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Meteorologia Parliamo di meteorologia... |
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#1 |
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Stamattina mi sono riguardato il report arpa sull evento di inizio febbraio( https://www.arpae.it/dettaglio_notiz...2&idlivello=32 ), in particolare la parte sulla piena del Reno.
Sicuramente le precipitazioni nell alto bacino del reno sono state veramente intense (in media circa 270 mm/48h su una zona vastissima tra corno alle scale, montagna pistoiese e suviana) e non bisogna dimenticare lo scioglimento della neve presente su tutto il bacino del fiume; però ho molti dubbi sulla gestione del bacino di suviana. Nel report arpa si dice che il bacino è stato svuotato prima dell evento e poi il suo riempimento completo ha contribuito a mitigare la piena del Limentra e quindi quella del Reno. La stazione di treppio è proprio a monte del bacino di suviana. Dai grafici si vede come le precipitazioni più intense siano state nella notte tra l'1 e il 2 e siano terminate verso le 4/5 di mattina. La piena di solito in valle, per esempio vergato, arriva quando sono finite da poco le precipitazioni più intense circa 1 ora dopo più o meno. Infatti come si vede dal grafico il picco a vergato (record storico) è alle 6 circa: il picco verso le 6 è veramente pronunciato, il fiume è cresciuto circa 1 metro in meno di 2 ore ( e a vergato il letto è bello largo...). Andando a vedere il grafico della diga di suviana sembra che l invaso sia stato chiuso fin verso le 4, poi dopo il livello non cresce praticamente piu perchè si è prossimi al limite di 470m; questo significa che dopo le 4 tutta l' acqua che entra nel lago (il limentra) viene fatta uscire; cioè tutta la portata del limentra, che in quell orario raggiunge il massimo della piena (vedi il grafico di treppio), non viene trattenuta nell invaso ma riversata a valle. Mi sembra che l apertura del bacino di suviana verso le 4 di notte abbia contribuito significativamente alla formazione di quel picco di piena del reno cosi elevato In pratica nel momento più critico del reno diciamo tra le 5 e le 7, il bacino di suviana non solo mi sembra sia stato inutile ma anzi abbia pesantemente contribuito alla piena scaricando tutte le acque del limentra che fino alle 4 erano state trattenute dal bacino. Non sarebbe stato più logico tenere il bacino completamente aperto fin verso le 2 o 3 di notte quando ancora il reno non era così alto e chiuderlo alle 3 in modo da sottrarre completamente le acque del limentra tra le 4 e le 7 e tenere così il livello del picco di piena del reno più basso? poi riaprire il bacino verso le 7 quando la piena del reno era già passata. non so se mi sono spiegato in modo chiaro ma a me sembra proprio che l' apertura del bacino alle 4 proprio nel momento in cui si stava formando il grosso della piena del reno sia stato un errore che ha portato la piena del limentra a sommarsi al reno esattamente nel momento in cui quest' ultimo era al massimo. Metto qualche grafico che potete trovare sul report arpa. |
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#2 |
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purtroppo non riesco a mettere i grafici in mezzo al testo....
comunque se c'è qualcuno esperto o pratico di queste cose mi piacerebbe sentire un po' di pareri |
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#3 |
Senior Member
Data Registrazione: Jan 2013
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Il discorso è abbastanza chiaro secondo me, e anche giusto però è fatto col sennò di poi ;)
Se invece avessero applicato la tua soluzione e avesse smesso di piovere alle 3, il bacino non avrebbe praticamente trattenuto acqua, e ci sarebbero state allo stesso modo critiche. Forse una soluzione ibrida poteva essere scelta però non so, non sono esperto di dighe. Ciao Inviato dal mio LG-H850 utilizzando Tapatalk |
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