Global Warming

[Brokenmoon]

Originariamente Scritto da Peval

qua l'unica monnezza sono ste cag.ate che continui a proporre sul forum, alla prossima parte il ban perché questa é disinformazione bella e buona. Oramai questo é un forum che non solo ha toccato il fondo del barile, ma ci si mette d'impegno per scavare....peró a tutto c'é un limite, le schie chimiche le vai a postare da qualche altra parte

Allora preferisco il ban dal forum, perchè queste non sono "cagate", ma nemmeno lontanamente, sono realtà e pure da decenni, ci sono prove e brevetti inoppugnabili che lo dimostrano e che ho postato nei post passati, mentre indietro ho ricevuto solo insulti senza una prova che le smentisse o peggio ancora che il caldo sia dovuto alla co2, una delle bufale più grossolane mai partorite dal sistema per prememere la più grande truffa, l'agenda green.
Se non vuoi che posti la mia opinione e i miei articoli, che sono tutti con fonte ufficiale, allora fai quel che devi e tieniti il tuo forum a senso unico, e visto che ci sei cancella in maniera permamente il mio account e tutti i post che ho fatto dal 2009 a oggi, non voglio avere più nulla a che vedere con gente che tappa la bocca agli altri con la solita strausata panzana di complotti, "cagate" o altre baggianate. Pensi che sia un troll qualunque quando le prove le avete pure davanti agli occhi. Basta così.

[campaz]

Originariamente Scritto da sanpei

Parziale risposta a Campaz:

La giornata di ieri è stata una prova di apocalisse climatica, capace di mostrare con la sintesi della tragedia gli effetti di quei cambiamenti climatici che molti si sono a lungo ostinati a negare. Il problema non è, ovviamente, il verificarsi di eventi estremi (quelli ci sono sempre stati), ma la frequenza e l’intensità con cui si verificano. Negli anni 70 gli eventi meteorologici estremi in Europa erano 46 all’anno. Nell’ultimo decennio sono saliti a diecimila all’anno. E visto che — a causa del surriscaldamento globale — continuano a raddoppiare ogni 5 anni, si stima che entro il 2030 in Europa ci saranno 40 mila eventi estremi ogni anno. Le giornate come quelle di ieri, cioè, diventeranno sempre meno eccezionali. A meno che gli sforzi globali per ridurre il surriscaldamento globale non aumentino subito, e molto.

Da 46 all'anno a 10.000, wow... incredibile come sia possibile che siamo ancora vivi con più ricchezze e comodità degli anni 70

[campaz]

Nel 2030 saranno 40.000 eventi estremi all'anno contro i 46 degli anni 70. Cioè sarebbe 1.000 a 1. Ma ci rendiamo contodella fesseria che è stata scritta?

[campaz]

Comunque, gli anni 70 in cui gli eventi estremi erano solo 46 all'anno in tutta Europa, nel mio orticello nel frattempo, avevo una statistica di 1 grandinata ogni 3 anni tra gli anni 50/60/70/80 alcune distruttive al 100% come il 1972 e il 1986 (quella del 1986 poi rimane storica per via dell'estensione e dei downburst che anche all'epoca allettavano mais, vigneti, ecc...) grandinata distruttiva al 100% anche nel 1993, ma qui siamo già in epoca più moderna.
Nel 1976 ci fu anche un nubifragio a settembre che portò oltre 100 mm in poche ore su una vasta zona intorno a Russi, da me ad Albereto con 140mm ha ancora il secondo posto come accumulo nelle 24 ore dopo l'ottobre 96 che ne ha 160 di mm. Nell'occasione ci furono anche violente raffiche di vento che resero al suolo diversi vigneti.
Nel 1973 ci fu anche un anno in cui la vendemmia fu quasi completamente persa a causa delle pioggie incessanti che fecero marcire e cadere a terra quasi completamente l'uva.
Se vogliamo possiamo mettere negli eventi estremi anche le ondate di freddo come il 56/63/79/85 dove si seccarono molti vigneti e nei casi più tosti anche altri alberi da frutto.
Nel mio orticello si può ricordare anche un tornado negli anni 70 nelle campagne di Reda che abbatté tutto quello che incontrò tra meleti e vigneti.
Nonostante le estati degli anni 70 furono generalmente molto fresche e temporalesche con numerose grandinate, c'è da ricordare comunque una estate estremamente siccitosa che è il 1971, dove, non essendoci ancora molta disponibilità di impianti irrigui, le rese agricole furono scarsissime.
Poi ci sono anche altri eventi tipo alluvione 66, gelata primaverile del 1968, tra quelle che mi hanno raccontato, altri eventi sicuramente mi sfuggono...
Detto ciò, se dovessi credere a quello che ho letto sopra, che gli eventi estremi saranno 1000 volte superiori nel 2030 rispetto al passato, allora domani correrei subito ad assicurare tutto il possibile, siccome le polizze assicurative sono praticamente regalate vista la distruzione di massa prevista...
Assicurare casa mia, da alluvioni, tornado, terremoti ecc.. che è anche piuttosto grande, la classica casa in campagna, mi sarebbe costato solo 2000 euro all'anno. Peccato che non l'ho fatto prima dell'alluvione, ma polizze così basse fanno capire che non c'è tutta questa distruzione apocalittica. Altrimenti come sarebbe possibile assicurare una casa da 400/500 mila euro con soli 2.000 euro? Ricordo che rientra anche il terremoto.
Anche assicurare le produzioni agricole costa tra il 10 e 20% del valore che vai ad assicurare. Sicuramente in questa annata le assicurazioni forse non riusciranno a coprire tutto il danno e il prossimo anno aumenteranno le polizze, ma se ora erano solo tra il 10/20%, significa che ci sono molte annate in cui i danni sono pochissimi.

