È stata la catastrofe del cambiamento climatico, che ha riscaldato l’oceano moltiplicando la potenza del ciclone, e la tragedia della povertà e dell’immigrazione, perché le vittime — centinaia, forse migliaia — sono soprattutto gli abitanti delle bidonville, troppo poveri per abitare in case vere e troppo pieni della paura di essere espulsi per accettare di rifugiarsi nei centri di accoglienza. Il ciclone Chido ha devastato l’isola di Mayotte, dipartimento francese nell’Oceano indiano, con venti superiori ai 220 km/h e onde imponenti. Il sindaco della capitale Mamoudzou, Ambdilwahedou Soumaila, ha dichiarato che i soccorritori temono di trovare molte vittime tra le macerie delle baraccopoli, popolate da decine di migliaia di persone, in particolare nelle colline sopra la città.
__________________
"Non si gioca a scacchi con i piccioni: ignorano le regole, buttano tutti i pezzi per aria, sporcano in giro (e gli piace farlo) e alla fine se ne vanno via tutti impettiti convinti di aver vinto una partita che non hanno nemmeno compreso".
Mario Tozzi
|