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Meteorologia Parliamo di meteorologia... |
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20-05-2020, 16:19 | #1051 |
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Date un'occhiata a questo studio di Arpa, magari per la vostra città, e soffermatevi sull'aumento delle notti con temperatura superiore ai 20° e sulla riduzione delle precipitazioni:
https://www.arpae.it/dettaglio_notiz...lo=32&id=11194 e alla media della massime estive previste in rialzo di 2,5° sulla media 61-90 ... che già ci farei la firma visto che siamo già vicini ai due gradi al 2019 ....
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"Non si gioca a scacchi con i piccioni: ignorano le regole, buttano tutti i pezzi per aria, sporcano in giro (e gli piace farlo) e alla fine se ne vanno via tutti impettiti convinti di aver vinto una partita che non hanno nemmeno compreso". Mario Tozzi |
21-05-2020, 15:25 | #1052 |
Senior Member
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Emissioni globali di CO2 in calo del 17%. Su Nature Climate Change è stato pubblicato il primo studio peer-reviewed sul rapporto tra le misure di lockdown adottate per fronteggiare l’emergenza e l’inquinamento atmosferico. I ricercatori hanno osservato, tra gennaio e aprile, un calo pari al 17%, ovvero 17 milioni di tonnellate in meno di anidride carbonica emesse al giorno. Ma il climate change non rallenterà, dicono gli esperti.
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24-05-2020, 15:51 | #1053 |
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Scenari climatici futuri nella nostra regiine:
http://ambiente.regione.emilia-romag...genee-1/schede |
24-05-2020, 21:57 | #1054 |
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Quindi riassumendo lo studio di arpa; in 60 anni, dal 1975 al 2035, aumenterebbe la temperatura massima estiva di quasi 3°C, la media annuale di quasi 2°C e diminuirebbe del 10% della piovosità media annua.
Quindi considerando le infrastrutture e il progresso tecnologico per irrigare l'agricoltura, la diffusione degli ambienti climatizzati e il nuovo stile di vita sociale, dove le macchine hanno sostituito l'uomo nei lavori faticosi dove si crepava al sole, dando la possibilità di vivere negli ambienti climatizzati.... A conti fatti credo che i litri di sudore pro capite e le perdite agricole rimangano comunque superiori nel 1975 rispetto al 2035. L' estinzione dell'uomo causata dal calore la vedo ancora lontana... |
26-05-2020, 10:43 | #1055 |
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Riassumendo lo studio Arpa, ghiacciai che spariscono, portata dei fiumi più bassa, progressiva salificazione delle foci dei fiumi, pozzi più profondi, terreni più aridi, anche trenta giorni in estate tra una precipitazione e l'altra, città torride e condizionatori anche di notte. Il tutto in scenario emissivo di stabilizzazione
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_______ Luca |
26-05-2020, 10:48 | #1056 | |
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26-05-2020, 10:59 | #1057 |
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Giusto. Dipende dal microclima di riferimento
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_______ Luca |
26-05-2020, 12:40 | #1058 |
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"All'inizio degli anni Venti del Novecento alcune aziende piemontesi di pellicceria importarono dal Sudamerica le nutrie, roditori vegetariani e amanti dell'acqua con una straordinaria capacità di adattamento e notevoli potenzialità riproduttive. Quando il mercato delle pellicce di nutria entrò in crisi, invece di sostenere i costi di abbattimento degli animali ancora presenti negli allevamenti, questi lungimiranti imprenditori decisero di liberarli. «Che bello, degli animali restituiti alla loro libertà!» penseranno i più.
Sarebbe stato meglio, però, liberare le nutrie nel loro ambiente, ovvero in Sudamerica. In Italia la nutria non era prevista dalla natura. Senza predatori, ha colonizzato numerosi ambienti naturali e si è diffusa in tutto il Centro e il Nord. Essendo molto vorace, è tuttora una minaccia per i pesci e le coltivazioni, oltre che un potenziale diffusore di leptospirosi. Abbiamo capito sulla nostra pelle cosa può accadere se si mescolano specie provenienti da continenti diversi. Mi piacerebbe che questa consapevolezza non ci portasse solo a finanziare una delle varie associazioni per la tutela del pangolino in estinzione: immagino che da domani i loro siti Internet saranno impallati da richieste di informazioni! Il trovarci faccia a faccia con un virus nuovo, proveniente da una foresta asiatica, passato per due animali che non avrebbero mai dovuto trovarsi nello stesso posto, e diffusosi su scala globale a una velocità insostenibile anche per l'uomo, ci costringe a fare i conti con il nostro ruolo sulla Terra. Che deve necessariamente evolversi da quello di invasore a quello di custode del pianeta e dei suoi equilibri..." (estratto dal nuovo libro di Ilaria Capua Il dopo - Il virus che ci ha costretto a cambiare mappa mentale); Secondo me questi concetti valgono ancora di più per il clima, l'uomo non dovrebbe mettere le mani nei cicli della natura, se questa ha raggiunto una stabilità dopo milioni di anni, non bisogna turbarla. Non credo che la tecnologia possa ovviare ai mutamenti climatici, può al massimo farci "sudare" meno ... ma poi abbiamo visto che la Natura, quanto viene violata segue il suo corso e non è detto che noi ne faremo parte ....
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26-05-2020, 13:29 | #1059 | ||
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Per noi, egoisticamente, è meglio che questa evoluzione si fermasse al punto nel quale noi possiamo prosperare meglio ma per il Pianeta noi siamo una componente dell'equilibrio, nè meno importante nè più importante di tante altre componenti. |
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26-05-2020, 14:06 | #1060 |
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Le nutrie sono roditori e sottraggono cibo e habitat anche ai pesci.
L'evoluzione naturale è lentissima per cui, sulla tempistica umana, è simile alla stabilità (approssimando) ... l'uomo invece la costringe ad adattamenti troppo veloci e bruschi ... il risultato è sotto gli occhi di tutti ... anche di chi fa finta di non vedere.
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