. Su questo non ci piove.
Purtroppo, ad oggi, i ghiacci sono fortemente sotto media e tra le annate peggiori degli ultimi dieci anni. Non è ancora inverno, hanno tutto il tempo di riprendersi. Speriamo lo facciano. secondo me in inverno è trascurabile dato che il freddo quello + intenso si trova in siberia e nell' artico canadese e groenlandia, dato che l' artico è acqua di mare congelata le T non arrivano al freddo continentale.Altra cosa con un artico con meno ghiacci il vp si insedia + difficilmente al suo posto e + facilmente va a raffreddare le zone continentali in modo precoce, in Inghilterra si sono avute T bassissime negli ultimi 2 inverni e grosse nevicate che non si vedevano da decenni e, l' artico in estate non era messo un gran che bene |
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