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Zona libera Parliamo di tutto quello che non è meteo... |
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18-03-2011, 14:24 | #191 | |
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Poi io non ho mai approfondito la questione, cmq discorso complesso dove ognuno la pensa come gli pare |
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18-03-2011, 15:06 | #192 |
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caro campaz i miei suoceri ospitano tutti gli anni bambini di chernobyl e sono stati in bielorussia a visitare le famiglie.
Ti posso dire che se il tipo a porta a porta ha parlato in quei termini è un falso di mer^a e una gran testa di qazzo. A lui e vespa auguro di passare tutte le sofferenze di quella povera gente. Quando ti informi scegli meglio le fonti. Ultima modifica di scarpasot; 18-03-2011 alle 15:09 Motivo: vespa |
18-03-2011, 17:10 | #193 | |
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18-03-2011, 17:17 | #194 | |
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"La neve è una poesia. Una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e leggeri. Questa poesia arriva dalle labbra del cielo, dalla mano di Dio. Ha un nome. Un nome di un candore smagliante. Neve." |
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18-03-2011, 17:45 | #195 |
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18-03-2011, 17:49 | #196 | |
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"La neve è una poesia. Una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e leggeri. Questa poesia arriva dalle labbra del cielo, dalla mano di Dio. Ha un nome. Un nome di un candore smagliante. Neve." |
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18-03-2011, 18:31 | #197 |
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18-03-2011, 19:26 | #198 |
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Galileo Galilei (Pisa, 15 febbraio 1564 – Arcetri, 8 gennaio 1642) è stato un fisico, filosofo, astronomo e matematico italiano, padre della scienza moderna.
Il suo nome è associato ad importanti contributi in dinamica[1] e in astronomia - fra cui il perfezionamento del telescopio, che gli permise importanti osservazioni astronomiche[2] - e all'introduzione del metodo scientifico (detto spesso metodo galileiano o metodo scientifico sperimentale). Di primaria importanza furono il suo ruolo nella rivoluzione astronomica e il suo sostegno al sistema eliocentrico e alle teorie copernicane. Accusato di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture, Galileo fu per questo condannato come eretico dalla chiesa cattolica e costretto, il 22 giugno 1633, all'abiura delle sue concezioni astronomiche, nonché a trascorrere il resto della sua vita in isolamento. http://www.corriere.it/esteri/11_mar...0470b36e.shtml Ultima modifica di marco dv; 18-03-2011 alle 19:44 |
18-03-2011, 21:52 | #199 | |
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18-03-2011, 22:44 | #200 | |
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Battute a parte, comunque davvero molto interessante qs discussione, fatta salva la cosa tristissima e dolorosa che qs evento ha comportato e che mi vede silenzioso ammiratore di un popolo che ce la sta mettendo orgogliosamente tutta per ripensare ad un proprio futuro. Personalmente credo che il problema del nucleare non stia solo in quello che si dovrà costruire, ma soprattutto in quello che è stato fatto finora dalla sua scoperta. Il mio punto di vista, lo ribadisco e non smetterò mai di sottolinearlo è e resta sempre quello che feci a suo tempo nella scelta referendaria quando mi schierai apertamente contro qualunque forma energetica legata al nucleare: scegliendo questa forma energetica l'uomo ha scelto una bruttissima forma di autodistruzione, semplicemente perché per disgrazia o volutamente, qs potenziale diventa distruttivo non solo nel presente ma anche nel futuro molto lontano (Chernobyl ne è solo un esempio eclatante). D'altra parte non sarà mica un caso che ci si preoccupi così tanto affinché