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Meteorologia Parliamo di meteorologia... |
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20-05-2023, 22:07 | #1811 | |
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me scurès dedsà, me scurès dedlà, quand'a pas per al cèinter ed curès |
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20-05-2023, 22:44 | #1812 |
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Io dico solo una cosa, c'è da pulire, dragare e alzare e ingrossare gli argini dei fiumi. Punto. Dobbiamo tornare a lavorare come si faceva una volta. Non ci si può permettere che un fiume esca dal suo alveo, i danni sono enormi. Una volta facevano tutto il possibile con i mezzi che avevano, falce e carriola. Al giorno d'oggi, con la tecnologia d'oggi sarebbe una barzelletta pulire i fiumi, togliendo la terra da dentro, mettendola ad alzare e rinforzare l'argine all'esterno (così facevano 70 anni fa). Ma non so perché non si fa più. O si fa molto poco, troppo poco. Si preferisce dirottare le risorse per prendere voti, non per fare I lavori...
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20-05-2023, 23:03 | #1813 | |
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20-05-2023, 23:13 | #1814 |
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Poi ho sentito anche oggi la stronzata che una delle cause dell'alluvione è stata la precedente siccità, detto da un noto scienziato alla TV. Ora io mi chiedo, ma come caspita si fa, dopo anni di studi e almeno una laurea, a dire una simile stronzata. In collina da settembre a prima dell'alluvione sarà piovuto quasi 1 metro d'acqua, quanto cazzo deve piovere prima che il terreno riesca ad assorbire l'acqua? 1 metro di pioggia distribuito in 9 mesi non è sufficiente?
Ma sta gente prima di parlare non potrebbe pensarci un attimo. |
20-05-2023, 23:59 | #1815 |
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Poi manca completamente lo studio sull'idraulica del territorio. Si sentono baggianate di ogni genere... dal mare che non la prende ecc...
Anche da meteorologi ho sentito dire della storia del mare che non la prende. Anche loro, con la loro laurea vanno contro le leggi della fisica, come si fa a non capire che 20 metri slm non può il mare fare da "tappo", il mare ha influenza solo in prossimità della foce, tipo a Ravenna. Poi, sapere dove passerà un alluvione è semplicissimo, si potrebbe avere già disponibile una mappa, in base a dove tracima e rompe un fiume, dove passerebbe esattamente l'alluvione, ovviamente più esteso o meno in base a quant'acqua esce, ma in base alle altimetrie del territorio è facile sapere il percorso che farà. La mattina prima dell'alluvione avevo scritto in chat con miei amici dove sarebbe passato l'alluvione se avessero rotto Montone o Lamone sopra L'autostrada, ho fatto vedere una mappa con le altimetrie slm, e avevo trovato la posizione dove sarebbe tracimata dall'autostrada e quindi la zona dove ci sarebbero stati almeno 2 metri d'acqua, cioè a monte dell'autostrada, in prossimità della canala di scolo della pianura, siccome l'autostrada è rialzata con spartitraffico che alza ulteriormente il livello a monte. Poi avevo già avvisato che la seconda zona con metrate d'acqua, sarebbe stato in prossimità dell'argine del CER, siccome l'argine fa da barriera, e infatti così è stato, fino 3 metri nelle campagne a monte del CER. Sarebbe facilissimo sapere quali sono le zone alluvionabili, in base alle altimerie. Avere una mappa delle zone dove passano gli alluvioni sarebbe utilissimo. |
21-05-2023, 00:26 | #1816 |
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Noi abbiamo 20 frane attive su 9 km e rotti di strada provinciale Ganzole che collega valle del reno e val di savena. E non conto quelle visibili DALLA strada intorno nel campo visivo. Hai una soluzione anche per noi Campaz? Oppure hai preso un esempio particolare per dare una spiegazione generale? Spero nella prima. Grazie.
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21-05-2023, 01:16 | #1817 | |
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Secondo me e secondo tanti idrologi e geologi è molto più semplice creare spazi per i fiumi con le casse di espansione e le golene in collina libere da ostacoli e con agricoltura sacrificabile.