[sanpei]

Grazie per l'elencazione del tuo orticello ma prima si parlava di intera Europa. Una cosa importante però l'hai scritta: conviene assicurarsi e bene prima che i costi aumentino. Es. le polizze per gli eventi atmosferici auto stanno già salendo e peggiorando le condizioni di polizza.

[Garese]

Originariamente Scritto da campaz

Comunque, gli anni 70 in cui gli eventi estremi erano solo 46 all'anno in tutta Europa, nel mio orticello nel frattempo, avevo una statistica di 1 grandinata ogni 3 anni tra gli anni 50/60/70/80 alcune distruttive al 100% come il 1972 e il 1986 (quella del 1986 poi rimane storica per via dell'estensione e dei downburst che anche all'epoca allettavano mais, vigneti, ecc...) grandinata distruttiva al 100% anche nel 1993, ma qui siamo già in epoca più moderna.
Nel 1976 ci fu anche un nubifragio a settembre che portò oltre 100 mm in poche ore su una vasta zona intorno a Russi, da me ad Albereto con 140mm ha ancora il secondo posto come accumulo nelle 24 ore dopo l'ottobre 96 che ne ha 160 di mm. Nell'occasione ci furono anche violente raffiche di vento che resero al suolo diversi vigneti.
Nel 1973 ci fu anche un anno in cui la vendemmia fu quasi completamente persa a causa delle pioggie incessanti che fecero marcire e cadere a terra quasi completamente l'uva.
Se vogliamo possiamo mettere negli eventi estremi anche le ondate di freddo come il 56/63/79/85 dove si seccarono molti vigneti e nei casi più tosti anche altri alberi da frutto.
Nel mio orticello si può ricordare anche un tornado negli anni 70 nelle campagne di Reda che abbatté tutto quello che incontrò tra meleti e vigneti.
Nonostante le estati degli anni 70 furono generalmente molto fresche e temporalesche con numerose grandinate, c'è da ricordare comunque una estate estremamente siccitosa che è il 1971, dove, non essendoci ancora molta disponibilità di impianti irrigui, le rese agricole furono scarsissime.
Poi ci sono anche altri eventi tipo alluvione 66, gelata primaverile del 1968, tra quelle che mi hanno raccontato, altri eventi sicuramente mi sfuggono...
Detto ciò, se dovessi credere a quello che ho letto sopra, che gli eventi estremi saranno 1000 volte superiori nel 2030 rispetto al passato, allora domani correrei subito ad assicurare tutto il possibile, siccome le polizze assicurative sono praticamente regalate vista la distruzione di massa prevista...
Assicurare casa mia, da alluvioni, tornado, terremoti ecc.. che è anche piuttosto grande, la classica casa in campagna, mi sarebbe costato solo 2000 euro all'anno. Peccato che non l'ho fatto prima dell'alluvione, ma polizze così basse fanno capire che non c'è tutta questa distruzione apocalittica. Altrimenti come sarebbe possibile assicurare una casa da 400/500 mila euro con soli 2.000 euro? Ricordo che rientra anche il terremoto.
Anche assicurare le produzioni agricole costa tra il 10 e 20% del valore che vai ad assicurare. Sicuramente in questa annata le assicurazioni forse non riusciranno a coprire tutto il danno e il prossimo anno aumenteranno le polizze, ma se ora erano solo tra il 10/20%, significa che ci sono molte annate in cui i danni sono pochissimi.

Il fatto che le assicurazioni non siano al passo con i danni da coprire a me sembra proprio un segno dell'aumentare degli eventi calamitosi.
Sicuramente le compagnie assicurative non ci rimettono volontariamente, e vedrai ora come alzeranno le rate...

[novalis]

Siccome è un periodo in cui sono masochista, ecco l'articolo di oggi di Franco Prodi, uno che certamente è abbonato alla Verità, a Libero, e forse perfino al Volkischer Beobachter

https://www.ilfoglio.it/scienza/2023...atici-5540580/

[campaz]

Originariamente Scritto da Garese

Il fatto che le assicurazioni non siano al passo con i danni da coprire a me sembra proprio un segno dell'aumentare degli eventi calamitosi.
Sicuramente le compagnie assicurative non ci rimettono volontariamente, e vedrai ora come alzeranno le rate...

Beh, certo, l'aumento degli eventi calamitosi è accertato, ma di quanto? Di certo non delle 1000 volte come hanno scritto nell'articolo postato da Sanpei, sono quelle le scemenze che poi portano agli scetticismi, se si rimanesse sui dati scientifici e documentati, come fanno i ricercatori dell'ISPRA ecc.. di certo ci sarebbero meno contrapposizioni tra catastrofisti e scettici. Perché quando uno legge che nel 2030 gli eventi estremi sono 1000 volte in più degli anni 70, poi si immagina che nel 2050 il mondo sarà raso al suolo dai tornado, uragani e quant'altro... il fatto è che la gente ci crede e si fa disinformazione antiscientifica che non porta a nulla di buono...

[scarpasot]

https://www.climalteranti.it/2018/02...-negazionismi/

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[arry10]

https://www.ilpost.it/2023/07/25/gra...nto-climatico/

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