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Meteorologia Parliamo di meteorologia... |
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13-08-2021, 13:00 | #1411 |
Senior Member
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Non tutti i mali vengono per nuocere...
A causa dello sciglimento del permafrost, è stato fatto un ritrovamento straordinario: https://www.greenme.it/informarsi/an...e-preistorico/ |
13-08-2021, 22:22 | #1412 |
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https://www.open.online/2021/08/13/a...ese-piu-caldo/
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me scurès dedsà, me scurès dedlà, quand'a pas per al cèinter ed curès |
14-08-2021, 01:14 | #1413 | |
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Sud Africa: https://t.co/rFoJQKEMkA?amp=1 Brasile: https://t.co/TQsJGcwPT9?amp=1
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Assolutamente da leggere almeno una volta: TRATTATO SUL NIVOFILO https://urly.it/33p96 am fé murir!!! |
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14-08-2021, 08:51 | #1414 |
Senior Member
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«Cosa provo? Molta rabbia». Paola Mercogliano è responsabile della Divisione REMHI (modelli regionali ed impatti geo-idrologici) del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici. Da dieci anni studia temperature, siccità, ondate di calore. E aveva previsto tutto, «nel generale disinteresse».
Che cosa sta succedendo? «L’anticiclone africano è una struttura nota che anche in passato ha interessato il Mediterraneo e in particolare l’Italia meridionale. La differenza è che ora si ripropone con maggiore frequenza — quest’estate abbiamo già vissuto cinque ondate di calore — e interessa tutta la penisola, determinando questo caldo africano, molto più afoso e umido di quello portato dall’anticiclone delle Azzorre». Una nuova normalità? «Per noi climatologi non c’è nulla di anomalo. È un fenomeno di cui parliamo da tempo, inascoltati. E ora non mi stupirebbe, considerato il disboscamento provocato dagli incendi, se il prossimo autunno, con l’arrivo delle piogge, ci troveremo ad affrontare un aumentato rischio idro-geologico: frane, alluvioni e via dicendo. Anche questo effetto a catena è noto. In effetti, non dovremmo più parlare di cambiamento climatico ma di emergenza climatica. Questo è il clima che ci siamo costruiti noi essere umani, con le emissioni di gas serra, come spiega in maniera inequivocabile l’ultimo report dell’Ipcc». Pensa ci sia stato un colpevole ritardo da parte di chi doveva prevenire l’emergenza e adattare il territorio? «Sì, perché ormai il cambiamento climatico si deve combattere su due fronti. Uno è quello della mitigazione, attraverso trattati internazionali che spingano verso un’economia che emetta sempre meno gas serra, diminuendone la concentrazione in atmosfera. È imprescindibile, perché senza politiche di mitigazione peggiorerebbero tutti i parametri: ondate di calore sempre più intense e frequenti, impatti sempre più importanti sulla biodiversità, incendi, temperature anomale dei mari, come quelle che si stanno verificando in questi giorni, soprattutto in Adriatico e sul basso Tirreno. Poi, è necessario l’adattamento ad un aumento della temperatura che è già di 1,1°C».
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"Non si gioca a scacchi con i piccioni: ignorano le regole, buttano tutti i pezzi per aria, sporcano in giro (e gli piace farlo) e alla fine se ne vanno via tutti impettiti convinti di aver vinto una partita che non hanno nemmeno compreso". Mario Tozzi |
14-08-2021, 10:05 | #1415 | |
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Citazione:
La mappa è eloquente
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me scurès dedsà, me scurès dedlà, quand'a pas per al cèinter ed curès Ultima modifica di scarpasot; 14-08-2021 alle 10:26 |
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14-08-2021, 11:00 | #1416 |
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"Non si gioca a scacchi con i piccioni: ignorano le regole, buttano tutti i pezzi per aria, sporcano in giro (e gli piace farlo) e alla fine se ne vanno via tutti impettiti convinti di aver vinto una partita che non hanno nemmeno compreso". Mario Tozzi |
14-08-2021, 18:08 | #1417 |
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Domanda sugli incendi mondiali:
Ho letto che nel mondo bruciano circa 10 milioni di ettari ogni anno (ovviamente con differenze anche di alcuni milioni di ettari a seconda dell'annata). Gli ettari di bosco nel mondo sono 4 miliardi. Cioè 4.000 milioni. Il calcolo in percentuale di 10 milioni su 4 mila milioni e lo 0,25%. La domanda è: È giusto intitolare tutte le testate giornalistiche con: mondo in fiamme, il pianeta brucia e via discorrendo, con lo 0,25% di foreste in fiamme in un anno? Ricordo che una foresta bruciata non è persa per sempre, poi ricresce anche più bella e rigogliosa di prima... Il dramma degli incendi esiste e diverrà sempre più frequente con l'aumento delle temperature. Ma credo che pure su questo argomento il giornalismo crea un terrorismo esagerato, Da come leggo io i numeri, le foreste non sono in diminuzione a causa degli incendi collegati al riscaldamento globale. Il calo delle foreste è dovuto all'aumento demografico mondiale con uno stile di vita alimentare che porta all'inevitabile aumento delle zone agricole e il conseguente disboscamento. Se una foresta africana viene incendiata per creare un terreno agricolo, non è colpa del riscaldamento globale, ma è colpa dell'aumento della richiesta alimentare... Detta in pochissime parole, la soluzione più veloce a tutti i problemi, è un divieto di fare più di 2 figli a coppia in tutto il mondo (che sommato al fatto che molti non fanno figli per scelta e altri non li possono avere per sterilità, porterebbe ad un calo demografico piuttosto veloce) e alimentarsi tutti a pasta, polenta, riso e acqua.. |
14-08-2021, 18:42 | #1418 | |
Socio AsMER
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Detesto la nazionale azzurra, però lo dico. Non me ne fotte nulla del Rwanda, però lo dico. Voi no, non ve ne fotte, ma non lo dite! Non sono eroico; me ne infischio di me stesso, del governo, della politica, del teatro.. C. Bene |
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14-08-2021, 18:49 | #1419 |
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Ovviamente era solo una provocazione per dire che le politiche a basso impatto ambientale non hanno grossi risultati se dall'altra parte aumenta sempre di più la popolazione e il loro consumismo. Servirebbero accordi mondiali anche per evitare l'aumento demografico e il consumismo in generale.
Anche i 10 figli della madre Somala, che oggi vivono di stenti e quindi inquinano poco. Poi quando saranno grandi anche loro cercheranno la vita del consumismo. Se non riusciranno da loro, cercheranno di emigrare verso gli stati che daranno più possibilità di consumismo... |
14-08-2021, 19:00 | #1420 | |
Socio AsMER
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Butta un occhio a questa tesi di laurea, per vedere come è veramente finita sta *******ta colossale: https://tesi.luiss.it/19831/1/073652..._NICOLETTA.pdf
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