Il dibattito sulle cause Scrive Virginia Piccolillo: «Emerge che tra le cause principali della tragedia c’è il vecchio problema del consumo del suolo. La legge regionale Bonaccini sul “consumo zero” del 2017 non lo ha fermato. Anzi. In vista dell’avvio della norma, più volte rinviato, i cantieri si sono moltiplicati. Ravenna è la seconda città più edificata d’Italia, Reggio Emilia la quarta e Modena la sesta. Tra il 2020 e il 2021 l’Emilia-Romagna ha consumato 658 ettari di suolo (78 ad alta pericolosità idraulica) e la sola Ravenna 114. Forlì, città di 118mila abitanti, ha approvato 97 nuovi supermercati. La metà è in costruzione. Gli ultimi 12 sono già sott’acqua. Letti di fiumi e canali sono deviati e rimpiccioliti. Le aree demaniali intorno, necessarie a reggere l’impatto dell’espansione delle acque, sono persino concessi in affitto ad altri scopi».
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"Non si gioca a scacchi con i piccioni: ignorano le regole, buttano tutti i pezzi per aria, sporcano in giro (e gli piace farlo) e alla fine se ne vanno via tutti impettiti convinti di aver vinto una partita che non hanno nemmeno compreso".
Mario Tozzi
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