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"Non si gioca a scacchi con i piccioni: ignorano le regole, buttano tutti i pezzi per aria, sporcano in giro (e gli piace farlo) e alla fine se ne vanno via tutti impettiti convinti di aver vinto una partita che non hanno nemmeno compreso". Mario Tozzi |
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21-05-2023, 06:43 | #1818 | |
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Le casse d'espansione sono sicuramente una bella cosa, ma non bastano, sono ridicole le quantità d'acqua che metti in queste casse rispetto ad alluvioni del genere, basta guardare quante casse ha avuto il Lamone e Montone prima di arrivare in pianura, poi ha rotto comunque anche da noi in pianura. Ha prima riempito tutta una cassa dal Marzeno fino in borgo da un lato e un altra cassa dall'altra parte del fiume fino a piazza del Popolo, quelli sono buchi di centinaia di ettari, poi oltre a riempire i buchi l'acqua ha anche oltrepassato tutto e proseguito la sua corsa verso le pianure unendosi poi a quella delle rotte più a valle. Per cui, nonostante le fuoriuscite a monte, a Faenza il Lamone e anche a Forlì il Montone (dopo aver comunque riempito ogni cassetto disponibile per tutta la vallata) non è comunque stato sufficiente perché l'acqua potesse essere contenuta a valle. Dopo le notizie delle rotte a Faenza pensavo che noi in pianura fossimo salvi, o almeno aspettavo solo quella che usciva da quelle parti, che è sempre una quantità inferiore rispetto a se rompe quaggiù dove gli argini sono alti le 3 volte. Invece ha rotto comunque anche a valle, addirittura in più punti. Quindi con le casse d'espansione, un evento del genere le riempie in un battito d'occhi, forse non avete capito che serve recuperare centinaia di metri cubi al secondo anche per oltre 24 ore per risolvere certe piene, 100000 secondi x 300 m3s, sono già 30.000.000, 30 milioni di metri cubi non li metti in una cassa. Serve dare portata e velocità all'acqua verso il mare, e si fa solo togliendo terra dal fiume, rinforzando l'argine e tenendo poi il tutto pulito, così si possono anche recuperare centinaia di metri cubi al secondo, e può durare anche una settimana a piovere siccome non è una cassa che si riempie, ma parliamo di portata corrente che va al mare continuamente. Poi parlano tanto di cementificazione, ma per carità, sicuramente aumenta gli alluvioni, ma non sanno neppure che in questo alluvione il terreno era già saturo in molti punti, quindi un terreno saturo ha la stessa capacità d'assorbire uguale al cemento. Bisogna mettersi in testa che anche la natura da sola è capace di portare ad wventi di questa portata. Se poi pensate che l'uomo ha ulteriormente aumentato questi eventi. Allora cazzo aspettano a darsi da fare per contenerli. Ma qui c'è da capire la materia e lavorare e non chiacchierare... |
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21-05-2023, 06:54 | #1819 |
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Ragazzi, leggo un po' ovunque le polemiche circa la manutenzione dei letti dei fiumi e viene spontaneo chiedermi: Ma sarebbe successo ugualmente se fossero stati super puliti questi letti?
No perché la quantità di pioggia caduta in due settimane è più della metà che cade grosso modo in un anno.
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Assolutamente da leggere almeno una volta: TRATTATO SUL NIVOFILO https://urly.it/33p96 am fé murir!!! |
21-05-2023, 07:55 | #1820 |
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Poi Sanpei parli di costi insostenibili, ma ti rendi conto dei danni provocati da questo alluvione? Ma qui tra agricoltura case e aziende sono miliardi di euro, ma tanti miliardi. Quanto pensi che costi aumentare l'alveo di un fiume, si parla di togliere terra da dentro al fiume e usarla da rinforzare l'argine dalla parte esterna, così aumenti la sezione con poco lavoro, non c'è un gran movimento terra, li la togli e li la metti, ripeto, facevano così con le carriole, con scavatrice e ruspa fai il lavoro di mille uomini. Io non conosco esattamente il costo di certi lavori, se fosse 1.000 euro al metro per ogni fiume, con 1 miliardo di euro hai già fatto 1.000 chilometri.
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