alcune nazioni considerate troppo "protagoniste" non possano disporre di materiale per la costruzione del nucleare (Iran, a caso?). E poi è davvero economicamente così conveniente? Per chi costruisce e gestisce i programmi di gestione del nucleare indubbiamente: per tutti gli altri il dubbio credo sia più che lecito, perché fra manutenzione (fra l'altro, paradossalmente, ci costa meno importarla che produrla!), smaltimento delle scorie e il prezzo da pagare sotto ogni aspetto in caso di guasto - come ha scritto perfettamente lucapa - solo uno che non sa fare i conti da nessuna parte direbbe che è una valida alternativa!!!!!!!!! Qualcun altro ribatterebbe che rappresenta una grossa fonte di energia rispetto a quanto consumiamo e senza di quella dovremo fare a meno di un tot di cose: sarà pure vero, ma l'uomo ci è arrivato al nucleare, per cui... ben prima di qs scoperta direi che in qualche modo se l'è cavata comunque e più che egregiamente. Non siamo più abituati a fare a meno delle nostre "conquiste" tecnologiche mangia-energie che solo il nucleare ci aiuta a soddisfare? Si può sempre imparare a risparmiare su tutto, senza scialacquare come stiamo facendo ora perché l'energia c'è (assolutamente uguale al discorso "acqua", come tante volte abbiamo scritto anche qua sopra), e nel contempo studiare seriamente qualunque forma di energia alternativa possibile, decisamente meno pericolosa. Qualcuno, da qualche parte, si è mica forse chiesto perché quella "drittona" della Cina sta investendo per il futuro a destra e a manca nel fotovoltaico e quasi nulla nel nucleare??? I cinesi avranno parecchi difetti ma sono di una lungimiranza "affaristica" che ormai è sotto agli occhi di tutti e, davvero a breve, diventerà una potenza economica a livello mondiale realmente seconda a pochi. Ma al di là di tutto questo... trovo sempre preoccupante che l'uomo sia riuscito ad utilizzare una grande scoperta (mica mi dimentico della medicina nucleare che salva tuttora la vita a moltissime persone malate di cancro!) per far vedere non solo quanto è potente - vedesi armamenti nucleari - ma anche costruendo centrali nucleari laddove si rischia di sfidare la natura... della natura stessa! Tuttora mi pare così strano che i giapponesi non abbiano pensato a quali rischi sarebbero andati incontro costruendo una centrale nucleare in riva al mare vista la lunga storia di maremoti/tsunami che hanno alle spalle... Eppure lo hanno fatto lo stesso ed ora - purtroppo - stanno pagando un prezzo davvero terribile per questo. Però pure noi in Italia non possiamo dirci certo maestri di sensatezza, sotto nessun punto di vista: diversamente qualcuno mi dovrà spiegare quanto sia stato giusto, o meglio dire folle, permettere la costruzione di migliaia di edifici in cui vivono centinaia di migliaia di persone proprio sopra ad un vulcano che quando si farà "ri-sentire" farà veramente sciogliere il sangue di San Gennaro per la disperazione!!!!!!!! E se mai un meteorite dovesse colpire la Terra (evenienza possibile, visto che è già accaduto) chi si salverà da questa catastrofe naturale dovrà sempre e comunque fare i conti con un ambiente totalmente saturo di radiazioni legate al potenziale nucleare liberato. Il problema è che nessuno ci vuole pensare sul serio, ma se realmente dovesse accadere qualcosa in qs senso... la risposta è già data ed è quella che ho detto all'inizio di qs mio lungo intervento (giuro, non intervengo più!): l'uomo, con il nucleare ai livelli attuali, ha già messo chiaramente in forse non solo la propria specie, ma anche la sua possibile prosecuzione, visto che già un tasso di radioattività neppure troppo alto induce non solo le problematiche della tiroide e del sangue già citate, ma anche gravissime malformazioni del feto in caso di gravidanza e, soprattutto, la sterilità totale sia maschile, sia femminile. Quindi, fine del ciclo di prosecuzione della specie umana sotto ogni aspetto, anche se questo ci si dimentica sempre di dirlo. Ultima modifica di belisariora; 19-03-2011 alle 01:04 |
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