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04-01-2013, 11:13 | #1 |
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Località: Selva di Serramazzoni 730 m.
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inverno 1976/77 (per Gigio, ma non solo)
Più di una volta l’andamento di questo inverno mi ha fatto ricordare quello del 1976/77: partenza buona in dicembre, gran freddo in centro/est Europa sfruttato solo in parte (deboli nevicate il 15/12 e poi il 28/29) e poi inverno definitivamente andato in vacca da gennaio in poi.
In realtà le differenze nelle strutture bariche sono sicuramente notevoli (nel ‘76/’77 perturbazioni atlantiche a go-go. come uso in quegli anni, cammello inesistente: non sapevamo neanche cosa fosse persino in estate, figuriamoci in inverno,ecc.), ma una cosa la vorrei chiedere a chi mi sa rispondere (penso soprattutto a Gigio, ovviamente, e alla sua infinita disponibilità a rispondere ai ns.quesiti): da metà gennaio in poi il Nordamerica fu invaso da un’ondata di freddo storica (l’inverno del ’76-’77 risulta fu il più freddo dal dopoguerra: i suoi record rimangono ancora imbattuti; nevicò perfino alle Bahamas), il tutto mentre noi venivamo invasi da un Atlantico dirompente, con miti perturbazioni una dietro l’altra e inverno veramente finito perlomeno da metà gennaio. Chiedo quindi a chi mi sa rispondere se per caso quell’inverno storico nordamericano fu causato da un Major StratWarming con split del VP dalla parte sbagliata (per noi) oppure se le cause furono del tutto diverse. |
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