Citazione:
Originariamente Scritto da campaz
Ok parlare di aumento degli eventi estremi, ma che senso ha parlare di aumento di morte e distruzione dal momento che:
1) La vita media mondiale si è costantemente allungata (ovvio che se portiamo la vita media a 100 anni poi aumenteranno i morti di caldo).
2)Il danno economico espresso in percentuale di PIL non è nemmeno paragonabile ai danni economici che portava il clima anche solo un secolo fa, quando una ondata di calore poteva voler dire carestia e morte di fame per un intero popolo.
3) la percentuale di morti dovuti a eventi climatici è sicuramente diminuita negli ultimi secoli.
Ovvio che in termini assoluti i danni economici sono aumentati, dal momento che 200 anni fa le case, infrastrutture, impianti agricoli intensivi, ecc... erano quasi inesistenti. Distruggere un castello in cima una collina era difficile...
Il clima e' stato da sempre il peggior nemico dell'uomo con distruzioni agricole che portavano a carestie. Ora avremo anche un clima peggiore, ma sappiamo difenderci, lo dimostra l'aumento demografico dell'ultimo secolo.
Lo dico perché messa così come viene raccontata sembra che l'estinzione sia imminente, mentre prima del GW pare ci fosse il paradiso terrestre dove tutti se ne stavano allegramente spiaggiati a bere cocktail...
Invece la realtà è che l'estinzione era più probabile qualche secolo fa e la percentuale di gente spiaggiata sul lettino è in costante aumento, nonostante l'aumento del livello del mare... un nostro bisnonno non sapeva nemmeno cosa fosse uno stabilimento balneare, di conseguenza non si poneva nemmeno il problema dell'innalzamento del mare...
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Tutto vero ma la questione è che si va verso un punto di non ritorno
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me scurès dedsà, me scurès dedlà, quand'a pas per al cèinter ed curès
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